Susanne Kollmann gestisce con successo una piccola agenzia immobiliare e conduce una tranquilla esistenza con la sola compagnia di Charly, un gattone alquanto voluminoso (ma solo perché ha le ossa pesanti!). I due vivono in una grande casa, con un meraviglioso giardino e una fantastica vicina. Fino a quando la morte non si porta improvvisamente via la cara vecchia signora e tutto comincia a traballare.
Rene, ex compagno di Susanne e incaricato della vendita della casa accanto, si è messo infatti in testa di riconquistare l’amore perduto. E quando infine riesce a vendere la villetta, la situazione precipita. Perché il nuovo vicino, Jan, non arriva da solo, ma in compagnia di un delizioso quadrupede… di notevole stazza.
Susanne e Charly non dovranno soltanto affrontare le loro paure ogni volta che proveranno ad avventurarsi in giardino, ma lei dovrà anche barcamenarsi tra le importune attenzioni del suo ex, l’umorismo poco simpatico del nuovo arrivato e i suoi addominali vergognosamente scolpiti.
Troppo vicino per (non) odiarti apre un altro anno da blogger. Questa è la mia prima recensione purtroppo non molto positiva... Il modo di scrivere di Johanna Danninger sulle prime note mi ha ricordato molto Kristan Higgins sotto molti punti di vista, il primo è che entrambi i protagonisti hanno un animale da compagnia, il secondo è che tra di loro c'è una sorta di amore e odio. Jan ha un alano femmina che la protagonista definisce mucca... mentre Susanne ha un gatto certosino. Ora, io non sono amante degli animali, ma la ragazza avrei voluto ucciderla... Ma passiamo a parlare dei personaggi.
Susanne è una giovane donna che, a quanto pare, ha tutto tranne l'amore (con il carattere che si ritrova è normale!), ha rilevato l'agenzia immobiliare del padre e, insieme alle sue due fidate collaboratrici, manda avanti l'attività e cerca di essere sempre tra le prime in pista sul mercato immobiliare. Susanne ha un bel rapporto con la sua vicina vedova che lei reputa come una sorta di nonna adottiva, la quale però verrà a mancare e la casa sarà messa in vendita. Non sarà Susanne a occuparsene ma Rene, il suo ex fidanzato...
Era meraviglioso che tutta l'attenzione di quell'uomo eccitante e interessante era rivolta alla sottoscritta.
Di uno avevo paura perché mi piaceva troppo, dell'altro avevo paura perché gli piacevo troppo.
Susanne, nonostante l'età matura, si comporta molto da adolescente e per evitare che la casa alla quale è affezionata e tutti i ricordi ad essa legati svaniscano, farà di tutto per mettere in cattiva luce la zona ai potenziali compratori, ma qualche visitatore interessato sfugge... questo sarà proprio Jan che, con il suo cagnolone, farà il suo ingresso cercando in tutti i modi di fare amicizia ed essere cordiale con Susanne, la sua vicina. Questa però è accecata dalla rabbia che prova e non si lascerà facilmente ammaliare dal bel vicino; secondo lei, infatti, Jan ha solo cattive intenzioni...
La storia si svolge sempre nella stessa location tra battibecchi e sguardi che possono fulminare. Jan al contrario di Susi, come lui la chiama per innervosirla, è disposto ad instaurare un rapporto con la vicina... dal momento che tutti, tranne lei, vedono i messaggi che lui le lancia...
Peccato che sia sprovvisto di POV alterni perché mi sarebbe piaciuto leggere i pensieri di Jan, solo il pov femminile è stato davvero lungo... Ci sarà un colpo di scena nella storia, che sinceramente mi aspettavo... Per quanto riguarda le scene che tutte ci aspettiamo di leggere in un romanzo, in questo si sono fatte attendere. Leggetelo se amate il genere.
Johanna Danninger è nata nel 1985 nella Bassa Baviera. Vive in campagna insieme al marito, un cane e due gatti e lavora come infermiera al pronto soccorso di un ospedale. Lettrice accanita sin da bambina, ha iniziato presto a scrivere racconti brevi.
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