Siphon #1
Hugh Laundry è un leone-mutaforma Alpha che dedica la sua vita a guidare il branco di Berk con forza e fermezza. La sicurezza, il successo e la felicità di centinaia di persone dipendono da lui. Dopo un secolo, il suo fisico non è più in grado di contenere tutto il suo potere, così Hugh si affida a un leone-mutaforma Siphon per gestire la sua forza in eccesso.
Quando il Siphon mette in pericolo se stesso e di conseguenza tutto il branco, Hugh è costretto a prestare attenzione all’uomo che è stato la sua ombra silenziosa per un decennio. Rimane sorpreso da ciò che scopre, ma quello che prova lo sbalordisce ancora di più.
Due leoni, entrambi nati per servire, che contano l'uno sull'altro per sopravvivere. Dopo anni passati l’uno di fianco all'altro, si renderanno finalmente conto della profondità del loro potenziale, della gioia nella loro passione e di un legame che la loro specie non aveva mai conosciuto.
Ammetto di avere un debole per Cardeno, ma soprattutto per i suoi contemporary romance, un po’ meno per i paranoral anche se ho letto sia la sua serie Mates che Red River. Questa nuova storia prende però le distanze da tutto ciò che questo autore aveva scritto in precedenza, creando un nuovo mondo per i suoi leoni mutaforma. La loro società ed il loro atteggiamento è più simile al mondo animale, vivono in case comuni condividendo i partner e le femmine scelgono i maschi più forti per l’accoppiamento. Non sanno cosa sia la monogamia, un concetto umano di relazione, e, men che meno, l’amore romantico. A mio parere l’autore avrebbe potuto spendere qualche pagina in più per spiegare meglio la struttura e l’organizzazione del branco, ma da subito viene reso chiaro che non tutti i branchi hanno un Alpha e che, solo quelli davvero fortunati, hanno un Siphon che praticamente permette all’Alpha di vivere in eterno incanalandone l’energia.
Hugh è un Alpha ed è a guida del suo branco da più di settant’anni, l’ha reso prospero e forte e da dieci anni ha il suo Siphon. Quello che avrebbe dovuto considerare una benedizione l’ha invece dato per scontato e solo quando Johnnie tenterà un gesto estremo si accorgerà veramente di lui e di quanto sia importante.
La prima parte del libro è con il pov di Hugh e davanti alla sua cecità in merito al ruolo di Johnnie verrebbe voglia di dargli qualche sberla per farlo svegliare, ma bisogna anche capire che i suoi ragionamenti ed il suo comportamento non vanno intesi in ottica “umana”, ma più “animale”. Per certi versi il personaggio di Hugh può essere considerato brusco, freddo e poco empatico, ma in realtà non lo è affatto. Lui è il capo, tutti fanno affidamento su di lui ed il suo interesse principale è il benessere del branco e non del singolo. Trascorre ogni ora del giorno ad aiutare i membri del branco a risolvere i loro problemi e a far funzionare armoniosamente la comunità. Per me non è stato facile abbandonare i preconcetti della natura umana e cercare di leggere la storia con la giusta prospettiva, ma tutto sommato non è stata male.
Il personaggio di Johnnie, a cui viene data la dignità di un nome solo a libro iniziato, fa molta tenerezza, ma la seconda metà del libro affidata al suo pov mostra anche quanto sia forte e resiliente. Allevato con il solo scopo di fungere da “serbatoio” per il potere di un Alpha e rinchiuso per gran parte della vita, Johnnie dimostra di avere più intelligenza e carattere di quanto ci si aspettasse.
Insomma, un paranormal con un suo mondo fatto di regole particolari che vanno comprese prima di poter comprendere appieno la storia. Su alcune cose (vedi il pene spinato) ho storto un po’ il naso, ma alla fine il libro è scorrevole nonostante qualche refuso e si lascia leggere. Sono curiosa di vedere come proseguirà la serie, se arriveranno altri personaggi o se si evolverà ulteriormente la relazione tra Hugh e Johnnie.
Il godimento che provava con Johnnie non aveva niente a che fare con qualsiasi altra esperienza avesse avuto in precedenza.
Per vivere aveva bisogno di un Siphon. Era una cosa che aveva sempre saputo, e quell’aspetto di Johnnie era indubbiamente importante. Ma l’uomo, l’amico, erano altre sue parti importanti, quelle a cui lui aveva capito di tenere più di quanto avrebbe mai creduto possibile.
Johnnie voleva – necessitava – essere importante per Hugh quanto Hugh era stato importante per lui; voleva essere qualcuno con cui l’Alpha avesse piacere di stare anziché rappresentare una persona da tollerare e basta, e magari diventare anche qualcuno da desiderare tanto quanto lui aveva desiderato Hugh.
CARDENO C. è un romantico senza speranza che vuole aggiungere un po’ di felicità e di “awww” in un giorno di lettura. Scrivere è una piacevole pausa dalla vita reale come associato di una compagnia e come volontario per le organizzazioni dei diritti civili dei gay. Cardeno spesso sente che i suoi personaggi scrivano da soli le proprie storie e spera solo di avere tempo a sufficienza per scriverle. Cardeno ama sentire i pareri dei lettori, quindi condividete pure i vostri pensieri sulla storia.
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