Griffin Quinn era il mio amico di penna dell’infanzia, il ragazzo inglese con cui, fin da bambina, intrattenevo una corrispondenza regolare. Nel corso degli anni, attraverso centinaia di lettere, siamo diventati amici strettissimi, abbiamo condiviso i segreti più profondi e oscuri tanto da pensare che il nostro legame non potesse rompersi. E invece… Dopo otto anni dalla mia ultima lettera, all’improvviso ho ricevuto una busta. Un
concentrato di anni di rabbia repressa. Non avevo altra scelta che confessare finalmente le ragioni per cui avevo smesso di scrivere. Griffin mi ha perdonato, e in qualche modo siamo stati in grado di ritrovare il nostro legame d’infanzia. Ma siamo adulti, adesso. E così le nostre lettere divertenti e civettuole sono diventate rapidamente bollenti ed esplicite, rivelando le nostre fantasie più selvagge. Fino al punto da spingermi a desiderare di vederci dal vivo. Griff non voleva che ci incontrassimo. Mi ha chiesto di fidarmi di lui. Ha detto che è molto meglio così. Ma io voglio di più. Per questo sto correndo un grosso rischio. Il rischio di perdere tutto un’altra volta.
#prodottofornitodaNewtonCompton
Care Cosmo, oggi recensisco per voi un romanzo scritto a quattro mani, quelle talentuose di Vi Keeland e Penelope Ward.
Preparatevi perché stiamo per fare un viaggio nel passato, nelle paure, nelle ansie e nei sentimenti.
Lucia Ryan - questo non è il suo vero cognome - è una donna di 25 anni la cui vita è cambiata drasticamente dopo un evento traumatico. Vive da reclusa perché la sua agorafobia non le permette di stare in mezzo agli altri. L'unica persona con la quale ha rapporti sociali è il Dottor Maxwell, lo psicologo che l'ha aiutata tantissimo negli ultimi otto anni.
Otto anni prima, infatti, le è caduto il mondo addosso.
Otto anni prima aveva smesso di fare tante cose, anche scrivere a Griffin, l'amico di penna che aveva dalla seconda elementare e che era diventato un punto di riferimento nella sua vita.
Stavo così male che per punirmi ho eliminato dalla mia vita qualunque fonte di felicità. Compresa l'amicizia non Griffin.
Griffin Quinn - nemmeno questo è il suo cognome - aveva poche certezze nella vita e Lucia era una di quelle. Peccato che lei avesse smesso di rispondergli otto anni prima, proprio nel momento in cui aveva più bisogno di lei. Così, dopo una serata alcolica le scrive.
1. Il Macallan 1926 vale tutto quello che costa. Va giù che è una meraviglia.
2. Sei una merda.
A presto traditrice.
Non si sarebbe mai aspettato di ricevere una lettera con tutte le risposte alle domande che si era fatto in questi anni, con i motivi che avevano impedito a Lucia di scrivergli. Otto anni di rancore vengono spazzati via in nulla e quel feeling che c'era sempre stato torna ad animare la loro corrispondenza.
Era un rischio che valeva la pena correre ed era esattamente ciò che avevo deciso di fare. Per la prima volta, in tanti anni, sentivo crescere in me la speranza.
Lucia sente crescere la speranza lettera dopo lettera, domanda erotica dopo domanda erotica, ma sente che c'è qualcosa che non va. Anche se si sente pronta allo step successivo e a rendere reali le fantasie di cui hanno parlato nelle loro lettere, Griffin dice che non è ancora il momento giusto.
Galeotti furono i Furby (poi capirete).
La realtà supera la fantasia.
Griffin vede per la prima volta la donna che Lucia è diventata: gli occhi verdi e i capelli neri così identici a quelli della foto che si erano scambiati anni prima, ma così pieni di paura.
Lucia scopre chi è davvero Griffin e capisce il perché di tanta reticenza.
Ma una relazione tra loro non è possibile. Le loro vite non possono incastrarsi.
Tu sei la mia ragazza, Lucia. Presto te ne accorgerai.
Scrivimi ancora è un romanzo dal pov alternato che mi ha lasciato dentro un senso di pace, seguendo il cammino di una crescita personale possibile solo attraverso l'accettazione delle paure e la consapevolezza che il vero amore può tutto. Non è un romanzo semplice, non è spensierato. Tratta tematiche importanti e spesso ignorate, come i disturbi post traumatici e le crisi di panico. È un romanzo che lascia qualcosa dentro, qualcosa di bello che vi consiglio di scoprire.
Buona lettura Cosmo!
Penelope Ward: autrice bestseller del New York Times, USA Today e Wall Street Journal. È cresciuta a Boston con cinque fratelli più grandi e ha lavorato come giornalista prima di riuscire a diventare scrittrice a tempo pieno. Per Newton Compton ha già pubblicato Bastardo fino in fondo, Un perfetto bastardo, Il mio bastardo preferito e I want you (con Vi Keeland), Odioamore, Non pensavo di amarti ancora e Sei tutti i miei sbagli. Vive nel Rhode Island con il marito e due figli.
Vi Keeland: autrice bestseller del New York Times, del Wall Street Journal e di USA Today. Vive con il marito e i tre figli a New York. Il suo grande bestseller, Egomaniac, diventerà presto un film.
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