giovedì 24 novembre 2022

THIS IS ME di Jennifer P.


Cosa succede nella mente di un predatore quando avverte l'odore del sangue della sua preda?

Maryanne Lynn conosce molto bene la risposta alla domanda. È lei lo squalo della storia e non avrà pietà per nessuno. Intelligenza, testardaggine, sensualità e sguardo omicida sono le armi usate contro il malcapitato, il suo capo.

Bradley Walsh si è ritrovato da titolare esigente a vittima designata. Il legame con il mondo aristocratico l'aveva reso freddo e diffidente, ma Maryanne non è una che si lascia impressionare facilmente.

La loro storia non sarà convenzionale ma un back to the future.
Allacciate le cinture.
Strade? Non abbiamo bisogno di strade!

Ma di un taccuino, sì.

Spin-off Look At Me Autoconclusivo

#prodottofornitodaJenniferP.Autrice

#copiaomaggio

(Immagini concesse e create dall'autrice)

Jennifer P. è tornata, e con lei i personaggi dei suoi libri che abbiamo amato di più.

This is me è il titolo di questo spin off che ha come protagonisti Mary e Brad, una novella che poi tanto novella non è.
La storia inizia dalla fine, diciamo così... e poi, attraverso un espediente narrativo a dir poco geniale, il ritrovamento del taccuino di Mary, ripercorriamo insieme alla coppia la storia del loro amore e tutto il delirio che ci sta nel mezzo.
Ho amato il  personaggio di Mary sin da quando lo abbiamo incontrato in Look at me: una donna forte e fragile al tempo stesso. Forte nelle sue convinzioni, nel suo esternare i propri sentimenti sia positivi che negativi, protettiva verso le persone che ama, che non si fa mai mettere i piedi in testa da nessuno. Volitiva, irriverente, una donna sopra le righe, a volte davvero eccessiva, tagliente. Un uragano di emozioni, passione e tutto ciò che di esplosivo e distruttivo vi venga in mente. In This is me scopriamo anche un lato un po' più fragile di Mary, che tiene ben nascosto agli occhi degli altri, ma non ai nostri e a quelli del suo amato Bradiconzolo. E anche in questo caso risulta combattiva, testarda e semplicemente adorabile.


Il protagonista maschile si innamora perdutamente di Mary così come lei è, e non cerca di cambiarla nemmeno di una virgola, altrimenti non sarebbe più lei. Lui è un po' paranoico, certo, insicuro e a volte irritante. Lo si ama.


Un altro personaggio costruito alla perfezione è Satana, ehm, volevo dire Candice (e già il nome la dice lunga)Walsh, la madre di Brad. Una donna radicata nei suoi pregiudizi e forgiata sui canoni della nobiltà. Odiosa, pignola e parecchio snob. Una cosa è certa: potrete dire qualunque cosa su questa storia, ma non si può certo dire che è noiosa. Scene esilaranti, emozionanti, risate, dialoghi scoppiettanti; il ritmo è veloce, scorrevole. Durante la lettura spesso vi ritroverete a sorridere, a voler uccidere prima uno e poi l'altro, a un certo punto la lacrimuccia farà capolino, ma quando avrete girato l'ultima pagina vi sentirete come se aveste salutato un gruppo di amici coi quali avete condiviso molto e non sapete quando e se li rivedrete.
Jennifer P. è in continua evoluzione, sperimentazione, in sfida con se stessa. E ha vinto anche questa volta.
Chissà cosa ci riserverà in futuro...

Jennifer P. nasce nella Basilicata del nord nel 1983. Per scelte di vita vive tra le colline modenesi. Consegue la laurea in Informatica e lavora da oltre dieci anni nel campo assicurativo. Sin da piccolissima sviluppa una passione per le auto e la Formula 1, ascolta musica rock ed è una divoratrice instancabile di libri. Adora gli animali e viaggiare. Per lei scrivere resta un gioco, la sua valvola di sfogo, il suo rifugio dalla routine.


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