venerdì 20 novembre 2020

MUTATION. Il futuro è nel passato di Grazia Cioce






Vol. 3 della "Trilogia della Mutagenesi"

"Il viaggio che abbiamo intrapreso è appena cominciato e tante cose dovranno ancora accadere prima che l’essere umano possa finalmente giungere alla conclusione che la libertà e la felicità sono traguardi che si raggiungono con fatica, ma anche con semplicità, nell’accettazione di ciò che siamo, abbattendo i muri che ci dividono."

Tornata a casa dopo aver rivelato al mondo intero la sua particolare mutazione, Kimberly vive segregata in attesa che le acque si calmino.
Nella Repubblica, la situazione è al limite. La tensione tra human e mutazioni è sempre più palpabile, mentre David Tomson è stato arrestato e sta per essere processato per il suo rapimento.
Tra fughe, inseguimenti, emozioni contrastanti, Kimberly dovrà decidere da che parte schierarsi: human o mutazioni? Repubblica o MMGI?
Ma esiste davvero una parte dalla quale ci si può schierare, se tutta l’umanità rischia il sopruso della dittatura e l’annientamento della libertà?
L’avvincente capitolo finale della Trilogia della Mutagenesi vedrà Kimberly combattere per capire chi è davvero.
Perché non è più il tempo di fuggire. Ora è tempo di lottare.

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Ricordate come si era concluso il secondo capitolo di questa trilogia?
Kimberly era stata ferita dopo aver lasciato l’edificio del SAM Uno, e per questo portata d’urgenza in ospedale. Il colpo non le fu fatale, ma al suo risveglio ha fatto un’incredibile scoperta, che la porterà sull’orlo della pazzia dopo che sul suo cammino comparirà ancora una volta David Tomson, ex agente della MMGI e in stato di arresto per fornire al SAM Uno e alla Repubblica i nomi dei vertici di quell’organizzazione che cerca in tutti i modi di rapire Kimberly.
Per lei e Aaron si prospettano mesi lunghi e difficili, soprattutto dopo che la sua vera natura è venuta allo scoperto e ora si trova divisa a metà. Non sa se schierarsi dalla parte degli human o delle mutazioni, se credere alla missione del SAM Uno o della MMGI, ma la Repubblica vuole una risposta per poter mantenere lo stato di pace che ora sembra camminare su un sottilissimo filo.
Forse aveva ragione David nel volerla portare nelle Terre Indipendenti d’Africa, dove le mutazioni vengono accettate alla stessa stregua delle persone comuni, ma Kimberly è stanca di scappare, di nascondersi e di dover sempre ricominciare.
È arrivato il momento di fermarsi e lottare.


Si avventa sulle mie labbra gemendo e prendendo tutto ciò che posso dargli. Il mio corpo, i miei respiri, il mio cuore. Prende tutto, mi spoglia dalle ansie e dalle paure e mi riempie di sé.

Ho recuperato gli ultimi due romanzi di questa trilogia a distanza di poco tempo, e meno male perché non avrei retto l’attesa visto come finisce il secondo volume. Kimberly si troverà a fare i conti con una nuova forma della sua mutazione, senza capire bene come riuscire a gestirla, e che le amplificheranno la vasta gamma di sentimenti ed emozioni che un singolo uomo è in grado di provare. Possiamo dire che questo terzo volume, è il capitolo delle verità, dove tutte le carte vengono finalmente scoperte e si giocherà ad armi pari, o almeno si tenterà, visto l’enorme divario che divide la Repubblica.

Non la immaginavo così, la compassione. Non è come si crede che sia. Forse siamo troppo pieni di orgoglio per cogliere che non è pietà, né commiserazione, ma è amore velato di dolcezza.

Ho fatto il tifo per la coppia formata dalla dottoressa e dal capo della milizia, e imparerete ad apprezzare Aaron Smith, che metterà da parte la sua presunzione e arroganza per difendere la vita di Kimberly anche a costo della propria. E se precedentemente avete odiato David Tomson per tutte le bugie che ha raccontato, non potrete far a meno di ammirare il suo coraggio e la profonda devozione che prova nei confronti di Kimberly.


Non sei mai pronto a una pugnalata inferta da chi ami.
Visualizzi i tuoi nemici come esterni, pensi che vivano fuori delle mura di casa tua e in qualche modo ti senti al sicuro. Vuoi sentirti al sicuro.
Poi, quando scopri che il tuo nemico è accanto a te… non sei pronto, punto e basta.

Sono arrivata alla fine di questa storia con il cuore in gola (perché ho sempre temuto il peggio) e il fiato sospeso, e nonostante si tratti di un distopico a base sci-fi, impossibile non fare un confronto con la realtà che viviamo tutt’ora. Forse il mondo sarebbe un posto migliore se guardassimo al futuro con uno sguardo al passato e uno al presente, evitando di ricadere negli stessi sbagli e aprendoci alla solidarietà e all’uguaglianza.


Per leggere la recensione del primo volume, cliccate sull'immagine!!

 


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