mercoledì 15 settembre 2021

IL FASCINO DISCRETO DELL'AMORE di Grazia Cioce






Charlotte Viviani ha ventisette anni e sogna da sempre di fare la giornalista. Appartiene a una nota e ricca famiglia di cui è, benevolmente, considerata la pecora nera, così quando le viene proposto di diventare la nuova voce della Posta del Cuore di una nota rivista femminile è combattuta: da un lato teme il giudizio di suo padre, dall'altro non vede l'ora di mettersi in gioco. Qualche bicchiere di troppo e un incontro fortuito riescono a convincerla a lasciarsi andare. E ancora una volta, com'è nella sua natura ribelle, farà quello che le dice il cuore, e non la testa. Così comincia a rispondere ai messaggi più disparati, finché il #MetodoCharlotte non conquista il web. Il suo stile frizzante e la sua filosofia di vita hanno fatto breccia nel cuore delle lettrici. Ma proprio quando le cose sembrano andare alla grande, una rivista rivale lancia l'offensiva: l'affascinante Mattia Ricci, il caporedattore del settimanale maschile più letto, scrive un articolo di fuoco contro il Metodo Charlotte, screditando l'autrice. Ha inizio una competizione spietata senza esclusione di colpi, che costringerà Charlotte e Mattia a incrociarsi sempre più spesso. E chissà che la sfida non si trasformi presto in qualcosa di diverso… Quanto a lungo puoi ignorare quello che il tuo cuore comanda?

Charlotte Viviani appartiene a una delle famiglie più in vista di Torino, e se il fratello ha seguito le orme paterne diventando avvocato, ci si aspettava che lei seguisse quelle materne diventando psicologa. Peccato che dopo nemmeno un anno di un’università ha capito che psicologia non faceva per lei e ha cambiato il corso di studi in Scienza della Comunicazione. Sicuramente una laurea che ti insegna a spaccarti la schiena per ottenere un misero lavoro, così che lei è riuscita a entrare nella redazione di Torino On-Line occupandosi della voce costume e spettacolo; insomma, una rubrica che non la impegna tantissimo, cosa che potrebbe fare la redazione per la quale lavorano i suoi due migliori amici, Luca e Simona. E se per un incredibile colpo di fortuna, proprio all’interno di quella redazione si fosse liberato il posto dedicato alla rubrica La Posta del Cuore? Ammettiamo che non è una di quelle rubriche da strapparsi i capelli e che piace fare a tutti perché bisogna entrare in “empatia” con i lettori, e sulla scia di qualche bicchiere di troppo e assecondando il suo istinto, Charlotte diventa la nuova Miss Heart della rivista, riuscendo a scrivere un articolo che fa impazzire le lettrici più fedeli e diventando il nuovo hashtag del momento: il #MetodoCharlotte. Le cose potrebbero mettersi bene per Charlotte fino a quando Mattia, caporedattore di una nota rivista maschile, loro concorrente, non scriverà un articolo che metterà in dubbio la credibilità del fantomatico metodo. E allora non resta che scendere in guerra fino all’ultimo articolo.


«Tu vivi ogni emozione con tutta te stessa, l’ho notato».
«Ed è un male?»
Perché mai voler mordere la vita in ogni istante e assaporare ogni cosa dovrebbe essere un male?

Vi è mai capitato di iniziare un libro perché sentivate il bisogno di farlo? Ecco, è esattamente quello che è successo a me, e mi sono ritrovata catapultata in una città che ho visitato spesso, in compagnia di una protagonista femminile davvero unica. Sì, avete capito bene perché Charlotte non è solo la pecora nera della famiglia, ma attira i guai come una calamita, guai che spesso hanno nome e cognome, Mattia Ricci. Spesso mi incuriosisce sapere come nascono storie del genere perché sembra che l’autrice abbia dato vita ai due protagonisti e poi loro hanno preso in mano la situazione tessendo ogni intreccio di questa strana e divertente storia. Un po’ come se a raccontarvela fossero due vostri amici che, in maniera dettagliata e minuziosa, vi parlano del loro primo incontro, del loro primo ballo o del loro accidentale tuffo in piscina… e voi siete là, super attenti a non lasciarvi sfuggire una sola parola, curiosi di sapere come andrà a finire, sapendo benissimo che ci sarà un lieto fine, ma siete curiosi lo stesso di sapere cosa è successo durante il percorso. E se non credete al colpo di fulmine, Mattia e Charlotte stravolgeranno questo vostro scetticismo e vi diranno che loro sono la prova vivente che esiste; come un fortuito scontro può dar vita al più lungo e duraturo degli amori.

«Qualunque cosa accada tu hai il diritto di essere te stesso ed essere felice». Lo abbiamo tutti quel diritto, solo che a volte ce lo dimentichiamo.


Ho amato la semplicità di entrambi i protagonisti; la forza con la quale entrambi si aggrappano al loro sogno, focalizzandosi sull’obiettivo e perseguendolo con tenacia e determinazione nonostante tutto. Ne è un esempio Charlotte che non si è lasciata piegare al volere o ai ricatti paterni, ma ha continuato ad andare per la sua strada, e quando pensava di aver perso la via, accettando la sconfitta, ecco che qualcuno di inaspettato l’ha rimessa sulla giusta direzione da intraprendere. Mi ha toccato fortemente questo senso di famiglia che esiste, questa unione fraterna e i continui scontri con il padre, perché due caratteri troppo simili non possono che duellare fino alla fine. Ho riso un sacco fino alle lacrime di commozione della madre per essere riuscita a servire il dolce all’intera famiglia riunita e alla schiettezza della nonna, con conseguente esasperazione per il figlio.

«La tua stravaganza è una ventata di ossigeno di cui avevo bisogno. Mi hai insegnato a guardare le cose con occhi diversi».

L’estate volge al termine, ma vi assicuro che questo non è solo un libro da leggere sotto l’ombrellone, è una di quelle storie da assaporare davanti al camino o a una cioccolata calda, perché in grado di scaldare anche i cuori più freddi; è una di quelle storie da leggere quando si vuole staccare veramente dalla quotidianità di tutti i giorni, prendendosi qualche momento per sé senza dover necessariamente attuate #ilmetodo, e ricordandoci che “per amare serve solo un cuore disposto a credere nell’amore”. Charlotte alla fine ci ha creduto, e voi?


1 commento: