Miss Pride, Luise, Louisy, Anchovina... Tanti nomi quante le maschere da indossare per una sola donna, una sola anima nascosta e impenetrabile.
Impossibile raggiungerla, inevitabile perderla.
Perché per lei legarsi a qualcuno è impensabile: l’arto fantasma che è il suo cuore si ribella. Le Cosmo Girls sono le uniche a conoscere il suo segreto, ma è un solo uomo quello in grado di scalfire la sua corazza. Distante, ormai, lontano. Leone vive addirittura in un altro continente e la odia. Ed è giusto così.
Quando i suoi zii muoiono, tuttavia, Luise è costretta a fare ritorno a Santomotto, un piccolo borgo in Toscana. È straziante per lei il pensiero di non aver potuto salutare un’ultima volta le persone che di fatto hanno sempre sostituito i suoi genitori, ma non è solo per questo che il viaggio verso l’Italia la spezza.
Assieme alle lacrime, infatti, arrivano i pensieri, i ricordi, un’infanzia dimenticata, un’adolescenza cancellata a forza.
Leone, il suo primo e unico amore, ora non è più lo spettro che vive tra le rovine del suo cuore. È reale, bellissimo e intoccabile. E furioso. Perché lei lo ha lasciato, abbandonato, deriso, gettandolo in una spirale di menzogne.
Ragione e sentimento, orgoglio e pregiudizio: quanti assalti può sopportare un cuore prima di cedere e dichiarare la resa incondizionata?