Sebbene
non la meriti, né ora né mai, non posso lasciarla andare.
Oltre
le mura di questa prigione c’è un’intera vita ad attendermi. Una figlia che
conosco appena. Un fratello gemello che mi manca. Una colpa da espiare per
sempre. Il rimorso mi consuma, e molti “e se…” mi perseguitano.
Come
si possono perdonare gli errori irreparabili di un ragazzo che si sta
impegnando a comportarsi da uomo?
Emerson
Lane, lei è il mio “come”.
Dolce.
Passionale. Sorprendente. È tutto ciò che c’è di buono al mondo. Lei mi fa
provare cose pericolose. Cose piene di speranza.
Non
pensavo che avrei mai potuto riscattarmi. Finché la custode della mia seconda
chance mi ha trovato.
Tutti dovrebbero aver diritto ad una seconda occasione, peccato che una fortuna del genere non capiti sempre. Per questo, quando la vita ci offre l’occasione di riscatto, il minimo che possiamo fare è coglierla al volo e ringraziare, senza porci troppe domande.
Questa è la storia di Jagger Michaels e della sua seconda occasione. Certo non possiamo definirlo fortunato ma di sicuro è un uomo che merita la salvezza. Rinchiuso in carcere a scontare una pena per spaccio di droga, armi e tentato omicidio, a tre anni dalla fine della condanna ha la possibilità di uscire prima per buona condotta.
Emerson Lane è un avvocato della Legal Aid, il suo lavoro consiste nell'aiutare le persone in difficoltà socioeconomica ed è lei a dargli la notizia. L'incontro con Jagger è spiazzante.
La foto che avevo visto durante il tragitto era di un adolescente, un ragazzino. La persona che è rimasta chiusa tra queste quattro mura è invece di un uomo. Un uomo fatto, distrutto, svuotato.
Ma la reazione non è quella che si aspettava, Jagger infatti accoglie con scetticismo e distacco le sue parole, è incredulo e convinto di non meritare una simile fortuna. Jagger ha trascorso dodici anni a biasimare se stesso per tutto il male che le sue scelte scellerate hanno arrecato alla famiglia. Il pensiero torna costantemente alla serata di dodici anni prima e alla tragedia che si sarebbe potuta compiere se la sorte non gli avesse strizzato l’occhio salvando sua figlia, la persona che ama di più al mondo, da morte certa. Il suo timore maggiore è quello di non sapere far fronte alla nuova realtà.
«Non mi interessa,» afferma. «Non me
ne vado da qui.»
L’insperata
libertà però non è sufficiente a risollevargli l’animo, la felicità infatti
fatica a emergere dalla spessa coltre di rimorso sotto cui è nascosta da tempo.
Non è semplice ricominciare, Jagger ne è consapevole, ciò che lo preoccupa
maggiormente è il confronto, lui teme il giudizio e la reazione delle persone care.
Dodici anni di lontananza dal mondo esterno sono tanti da cancellare per un
uomo ormai solo.
Jagger però non è solo, può contare infatti sul supporto psicologico di Emerson, una ragazza dolce, forse un po’ schiva ma competente e assai attenta. La sua presenza è fondamentale nel processo di rinascita del nostro eroe. La giovane, una volta percepito il disagio di Jagger, comincia a lavorare seguendo una chiara strategia. Abituata nel lavoro a ogni sorta di reazione, non si lascia intimorire dai modi bruschi dell’uomo ma, al contrario, sa tenergli testa e con decisione e al tempo stesso con dolcezza, riesce a imporsi.
«Non farò finta di sapere cosa
significhi per te,» continua lei , indifferente a quella interruzione. «Ma
fidati quando dico che questa non è una trappola per incastrarti. La libertà vigilata
è concessa solo a quelli che se la meritano. Per quanto sarai uscito, avrai un
posto in cui vivere, un agente a cui fare rapporto e tante opportunità
lavorative quante riusciremo a trovartene.»
Jagger
non è un cattivo ragazzo ma solo un uomo sfortunato, imprigionato e
condizionato dal senso di colpa asfissiante. Dietro il suo sguardo vuoto Emerson
scorge una realtà diversa fatta di sensazioni e sentimenti buoni che mai
avrebbe immaginato. Colpita dal dolore e attratta dalla sua bontà d’animo, decide
di restargli accanto e con calma e determinazione prova a demolire, pezzo dopo
pezzo e non senza difficoltà, timori e paure, ricucendo gli strappi di una vita
intera.
La mano di Emerson mi preme sulla
schiena, e apprezzo la piccola spinta. Hendrix sta di fianco a mia figlia,
protettivo. Non mi sono mai sentito tanto orgoglioso come adesso dell’uomo che
mio fratello è diventato. Lei mi guarda…
[…]
«È davvero bello vederti,» dico e,
impacciato, le porgo una mano.
«Ehm, va bene se invece ti
abbraccio?»
Jagger non ha idea di cosa lo aspetti una
volta tornato libero, immagina il peggio ed è per questo che per tutto il
periodo di reclusione ha preferito chiudere i ponti con la famiglia. Nel buio
più totale della sua drammatica esistenza ecco arrivare Emerson, il faro che
illumina le tenebre che racchiudono il suo cuore, la chiave che apre la catena stretta
intorno alla sua anima. Grazie a lei, Jagger acquista di nuovo fiducia in se
stesso, torna a sperare e, una volta libero, scopre molte novità tra le quali l’amore.
Seconda
Chance è un romanzo pieno di positività e buoni sentimenti, un viaggio
introspettivo nella fragilità umana, un cammino tra dolore e commiserazione, presa
di coscienza e definitiva maturazione. Tuttavia è una storia piena di
tenerezza, sensibilità, dolcezza e amore. Un quadro dalle tinte calde e
rassicuranti.
Consigliato!
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