L’amore, questo sconosciuto!
Quante pagine sono state scritte sull’amore
e quanti romanzi hanno analizzato le svariate sfaccettature. Tante teorie sono
state enunciate per spiegare cosa effettivamente accade nella mente e
nell’animo umano quando ci si innamora. Sono tutte diverse e ognuno di noi segue
la propria, com’è giusto che sia. Comunque vogliamo metterla, la conclusione è
sempre la stessa, e cioè che una volta incontrata l’anima gemella dobbiamo
lasciarci guidare dal cuore e insieme siamo pronti a raggiungere la felicità
completa, l’unica meta possibile. Perché alla fine è proprio questo ciò che
conta, e non importa quanto il cammino possa essere più o meno contorto. Se l’amore
è vero, ogni sacrificio giustificherà la fatica.
Purtroppo c’è anche il rovescio della
medaglia, infatti non tutti sanno amare e di fronte alle prime difficoltà piuttosto
che lottare, preferiscono fermarsi o accontentarsi.
È il caso di Dusham e Ruby, i
protagonisti del romanzo, la loro storia avvalora questa tesi e allo stesso
tempo fornisce gli strumenti per comprendere appieno la complessità dell’animo
umano. Il romanzo racconta una storia d’amore diversa dalle solite, lo si vede
dall’approccio con cui vengono analizzati alcuni argomenti. La brutalità e la
durezza che permeano ogni gesto, azione, pensiero o parola, sono frutto di uno
studio analitico e profondo dell’animo umano. I personaggi (anche quelli
secondari), viene scandagliato, diviso in mille pezzi e ricostruito ad arte e il
prodotto finale è qualcosa di unico, autentico, efficace e soprattutto
inattaccabile.
Quando conosciamo i protagonisti, la loro
storia è già iniziata, tutto ciò che accade poi ci conferma però che non è
finita bene. Sono trascorsi nove anni dalla triste sera che ha segnato per
sempre le loro esistenze. Ruby è una ragazza distrutta, avvilita, con scarso
amor proprio. Divorata dai sensi di colpa, preferisce subire umiliazioni di
ogni genere, convinta di non meritare altro.
Dopo
un tempo che percepii infinito, mi lasciai cadere a terra, in ginocchio. Fui
stupita dalla facilità con cui accettai di fare una cosa del genere. In fondo
era solo sesso, continuavo a ripetermi. Erano solo corpi, movimento fisico.
Dusham, invece, è un uomo di successo,
ricco e famoso, tuttavia il suo sguardo tradisce un tormento profondo e l’oscurità
interiore ha un solo nome: Ruby. L’affronto subito è talmente forte che Dush
non riesce a dimenticare, o forse non vuole. Ha vissuto per tanti anni
alimentandosi di rabbia e ora il destino gli fornisce l’occasione di vendicarsi.
Nove
anni fa io non ero stato degno di lei? Benissimo, lei non sarebbe stata degna
di me oggi.
L’accanimento e la brutalità che
riversa su Ruby dopo averla rivista non possono non suscitare altro che disprezzo.
Dusham appare come l’antieroe, il cattivo senza coscienza, da condannare.
Tornando indietro nel tempo, però, e conoscendo l’antefatto il giudizio si
modifica quel tanto che basta per farce apprezzare il personaggio.
Dusham è bello e dannato, in continuo
contrasto con il mondo. La sua rabbia è frutto di un passato fatto di violenza
e povertà; un’infanzia vissuta senza affetto gli ha fornito una realtà
distorta, priva di valori. Il cinismo ha sostituito la tenerezza e l’aggressività
ha preso il posto della pazienza. Nessuno gli ha insegnato ad amare, ma solo a
prendere e a vivere il sesso come fonte di guadagno. La prestanza fisica e le
competenze in campo amoroso rappresentano le sue armi migliori. L’orgoglio,
invece, il suo castigo.
Dusham
non era certo uno che aspettava che le opportunità gli si parassero davanti,
lui buttava giù i muri di cemento per continuare ad avanzare per la sua strada.
Lui si creava da solo le proprie opportunità.
Nonostante tutto Dusham non è un
cattivo ragazzo, ma un inquieto alla costante ricerca di pace. Pace che solo
Ruby può offrirgli.
«Io
non so che cosa mi stai facendo, Ruby… davvero non lo so.»
Ignorando
ogni istinto di sopravvivenza, la baciai, stritolandola con entrambe le braccia…
[…]
Nessuna
mi aveva fatto quell’effetto. Era come una sirena, erano bastati l’intensità dei
suoi occhi verde chiaro e una parola pronunciata in un certo modo e io ero
rimasto fregato.
Ai tempi della scuola Ruby era ricca
e bella, una ragazza di buona famiglia, con sani principi e idee chiare. A
scuola primeggiava senza sforzo, era perfetta in ogni ambito e forse questa era
la ragione della sua impopolarità. Nonostante
tutto Ruby non si è mai abbattuta, né ha perso di vista il suo obiettivo. La
sua unica debolezza è sempre stata l’ossessione per quel ragazzo serbo,
sboccato e irriverente, scorbutico e maledettamente affascinante.
Ero
consapevole che la prima volta sarebbe stata molto dolorosa e che solo dopo un
po’ di pratica il sesso diventava bello davvero. Faceva male ma ero felice.
Felice di quel dolore, felice di vedere il suo sguardo preoccupato, felice di
sentire che anche il suo cuore batteva forte, che forse anche per lui sarebbe
stata un’esperienza importante, anche se non era la prima volta. Anche se non
mi amava e non mi avrebbe mai amata. In quell’esatto momento io sentivo di
provare amore.
Un amore infinito, incontenibile, bellissimo.
Un’illusione, la sua rovina. Il
momento perfetto e dolce dura poco. Situazioni negative e incomprensioni
insormontabili distruggono ogni speranza.
Ed eccoci tornati al presente. Alla
luce dei fatti il nostro giudizio cambia, Ruby diventa l’eroina, forte e
determinata, anche e soprattutto nella sua fragilità. Una donna vessata dalle avversità,
annientata dai giudizi sbagliati e segnata a fuoco della falsità, continua
imperterrita la sua strada. Forse manca di coraggio, ma sicuramente non
demorde.
Comprendiamo invece Dusham, ma con
riserva, perché se è vero che il tempo non cancella gli errori, allo stesso
modo conferisce maturità e saggezza per riconsiderarli. Non è così per lui,
nonostante l’età, preferisce comportarsi come un adolescente.
La storia di Dusham e Ruby non è
affatto semplice né scontata. È un caleidoscopio di emozioni forti e struggenti.
Così come sono forti il linguaggio e le immagini descritte. Ma è anche il racconto
di un amore intenso, costruito nel corso degli anni e reso tenace dagli eventi.
Consiglio vivamente la lettura e ringrazio l’autrice per averci donato un’autentica
perla.
Grazie!
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