Ho conosciuto Bianca dentro un ascensore. Stavo fantasticando sui suoi meravigliosi capelli neri, quando… Uno scossone, e ci siamo ritrovati intrappolati insieme, sospesi nel vuoto in una scatola di metallo. Bianca non aveva idea che fossi Dex Truitt, proprio la persona che era lì per intervistare e che, a breve, l’avrebbe accolta nel suo ufficio all’ultimo piano. E così, quando mi ha detto di detestare “quell’uomo pieno di soldi” per la sua reputazione di spaccone snob, ho colto la palla al balzo. Non è stato corretto da parte mia, è vero. Ma ormai è fatta.
Per lei sono Jay, un comune fattorino. Devono essere stati i miei vestiti a trarla in inganno. Quando l’ascensore ha ricominciato a muoversi, ho annullato l’intervista. E da quel momento ho assunto l’identità di qualcuno che non sono, pur di continuare a frequentarla. Non mi aspettavo che l’intesa tra noi si rivelasse esplosiva. Non mi aspettavo di innamorarmi. Non ho idea di che cosa potrebbe succedere quando scoprirà la verità.
Bianca e Dex si incontrano in un ascensore. Dex la nota per prima, il suo profumo e i suoi capelli, mentre lei, agitata per l'imminente intervista, ignora la presenza di qualcun altro... fino a quando l'ascensore non si ferma e tutto si fa buio.
Presa dal panico Bianca inizia ad agitarsi e, riconoscente di non essere da sola, stringe forte la mano di quello sconosciuto che le sta offrendo conforto.
Quando le luci si riaccendono però rimane abbagliata dalla bellezza di quell'uomo, che si rivela essere un fattorino e che le dà appuntamento più tardi. Incuriosita... accetta.
Dex non voleva spacciarsi per Jay ma quando la ragazza gli ha detto che stava per intervistare il CEO dell'azienda, uomo che considerava saccente e pieno di sé, mentire gli era sembrata l'unica via per conoscerla. Dex ne era troppo attratto.
"Ho cercato di andarci piano fin dal giorno in cui ti ho incontrata. Ma quando sono con te, è come se avessi un'unica velocità, Georgy"
Così durante il giorno Bianca e Jay iniziano a conoscerci ma la sera il vero Dex le scrive e da quella che inizia come un'intervista si trasforma in un appuntamento fisso serale di condivisione di segreti e paure.
Bianca è attratta da Jay ma allo stesso tempo prova dei sentimenti anche per il Dex che ha imparato a conoscere dietro a una chat.
Tra situazioni esilaranti, problemi e altri segreti Dex non sa più come uscire dal casino che ha combinato... fino a quando Bianca non scopre la verità...
"Sai che il problema non è solo tuo, Bianca. E' nostro.
La colpa non sta solo da una parte. Togliti un po' del peso dalle spalle e dallo a me. Mi prenderei io tutto il carico, se potessi"
Arrivati a questo punto della lettura penserete... e ora?
Sarà li che arriverà il bello perchè Bianca e Dex non sono gli unici a custodire dei segreti e quando questi verranno finalmente a galla distruggeranno tutto quello che erano riusciti a costruire e non ci saranno più certezze... per nessuno.
Ho trovato il romanzo molto piacevole anche se diverso dalle solite trame delle autrici, arrivate a metà penserete davvero di aver già finito il libro quando in realtà dovrete ancora scoprire mooolte cose.
Insomma un libro pieno di colpi di scena!
Sicuramente ciò ha reso il testo molto scorrevole ma confrontato con le uscite passate ho avuto la sensazione che mancasse qualcosa... non so.
Pur essendo una storia molto travagliata il legame tra i due protagonisti rimane forte per tutto il romanzo, rafforzandosi a ogni ostacolo. Impariamo ad amare Dex, Bianca e a vederli crescere con le proprie forze.
Allo stesso tempo conosciamo anche le loro famiglie e li vediamo fare nuove amicizie importanti, amicizie che saranno indispensabili nei momenti più difficili.
Vi ho incuriosite abbastanza?
Mister Money è sicuramente una storia "comicamente complicata" ma allo stesso tempo profonda e commovente.
"Ciò che stava ricambiando il mio sguardo era incredibilmente bello.
Non l'uomo in sé, ma la forma d'amore più pura che vidi nei suoi occhi.
Per quanto mi togliesse il respiro, mi ricordò anche che avevo bisogno di sapere. Desideravo quell'amore incondizionatamente, e non sapere la verità avrebbe sempre lasciato un enorme punto di domanda."
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