mercoledì 4 settembre 2024

BROKEN BOY(The Puck Boys of Brooks University #2) di Hannah Gray


Dicono che il confine tra odio e amore sia molto sottile. Così sottile che, a quanto pare, le due cose quasi si sovrappongono. Quasi.

Ma dicono anche che, quando uno fa lo stronzo con una ragazza, è perché in realtà la vuole.

A me sembrano tutte cazzate.

Tate Tracy sta per scoprire che non sono più il bravo ragazzo di una volta. E non sono uno che perdona con tanta facilità. Certo, fino ai diciotto anni è stata la mia migliore amica, ma ormai non è più nessuno per me. E se devo ricordarglielo, lo farò senza problemi. Anche se saremo costretti a vivere in un appartamento… insieme.

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Care Cosmo, oggi recensisco per voi il secondo volume della serie The Puck Boys of Brooks University, della quale ho adorato il primo (e vi consiglio di leggerlo tipo subito!) e non ho potuto non amare anche il secondo!

È la storia di Tate Tracy e Link Sterns, amici da quando hanno 12 anni e nemici da quando ne hanno 18. Non avrebbero potuto essere più diversi: lui bello e palestrato, lei nerd appassionata di astronomia. Eppure, la sera del diploma…

Torniamo a noi.

A 18 anni Link perde la madre e mai avrebbe immaginato che la sua migliore amica avrebbe cercato di consolarlo con una e-mail. Una fredda, sterile e inutile e-mail.

Le sue parole fanno sembrare tutto facile. Ma io so solo due cose. La prima è che Tate probabilmente non tornerà. E la seconda è che, se anche lo facesse… non credo che sarei in grado di perdonarla.

Era andata via senza guardarsi indietro, nonostante quello che era successo e per questo Link aveva cercato di soffocare il suo ricordo impegnandosi nell’hockey e nella sua ambizione di diventare un giocatore professionista. Non immaginava certo di trovare Tate nella vecchia stanza di Cam intenta a disfare i bagagli.

All’inizio Link Sterns era soltanto il ragazzo che mi teneva il posto sull’autobus, che mi portava a catturare rane nello stagno del suo cortile e che dopo la scuola mi offriva sempre un frappè; crescendo, però è diventato l’epitome di ciò di cui erano fatti i sogni delle adolescenti. Tranne i miei.

Lasciare Link quella sera era stato molto difficile, ma Tate sapeva che non sarebbero mai stati bene insieme. Doveva scappare via, dimostrare a sé stessa e a tutti gli altri di riuscire a farcela e soprattutto di riuscire a nascondersi dagli sguardi indiscreti dei paparazzi che non facevano che accerchiarla perché figlia di un famoso giocatore di hockey, egocentrico e puttaniere. Tutti questi daddy issues l’hanno portata ad allontanarsi dalla città in cui viveva, dalla madre e dalla sorella ma, soprattutto, dal suo migliore amico, nonché amore platonico.

Ora, però, l’esilio sta per terminare. Sta per tornare in Georgia dopo essere stata due anni a Boston. E anche se sa di aver fatto del male a Link, non si aspetta così tanto odio…


Dio, quanto è bello. Anche se mi guarda come se mi odiasse.

Costretti a dividere la casa, i due faranno presto i conti con il passato e con il presente. Con la simpatica partecipazione di Brody (che ADOROOOOO!) e qualche apparizione di Cam, Isla e l’ambizione - dopo due anni - di dover vincere il Frozen Four.

La guardo. Così bella e così spezzata. Un’anima perduta che non riesce a trovare il suo vero posto. Continua a vagare, senza mai essere ritrovata.

Stando a stretto contatto, molte verità verranno a galla, insinuando dubbi in quelle che ormai erano radicate convinzioni. E quando accadrà l’inevitabile, le stesse paure di un tempo rischieranno di rovinare tutto. Riusciranno Link e Tate a vivere il presente?

«Sappiamo entrambi che, una volta arrivato a Los Angeles, non avrai più tempo per me. Se tutto ciò che abbiamo è questo momento insieme… voglio che mi basti per il resto della vita.»

Carissime amiche, sono davvero senza parole. Ammetto che all’inizio l’ho trovato un po’ too much. Link mi sembrava troppo cattivo, da red flags insomma, e ci ho messo un po’ per amarlo e per farmelo andare a genio, ma quando si è aperto è stata una vera sorpresa! Non riuscivo a capire nemmeno Tate in realtà, perché sembrava non riuscire a vedere il bello di ciò che la circondava, concentrata com’era sui problemi con il padre e la depressione della madre. Però, vi confesso, che non si possono non amare. La loro storia così tormentata insegna che quando qualcuno è destinato a te, potrà andare anche dall’altra parte del mondo ma il filo rosso che vi tiene uniti, lo riporterà sempre a casa. E “casa” non sono mattoni, un divano o quadri appesi al muro, ma è dove il cuore trova pace e la mente smette di desiderare di essere altrove, perché si è esattamente dove si dovrebbe e vorrebbe essere. Detto questo, mie care Cosmo, non posso non consigliarvi la lettura di questo volume di una serie che mi sta piacendo tantissimo e della quale non vedo l’ora di leggere altro.

Come sempre la penna della Grey è scorrevolissima, i Pov sono alternanti e le scene di sesso sono decisamente da togliere il fiato.

Insomma, che ci fate ancora qui? Correte a leggerlo!

Buona lettura Cosmo!

Io pensai che la giornata più difficile della mia vita fosse appena migliorata. E capii subito che lei sarebbe stata mia per sempre. Era il mio quadrifoglio.

Hannah Gray trascorre le sue giornate in vacanza, vivendo in una piccola e pittoresca cittadina sulla costa del Maine. È un'avida lettrice di romance contemporaneo ed è sempre in competizione con sé stessa per leggere più libri ogni anno. Durante il giorno, ama le sue tre figlie perfette per lei e cerca di essere la migliore mamma possibile. Una volta che si addormentano accanto a lei nel suo letto, perché, a quanto pare, nelle loro camere da letto ci sono dei mostri, lei si tuffa nel suo mondo fantastico, rimanendo sveglia fino a tarda notte, scrivendo storie sui suoi personaggi. Per quanto ami essere moglie e mamma - e sicuramente lo adora - leggere e scrivere sono il suo sbocco, dandole un posto dove viaggiare lontano pur essendo fisicamente con la sua famiglia. Ha sposato la sua dolce metà nel 2013 e da allora lui ha sopportato la sua follia ogni giorno. Essendo la sua ancora, è la sua unica costante in questo mondo folle e in continua evoluzione.

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