Storie
della prateria. Libro 5.
Marty Green ama solo due cose: i
cavalli e il basket. Un ictus durante il primo anno di università gli mette
però i bastoni fra le ruote. Dopo mesi in ospedale, trascorsi a guarire sotto
l’ala dei suoi genitori iperprotettivi, Marty si rende conto di avere bisogno
di stare da solo. Quando un buon amico del suo medico gli offre un lavoro nel
suo ranch, lui accetta con gioia.
Quando l’assistente veterinario
Quinn Knepper vede Marty, il suo cuore manca un battito. È un colpo di fulmine.
Anche Marty sembra interessato a lui, per quanto sia timido. Ci sono solo due
problemi: il padre di Quinn vuole che lui tenga nascosta la propria sessualità
e quello di Marty è un senatore omofobo che non sa che suo figlio è gay, cosa
di cui Quinn viene a conoscenza quando l’uomo propone un emendamento costituzionale
che proibisce il matrimonio omosessuale.
Due famiglie ostili sono un
grande ostacolo, ma Quinn è intenzionato a costruire qualcosa di serio.
Purtroppo, questo significa mettere in pausa la propria vita mentre Marty cerca
di superare il proprio blocco emotivo, salvo che, naturalmente, non decida di
sacrificare la propria felicità in nome dell’ambizione politica di suo padre e
termini la loro relazione prima ancora che abbia inizio.