Guy, Emily e Eric lavorano per un’organizzazione con uno scopo molto particolare: creare e far accadere le cosiddette «coincidenze». In realtà, infatti, non esistono eventi casuali o scherzi del destino; al contrario, tutti gli avvenimenti della vita di ognuno di noi sono minuziosamente pianificati. Solo così si possono innescare i veri cambiamenti, quelli che danno senso all’esistenza: uno scienziato che fa una scoperta rivoluzionaria, un artista che incontra la sua musa; due persone che si ritrovano su una panchina e s’innamorano…
Toccherà all’abile, rigoroso Guy assumersi un compito di enorme responsabilità: la coincidenza più difficile e pericolosa che gli sia mai capitato di creare. Ma talvolta la strada del destino conduce lontano dalla felicità. E quando Guy capirà la profonda trasformazione che sta per subire la sua vita e quella di Eric ed Emily, sarà costretto a fermarsi e a riflettere sulla vera natura del destino, del libero arbitrio e dell’amore. E poi agire di conseguenza. Ma a quale prezzo?
Ben trovati, cosmo readers. Oggi sono qui per parlarvi di un libro che ha destato subito la mia curiosità, non tanto per il titolo o la copertina, ma per la particolarità della trama. Il libro di cui sto parlando è “Le formule del cuore e del destino”di Yoav Blum, edito tre60 e che potrete trovare in libreria da domani 24/05.
"Il mondo è costellato di coincidenze. La stragrande maggioranza di queste è esattamente ciò che sembra: una sequenza di eventi che s'innesca per caso in concomitanza del verificarsi di un altro evento, eventi splendidamente regolari il cui contesto è fornito dalla tempistica."
Ma procediamo con ordine. Leggendo la trama di questo romanzo sono subito rimasta colpita. I tre protagonisti Guy, Eric ed Emily non sono persone comuni, no. Sono tre creatori di coincidenze e hanno anche frequentato un corso per diventarlo. Tutto ciò che accade nella vita di tutti i giorni, che potremmo definire “coincidenza” o “destino”, in realtà è frutto di un attento e minuzioso studio, calcolo dei tempi, degli imprevisti, dei dettagli, il tutto regolato da formule fisiche e matematiche che non lasciano spazio a discussioni. Ogni incarico inizia con una busta in cui vengono descritti i dettagli e i soggetti coinvolti; a questo punto, al creatore di coincidenze non resta che mettersi al lavoro e portare a compimento il destino. I tre protagonisti hanno tre personalità molto differenti tra loro, ma formano un bel trio compatto proprio per questo. Guy soffre ancora per una storia passata e ciò lo ha portato a diventare passivo nei confronti della vita, fa il suo lavoro e non vuole complicazioni; Emily è una donna all’apparenza fragile, in realtà la sua forza sta proprio nel non aver mai escluso i sentimenti dalla propria vita, sono proprio quelli che la fanno sentire viva e le permettono di andare avanti; Eric è l’elemento più scanzonato del gruppo, quello che non prende niente troppo sul serio e cerca di creare coincidenze per se stesso.
Non credo di aver mai letto un libro del genere, nemmeno nei fantasy più fantasiosi… non potevo farmelo scappare!
"Ci sono due tipi di persone al mondo: quelle che vedono in ogni scelta la possibilità di ottenere qualcosa e quelle che ci vedono le rinunce che dovranno fare."
"Le persone felici osservano la loro vita e vedono una serie di scelte, mentre le persone infelici vedono solo una serie di sacrifici."
Purtroppo, e lo dico a malincuore, non è stato il romanzo rivelazione dell’anno che proclamano, almeno per quanto mi riguarda.
La lettura risulta poco scorrevole, i fatti poco chiari; lo stile è piatto, la trama statica per buona parte del libro… sono rimasta abbastanza delusa da questa lettura piuttosto pesante che non mi ha appassionata e coinvolta come mi sarei aspettata. E ne sono molto dispiaciuta perché questo romanzo dalla trama così originale aveva del potenziale che, a mio parere, non è stato sfruttato nel modo giusto. Sarebbe bastato dare un po’ di dinamismo in più alle vicende, un po’ di brio ai dialoghi e maggiore spessore ai personaggi.
Ma non è stata una lettura totalmente negativa. Anche qui ho trovato dei punti di forza. Ribadisco l’originalità della trama, fino alla fine mi sono posta un sacco di domande su chi o cosa fossero i personaggi; i capitoli intervallati da parti dei manuali studiati dai protagonisti durante il corso li ho trovati molto interessanti, per non parlare del gran volo di immaginazione fatto dall'autore; la parte più bella e significativa è, senza dubbio, il finale, che da solo salva in "zona cesarini" l’intero libro, perché finalmente tutto acquista un senso e vi ritroverete a ripensare a tutto quello che avete letto fino a quel momento e a dargli un nuovo significato, guardandolo sotto una luce nuova. Finalmente capirete dove l’autore volesse andare a parare con tutta questa storia. Il messaggio che racchiude è bellissimo, e per me è molto importante che il libro contenga un messaggio e comunichi qualcosa a chi legge.
"Se non vuoi svegliarti un giorno e scoprire che odi quello che fai, dovresti evitare di fare sempre la stessa cosa"
Nonostante tutto sono qui a consigliarvi questo libro, perché probabilmente esso stesso è una metafora della vita: non arrendetevi davanti alle difficoltà, perseverate nel vostro intento, quando raggiungerete il traguardo sarete soddisfatti e ripagati per tutto ciò che avete subito prima.
Vi lascio con una domanda: credete al destino? Se la risposta è sì, leggete questo libro. Se la risposta è no, leggete questo libro.
Yoav Blum lavora come software developer. Vive in Israele con la moglie e la figlia. "Le formule del cuore e del destino" è il suo primo romanzo che, grazie al passaparola, ha scalato le classifiche in Israele e sarà pubblicato in tutta Europa.
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