Sono di nuovo nei guai. Ma invece di affrontare i miei problemi a testa alta, sono scappata. Questa volta molto lontano, dove nessuno può raggiungermi: né le mie sorelle Violet e Rose, né mio padre, mia nonna o persino quella strega che vuole prendere il controllo dell’azienda di cosmetici di famiglia. Adesso sono alle Hawaii, mi godo il sole e il mare e nessuno ha idea che io sia quel disastro chiamato Lily Fowler. E sto amando ogni singolo minuto di questa vita. Ma qualcuno mi sta osservando, seguendo. È bellissimo e si chiama Max. E poco a poco, contro ogni mio istinto, gli sto rivelando piccoli pezzi di me, anche se so che non potremo mai stare insieme. Questi sentimenti improvvisi sono troppo complicati. Troppo intensi. E quando il mio passato torna a ripresentarsi, puntuale come un orologio, scegliere di fidarmi di Max è l’unica cosa al mondo che desidero davvero. Anche se è una follia. Ma forse vale la pena rischiare.
Terzo volume della serie incentrata sulle sorelle Fowler, dopo aver visto Rose e Violet, ora è il turno di Lily, la più scapestrata delle sorelle.
Non importa quanto abbia cercato di essere come volevano, non importa quanto incessantemente abbia cercato, senza mai trovare, l'approvazione di suo padre, sulla sua pelle è sempre rimasta appuntata l'etichetta di combina guai, di festaiola.
Papà ha preferito lavorare
piuttosto che occuparsi delle sue figlie, lasciando che fossero le tate a crescerci.
La nonna preferiva Violet,
perché era buona, o Rose,
perché era una bambina dolce e carina.
E poi c’ero io.
Ci sono io.
Non piaccio a nessuno.
Non davvero.
Nonostante questo, però, in un certo modo è stato il suo passato a farle fare una scoperta che cambierà le sorti della famiglia Fowler.
L'unico problema?
A volte certe decisioni son le più difficili da prendere, soprattutto quando sai già che avrai tutti contro e che quella tua scelta, quella di parlare, ti porterà a inimicarti ancora più coloro che già mal ti sopportano.
Il miglior modo per pensare al da farsi? Non pensarci affatto sulle splendide spiagge hawaiane.
Proprio in questo paradiso terrestre sente degli occhi seguirla, uno sguardo penetrante sempre rivolto su di sè, non importa dove si trovi, anche lui sembra sempre trovarsi vicino a lei, ma non troppo.
E' bastato un incrocio di sguardi per perdersi nel suo sguardo, un salvataggio fortuito (e di cui non doveva ricordare nulla) per volerlo conoscere meglio.
Un'attrazione scoccata quasi immediatamente a cui entrambi hanno provato a porre fine, seppure per motivi differenti: Lily ha timore a fidarsi di qualcuno come lui e Max, invece, sa che quell'attrazione porterà solo guai nella sua vita.
Eppure... Lily è molto più di quello che vuole apparire, è una mente brillante in un campo in cui nessuno avrebbe detto, un'anima che troppe volte è stata messa da parte, etichettata come non all'altezza, trattata come un oggetto di scarso interesse dalle persone che dovevano volerle maggiormente bene.
«Mi hai chiamata “principessa”. Due volte».
Un sorriso mi spunta sulle labbra.
«Scusa, l’abitudine».
«Mi piace. Non devi scusarti».
Distoglie lo sguardo dal mio e coglie l’attimo.
«E hai detto che ci tieni a me».
«È così»
Ogni volta però che un tassello della vita di Lily torna al suo posto, Max si sente sempre più avvinto dall'incantesimo che la ragazza sembra aver gettato su di lui, lasciandolo sempre più convinto che di persone simili ne esistano poche.
Sbagliarsi lungo il cammino è facile, soprattutto se non hai nessuno, o quasi, che creda in te, ma rimettersi in piedi e sorridere al mondo dopo aver imparato dai tuoi sbagli... questo non è da tutti.
Nonostante questo, però, ora c'è solo una decisione da prendere per Max:
portare a termine il lavoro, sapendo che gli costerà quella scintilla che ha trovato con la protagonista o, viceversa, vuotare il sacco avendo il cinquanta percento di probabilità che lei lo metta alla porta lo stesso (benché ci sia invece una remota possibilità che ciò non accada)
Vorrei dirvi di più su Max, eccome se lo vorrei, però se vi raccontassi cosa mi ha colpito di questo personaggio, la sua storia, le sue decisioni, vi rovinerei Lily di Monica Murphy.
Una cosa, però, la vorrei dire, un qualcosa maturato forse durante la lettura di quest'opera:
Non importa quanto possa far male avere coloro cui tieni di più che ti remano contro, a volte essere noi i primi a credere in noi stessi significa essere già a metà del cambiamento.
È autrice di diversi romanzi, bestseller del «New York Times» e di «USA Today». Oltre all’acclamata serie One Week Girlfriend (Non dirmi un’altra bugia, Dammi un’altra possibilità, Promettimi che mi amerai, Resta per sempre con me, disponibili anche nel volume unico Segrete Bugie), la Newton Compton ha pubblicato con successo anche la Private Club Series (Non posso fare a meno di te, Ti odierò fino ad amarti, La risposta è amore e Scommettiamo che sarà per sempre?). Con Il mio sogno proibito inizia una nuova saga, la Reverie Series, incentrata sull’amore di Nick e Reverie Hale.
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