Reaper's Series
Otto anni fa, Sophie ha regalato il suo cuore – e la sua verginità – a Zach Barrett in una notte che non poteva essere meno romantica e più imbarazzante. Il fratellastro di Zach, un biker tatuato dai muscoli d’acciaio di nome Ruger, li colse sul fatto, assistendo a una scena che non ha mai dimenticato.
Anche se quella notte l’ha ferita nella dignità, Sophie ha ottenuto qualcosa di prezioso: suo figlio Noah. Zach è un padre del tutto assente, e Ruger è l’unica figura maschile di riferimento del piccolo. Quando scopre che Sophie e suo nipote vivono quasi in povertà, Ruger prende in mano la situazione, con l’aiuto del Reapers Motorcycle Club, per assicurare loro una vita migliore.
Sophie non aveva in mente di finire insieme a suo figlio in mezzo a una banda di biker fuori legge, ma Ruger non le lascia scelta. Sarà lì per Noah, che lei lo voglia o no. E Sophie lo vuole, lo ha sempre voluto. Sta per scoprire che portarsi a letto un biker può trasformare chiunque in una cattiva ragazza.
A volte basta un attimo per vedere la propria vita cambiare radicalmente, senza aver fatto granché per ritrovarsela completamente sottosopra. Sophie questo lo sa bene, perché da quando è diventata madre ogni sua priorità è cambiata, i suoi sogni si sono ridimensionati, alcune sue illusioni trasformate in disillusioni perché a volte, purtroppo, sono le persone che ti stanno più vicino quelle a ferirti maggiormente.
Poco dopo la nascita di Noah, poche cose sono rimaste immutate: l'amore per il figlio, la rassegnazione nei confronti di Zach e, cosa ancor più importante, la promessa che mai i biker si sarebbero mischiati con lei, sebbene sia stata sempre consapevole dell'amore che Ruger ha nei confronti di suo nipote, e indovinate chi sta per infrangere tutte le sue promesse?
È bastata una disattenzione per far volare Ruger a casa loro, un attimo per far collidere le loro strade e non importa che lei viva a Washington e lui a Coeur d'Alene.
«Sei andato in bianco»,
dichiarò Horse, con un ghigno che lentamente gli si espandeva sul volto.
«E percorri tutto lo Stato nel cuore della notte per portarla a casa tua?
Sei già bello che fottuto, fratello».
Quello che accade fra loro?
Ridurlo a un'esplosione sarebbe un eufemismo.
Un incendio divampa fra loro, ma cosa avete capito, non c'entra nulla quella tensione.
O meglio, c'entra ma anche i loro temperamenti non lasciano nulla al caso, tanto è vero che i due promettono fuoco e fiamme quando stanno accanto.
Ruger incarna ciò che molti club motociclistici rappresentano, ama la liberta, venera il suo club, vive per la fedeltà.
Fedeltà per i suoi fratelli, ben inteso. Non promette nulla se non è certo di mantenerlo e quello comprende anche le paroline dolci.
Non aspettatevene da lui.
Una cosa è sempre stata certa sin da quando, quel fatidico giorno di tanti anni prima, i loro sguardi si sono incrociati: tutto sarebbe cambiato in breve tempo. ma i due fratelli non avrebbero mai potuto essere più diversi, ne era stato la prova il momento in cui Noah venne al mondo. Non tutti avrebbero avuto il sangue freddo (più o meno) e la prontezza di Ruger in quel momento, eppure quando poi quel bimbo venne al mondo, loro tre crearono un legame, volenti o meno.
Mentre Zach scappa, Ruger è pronto a schierarsi da una parte.
Mentre uno pensa solo alla bella vita, l'altro pensa ad esserci, anche se in un modo non proprio convenzionale.
Mentre il primo scappava, il secondo si rimboccava le maniche.
Mentre uno rifuggiva dalle sue responsabilità, l'altro non solo abbracciava quelle del club, ma anche quelle del primo.
Due fratellastri che sono come il giorno e la notte.
Una cosa però li accomuna e quali migliori parole se non quelle di Sophie?
Ruger e Zach potevano essere uomini molto diversi,
ma avevano una cosa in comune.
Entrambi mi vedevano come un oggetto da possedere, una proprietà.
Che vi devo dire, Ruger nonostante l'aspetto e il modo schietto di parlare, ha sempre avuto un debole per quel frugoletto di Noah e, sotto sotto, anche per la madre di lui.
Quando gli è stato messo fra le mani, mai è mancato al dovere di esserci, neppure quando Sophie e il suo bambino se ne sono andati lontano, lasciandolo a chiedersi perché.
Ed è proprio una chiamata che gli fa gelare il sangue, facendolo correre come un pazzo per andare da suo nipote.
Una chiamata che cambierà per sempre le loro vite perché una cosa è certa:
Ruger non solo ha abbracciato il suo club motociclistico, ma anche le sue regole, la sua fedeltà e a volte certi legami superano altri, perché suo nipote viene al primo posto. sempre.
Sophie non ha proprio idea di cosa la attenda una volta varcate le porte del club dei Reaper.
Sono biker tosti, certo, ma mai una volta torcerebbero il capello a una donna e mai, mai, mai si sognerebbero di trattare male le persone brave e buone come lei, perché sebbene si atteggi a una tosta, cresciuta in fretta per poter far da madre al meglio a suo figlio, sebbene sia proprio come una tigre con i suoi cuccioli quando il pericolo è in agguanto, nulla vorrebbe di più se non una persona solida a cui appoggiarsi nei momenti no, un padre degno di questo nome per suo figlio.
Ed è anche vero che per le cose più belle, a volte, bisogna mettersi in gioco al cento per cento.
E loro? Ci riusciranno?
E loro? Ci riusciranno?
«L’altra sera mi hai chiesto se desiderarti fosse una sensazione nuova per me»,
disse, per la prima volta con espressione priva di scherno.
«Non è una cosa nuova, piccola. Non è affatto una novità».
Joanna Wylde è tornata col secondo volume della serie incentrata sul club motociclistico dei Reaper e dopo Horse ora è il turno di Ruger.
Libertà, forza, coraggio, tutto questo rappresenta quest'uomo ma, se conoscete un minimo questa scrittrice, saprete anche che il linguaggio di Ruger è colorito, così come le situazioni potrebbero tingersi di rosso, se capite cosa intendo.
Nonostante ciò, però, una cosa va detta: quando sento parlare di questo club una lampadina si accende nella mia testa e subito non vedo l'ora di farmi trasportare dall'ambiente che Joanna Wylde ci crea, fatto di motori ruggenti, maschi alpha e, a loro modo, anche di donne toste.
Per leggere la nostra recensione del primo volume di questa serie, cliccare l'immagine!!!
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