Una nuova indagine impegna, duramente, la Squadra Investigativa Crimini Efferati.
Degli uomini hanno usato senza alcuno scrupolo il potere e il denaro in loro possesso, per approfittarsi di alcune donne, la cui unica «colpa» risiede nella loro bellezza.
Il vicequestore Gottardi sarà chiamato, ancora una volta, a guidare al successo gli uomini e le donne della sua squadra speciale, proteggendoli dalla brutalità che si troveranno ad affrontare e difendendoli dai molti nemici che si nascondono nell’ombra.
Il tutto, senza dimenticare la figura di Michela Sgulli, la criminale già incontrata nei precedenti romanzi, che tesse le sue trame sempre più fitte, facendo crescere la propria Famiglia.
«Cosa è questa storia?» esordisce avvicinandosi alla scrivania.
«Marco, siediti.»
«Sono diventati matti?»
«Per favore siediti e leggi quello che mi hanno inviato» dice il questore porgendo una cartellina con dentro alcuni fogli.
«Che bastardo.»
«Tu ne eri a conoscenza?»
«Vincenzo mi aveva raccontato quello che è accaduto» risponde Marco riconsegnando la documentazione.
«Lui è un dirigente e ha colpito un agente.»
«Quello è solo uno stronzo.»
«Questa è una tua valutazione. Lo stato di servizio dell’agente Garri non presenta punti oscuri e, comunque, il commissario capo doveva evitare di picchiare un collega.»
«Noi siamo una squadra e io sono fiero che il mio vice abbia difeso uno dei nostri.»
«Io ti capisco, ma…»
«Tu e il direttorio non potete far ragionare questo gruppo di matti?»
«Marco, qualcuno, ai piani alti del Ministero, già pensa che la tua squadra abbia troppa autonomia. Non possiamo agire sulla Disciplinare.»
«Potrebbero fare le loro indagini evitando di togliermi il vice.»
«Come ti ho detto, qualcuno ai piani alti…»
«Ho capito, non vuoi esporti» commenta Marco incrociando le braccia sul petto.
«Non hai capito un cazzo. Io ho le mani legate. Il responsabile locale della Disciplinare ha fatto precedere la comunicazione da una telefonata del capo gabinetto» ribatte il questore alzando la voce.
«Vincenzo è ospitato nella foresteria» dice, dopo alcuni secondi di silenzio, Marco alzandosi dalla sedia.
«Mi dispiace, ma dovrà lasciare l’alloggio entro questa sera. L’ordine di sospensione dal servizio prevede la perdita di questo privilegio per evitare che il commissario capo possa incontrare l’agente Garri.»
«Sbaglio o ci stanno andando giù duri?» domanda Marco prima di aprire la porta.
«Stai attento, la tua squadra ha fatto arrestare dei poliziotti, e gli invidiosi non vedono l’ora di ripagarti con uguale moneta.»
«Tu da che parte stai?»
«Dalla vostra, per questo devo far rispettare questi ordini» risponde il questore mentre Marco chiude la porta.
Fernando Santini è nato nel 1965 a Roma. Lavora per un grande gruppo bancario italiano, curando i rapporti con alcuni grandi gruppi industriali e finanziari. Grande lettore fin dalla tenera età di dieci anni, ha potuto apprezzare centinaia di storie di scrittori italiani e stranieri, spaziando dalla narrativa alla fantascienza, dal giallo al thriller, dai classici agli autori moderni.
In un momento particolare della sua vita ha sentito la necessità di scrivere per dare sfogo alle tensioni accumulate nella sua anima. Nacque così il suo primo romanzo Tutta colpa delle favole che pubblicò in selfpublishing per farlo leggere ad amici e parenti. La loro reazione fu entusiastica e ciò lo spinse a scrivere altri tre romanzi che però, come per il primo, non ritenne pronti per essere proposti ad una casa editrice.
All’inizio del 2016 inizio a progettare una serie di thriller che dovevano vedere una squadra investigativa impegnata nelle indagini su alcuni delitti particolarmente crudeli. Fu in quel momento che vide la luce SICE Le bambole non hanno diritti. La positiva valutazione delle persone a cui sottopose il romanzo lo convinsero a scrivere il secondo capitolo della serie prima di proporre la sua idea ad una casa editrice. Nel febbraio 2017 la Dark Zone Edizioni, letto il primo romanzo e verificato la solidità della proposta, accettò di acquisire i 6 romanzi della serie. Al momento sono stati pubblicati, oltre al primo, anche SICE Polveri Sottili (2018) e SICE Angeli Caduti (2019). L’intera serie ha incontrato il favore del pubblico e hanno registrato recensioni entusiaste di lettori e blogger.
Per prendersi una pausa dalla serie e sperimentare nuove linee narrativa, Fernando ha scritto un giallo classico, La cena dei veleni, edito dalla Porto Seguro Edizioni in cui le atmosfere adrenalitiche del thriller hanno lasciato il posto ad una narrazione più morbida, ma comunque tesa ad indagare l’oscurità dell’animo umano.
Nel corso del 2020, Fernando mentre sta completando la stesura del quarto romanzo della serie SICE, decide di effettuare una nuova sperimentazione, cercando di aumentare la componente Noir e spostando l’ambito narrativo negli Stati Uniti, patria del genere Thriller. Prende così corpo la storia de La spirale del Diavolo, uscita con la Dark Zone Edizioni per maggio 2021.
Nel corso del 2021, Fernando riprende in mano le vicende della Squadra Investigativa Crimini Efferati, realizzando il quarto romanzo della serie che affronta il delicato tema della violenza sulle donne e sui minori. Il romanzo, intitolato SICE Come Fantasmi, è in uscita, sempre con la Dark Zone Edizioni per maggio 2022.
Maggiori info al sito https://www.dark-zone.it/
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