Vado a letto con il nerd.
Il bravo ragazzo.
Il fanatico della scienza che va in giro per il campus indossando le t-shirt con la tavola periodica sopra.
Questo è il mio piccolo sporco segreto, ma è cominciata parecchio prima che lui si trasferisse, senza saperlo, nello stesso college che frequento io. Ci siamo conosciuti al campeggio estivo dove ero stata assegnata per l’affidamento al lavoro, e la nostra tresca segreta è cominciata dietro la cabina delle canoe e dentro il refettorio buio parecchio dopo che i nostri rispettivi campeggiatori erano andati a dormire.
Quando Mick Barrett, il cui nome da rockstar è assolutamente una falsa pista, si iscrive alla Salem Walsh University, siamo entrambi scioccati di incontrarci all’improvviso.
E lui è… sorprendentemente freddo.
D’altronde l’avevo capito, non siamo fatti l’uno per l’altra. Lui vuole diventare il migliore dottore della nostra generazione, mentre io spero semplicemente di sopravvivere ai postumi della sbronza del sabato mattina.
Peccato che i nostri corpi, cuori compresi, stiano cominciando a pensarla diversamente.
Il ché mi porta a chiedermi: può il mio piccolo sporco segreto diventare il mio finale da favola?
Dalla sinossi mi ero aspettata qualcosa di decisamente diverso e mi aveva intrigata l’idea di un protagonista nerd che conquista la reginetta di turno. In realtà, Mick è un nerd piuttosto atipico, indosserà magliette con battute sulla scienza che nessuno capisce, ma è un nuotatore dal fisico scolpito e nessun hobby imbarazzante. Mentre Jolie, nonostante sia la tipica figlia di papà, sta affrontando un periodo difficile come conseguenza di una bravata passata.
Insomma, alla fine abbiamo una trama un po’ più pesante del previsto dove una ragazza decisamente leggera porta un ragazzo con i piedi per terra a commettere follie e a prendere la vita in modo più rilassato. Inoltre, ho trovato parecchi refusi che hanno reso la lettura un po’ meno fluida il che, unito alla trama ben poco originale, ha portato ad una storia ben poco emozionante.
I pov sono alternati così da avere un maggiore approfondimento di entrambi i protagonisti, ma ho trovato Jolie piuttosto piatta in confronto al personaggio di Mick che risulta essere decisamente più accattivante e con una storia più interessante e strutturata alle spalle.
Insomma, un libro leggero senza particolari colpi di scena che intrattiene abbastanza piacevolmente, ma che ho trovato fin troppo scontato.
Ho sempre cercato il perfetto principe azzurro e la verità è che lui è proprio davanti a me. Tranne per il fatto che Mick è il cervellone avvolto in carta stagnola piuttosto che in un’armatura e, cazzo, non è la cosa più romantica che abbiate mai sentito?
Merita molto più di quello che gli ho dato. Si merita delle scuse, un trattamento migliore. Si merita di meglio da me.
Ma una parte di me non può smettere. Più passo del tempo con lei, più capisco che non tutto nella vita dipende dalla scienza e dalla logica. Quando sono con Jolie, sento il cuore che fa i salti mortali ogni volta che sorride. Il battito accelera quando si avvicina e mi manca il fiato se anche solo mi sfiora.
I suoi occhi verdi sembrano scrutarmi nell’anima. «Sei davvero una persona speciale, Jolie. Non penso che te lo sia sentita ripetere abbastanza, ma te lo sto dicendo adesso.»
Sbatto le palpebre, perché mi fa sentire degna di stare con una persona come lui.
«Grazie.»
Autrice di romanzi d’amore come Fool Me Twice e Love At First Fight, Carrie Aarons scrive libri che sono tanto estasianti quanto sarcastici. È una ex giornalista con una preferenza per le storie d’amore che vengono dalla sua immaginazione e l’abbigliamento sportivo.
Quando non scrive, Carrie è impegnata a guardare i reality show, ad avere un amore-odio per la corsa e a cercare di non bruciare la cena. Vive nei sobborghi del New Jersey con il marito, due figli e un cane trovatello di quaranta kg.
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