venerdì 12 luglio 2024

BLACK KNIGHT (Royal Élite Vol. 4) di Rina Kent


Sono passati anni da quella promessa, ma Kimberly Reed non hai mai smesso di soffrire per aver perso il suo migliore amico. Ora, però ha un solo obiettivo: essere perfetta agli occhi del mondo, anche se nessuno sforzo sembra essere sufficiente. Giorno dopo giorno, i fallimenti di Kimberly si accumulano, così come l’odio di Xander nei suoi confronti, e, quando tutto diventa insostenibile, non resta che una soluzione. Una soltanto... Sono passati anni da quella promessa, ma Xander Knight non è mai riuscito a dimenticare la sua migliore amica. Avrebbe voluto essere il suo cavaliere dalla scintillante armatura e invece è diventato il suo più acerrimo nemico. Tuttavia, Xander non riesce a restare indifferente quando si trova davanti Kimberly. E, se odiarla non è abbastanza, non resta che un modo per dimenticare. Per dimenticarla...

Benvenuti alla Royal Élite School, dove non sono ammessi perdenti.

Avvertenze: il libro è autoconclusivo, ma si consiglia di leggere i romanzi precedenti per comprendere meglio le dinamiche della serie.

Questo volume parla di depressione, disturbi alimentari e autolesionismo.

#prodottofornitodaHopeEdizioni

#copiaomaggio

La prima opera che ho letto della Kent è stata Cruel King e nelle tempistiche della pubblicazione originale, questa non è stata la prima, ma quella a seguire. Correggetemi se sbaglio. Quindi la me lettrice si era affezionata a quello stile. Poi sono stati pubblicati, dopo la traduzione, i tre romanzi concentrati su Elsa e Aiden, credo sia stata troppo prolissa e non necessitavano, a parer mio, tre volumi. Quei libri li ho apprezzati ma non li ho trovati indimenticabili da consigliarli. Ne sarebbe bastato uno, come ha fatto Ian, Cole e Ron. Quindi mi sento di dire che, per gusto personale, tra tutti Black Knight è il migliore. Aspetto quindi ora i futuri volumi, ho aspettative alte su Cole e su Ronan.
Ho apprezzato entrambe le personalità dei personaggi. Questo romanzo tratta tematiche come bullismo, autolesionismo, suicidio, di disturbi alimentari, mentali ed esistenziali. Perciò se queste tematiche non le digerite non imbattetevi in questa lettura.
Detta quest'avvertenza sui contenuti passiamo alla storia di Xander e Kimberly... 

Volevo toglierti al mondo e tenerti tutta per me.


Perché voglio essere il tuo primo e ultimo uomo e, cazzo, il tuo tutto.

Xan e Kim sono cresciuti insieme, hanno condiviso pomeriggi, M&M's, abbracci e lacrime. Poi un giorno non lo sono più stati. Xan ha iniziato ad allontanare la sua piccola amica e a bullizzarla. Xan ha problemi con l'alcol e non si decide ad ammetterlo, rifugia nelle bottiglie la mancanza di complicità tra lui e il padre, quest'ultimo pensa solo a se stesso. Questo mentre Kim cerca di sopravvivere, l'unica a tenerla salda alla realtà è il suo fratellino. Un padre presente c'è, ma è sempre via per lavoro e la madre invece, che non l'ha mai voluta, non c'è giorno che la faccia sentire insignificante. Se tutto questo si aggiunge a Xan il passo all'autolesionismo è breve.
Tra i due c'è una forte attrazione e Xan conosce Kim sotto ogni sfaccettatura e gli basterà guardarla con attenzione per capire che sta per finire in un baratro. E se non facesse in tempo a cogliere i segnali?
Ho amato questo romanzo, questi due protagonisti. 
Come si prendono cura l'uno dell'altra e il mio cuore è scoppiato di felicità a un certo punto, prima di quel capitolo però mi era venuto un colpo... 


Per leggere la recensione dei primi volumi, cliccate sull'immagine!!


  

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