È nel silenzio che senti il battito del cuore. Lo senti però anche spezzarsi. Easton Royal ha tutto. È bello, divertente; possiede soldi, macchine, ragazze e un cognome che gli permette di ottenere sempre ciò che vuole. Eppure il passato gli ha lasciato parecchie cicatrici, e il suo presente è più incasinato di sempre. Gli eccessi sembrano non bastargli mai: ogni pretesto è buono per fare a botte e concedersi un bicchiere di troppo, senza pensare alle conseguenze. Tutto lo annoia ed è costantemente alla ricerca di una nuova sfida da affrontare. Forse è per questo che è così attratto dalla sua nuova compagna di scuola, Hartley Wright. Con i suoi occhi grandi e il naso all'insù, Hartley piomba nella vita di Easton in un giorno come tanti. È molto diversa dalle altre studentesse marionette della Astor Park e, soprattutto, non sembra interessata a lui. Per la prima volta, il nome dei Royal non è abbastanza. Ma Hartley è solo l'ennesima sfida, una distrazione gradita nella noia quotidiana, o davvero il più difficile da domare tra i fratelli Royal prova qualcosa per lei?
L'immagine dei capelli di Hartley sistemati a mo' di tenda attorno al mio viso mi attraversa la mente, e per poco non mi scappa un gemito.
So cosa significa sentirsi soli. So cosa significa desiderare qualcosa e non poterlo avere Non voglio che Hartley si senta così. Non più. Non se ci sono io.
In quante di voi stavano aspettano impazienti l'arrivo di Easton Royal? Immagino davvero in tante. Premetto che Reed è ancora il mio Royal preferito, ma anche Easton sa il fatto suo e proprio come successe in Paper princess anche in Paper heir abbiamo a che fare con un cliffhanger... Ancora una volta Erin Watt sono state in grado di mantenere vivo l'interesse da parte del lettore. Come saprete, se leggete ogni tanto le mie recensioni, non sono un'amante degli YA, ma questo, come alcuni altri rari letti, mi ha tenuto incollata al kindle per ore. Dovevo assolutamente concluderlo, non potevo fermarmi, dovevo sapere e quando sono giunta alla fine ho imprecato... è bene che lo sappiate perché un: Merda, merdissima, merda... non ve lo leverà nessuno. Passiamo quindi a parlare del romanzo... si torna a casa Royal, Reed è al college ed Ella frequenta il suo ultimo anno di liceo, se non tutti i weekend, almeno durante alcuni riescono a vedersi. Anche Gid è all'università e con Sav sembra andare bene. I gemelli ovviamente sono sempre coinvolti in un rapporto insano a tre con Lauren e poi c'è Easton il figlio di mezzo, quello che viene dopo i due grandi e prima dei due piccoli. Easton che da piccolo era iperattivo e gli davano dei tranquillanti per i disturbi dell'attenzione. Easton che ha sofferto molto per la morte della madre e si era dato alle droghe per dimenticare. Non è mai stato un tipo tranquillo, gli piace divertirsi, far festa, scommettere, combattere e scopare con le ragazze. Nonostante questo nasconde una mente brillante e dei sogni... Solo che non pensa quasi mai prima di agire e fa danni. Hartley, la nuova arrivata alla Astor, cerca di mantenere il più possibile le distanze da quel Royal, consapevole del fatto che porta guai, ma E è attratto da H. Più lei lo evita e più lui è curioso di conoscerla. Ovviamente vuole portarsela a letto ma non lo farà, si comporterà da bravo ragazzo. Si gioca la carta dell'amicizia e così diventerà amico di Hartley. Entrambi nascondono qualcosa, hanno dei segreti e devono fare i conti con il passato, il presente e il futuro. East rovinerà tutto un bel po' di volte ma si farà perdonare e aggiusterà le cose, chissà che Hart lo guardi con occhi finalmente differenti da come lo ha sempre guardato finora. Ma cosa succederà quando qualcuno ci metterà lo zampino e a causa di East, sarà Hart a pagarne le conseguenze? Non voglio svelarvi troppo, sto davvero cercando di trattenermi, ma sappiate solo che questo romanzo mi è piaciuto tanto quanto il primo della serie. E ora S&K fai uscire il seguito alla svelta perché non posso aspettare ancora tanto a lungo, nonostante sia consapevole del fatto che questo è appena uscito...
È nel silenzio che senti il battito del cuore.
"Non ti preoccupare. Non sei tu che baci me", sussurra. "Sono io che bacio te."
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