venerdì 20 settembre 2024

ME AND HOOK di Alessandra Tronnolone



OSCURO. IMPLACABILE. PROTETTIVO.
Shane Storm (detto Hook) ha quasi 28 anni, è un pugile professionista, ha gusti oscuri e particolari quando si tratta di donne e gestisce una palestra di boxe con il suo migliore amico Roy. Cresciuto in una casa-famiglia, nel cuore di Detroit, la sopravvivenza è sempre stata la sua priorità. Nonostante un’infanzia dura e un presente tutt’altro che facile, la boxe, così come la famiglia affidataria e l’amicizia sacra con Roy, restano i suoi punti fermi. Ma cosa accade quando una delle persone più care ci viene strappata via? Cosa resta di noi, dei sogni che avevamo fatto, delle promesse che non abbiamo ancora mantenuto?
Tutto crolla nel mondo di Hook non appena uno dei pilastri fondamentali della sua vita muore.
Andare avanti è tutto ciò che puoi fare e riuscirci sembra già un’impresa epica, senza aggiungere il ritorno in città di un uragano in miniatura, con due occhi neri come la notte e un corpo che non aveva decisamente tutte quelle curve quando l’hai vista l’ultima volta.
Tess Morgan ha l’aria di chi ha davvero bisogno di una mano, ma è anche in cima a tutto ciò che Hook ha sempre considerato off-limits, soprattutto dal momento in cui si accorge di quanto sia diventata bella e desiderabile. Ma, a quanto pare, essere la sorellina del suo più caro amico, non sembra un deterrente abbastanza forte da minare quell’accecante attrazione che, giorno dopo giorno, comincia a dargli il tormento da quando lei ha rimesso piede nella sua vita.
Hook e Tess non dovrebbero nemmeno stare nella stessa città, figuriamoci nello stesso spazio vitale. Questa improvvisa e destabilizzante vicinanza forzata, riuscirà a farli rimanere neutrali o finirà per far impazzire entrambi? E se la piccola Morgan stesse scappando da qualcosa che, inevitabilmente, accenderà il senso di protezione di Hook nei suoi confronti?
Perché non c’è promessa o legame che tenga, quando di mezzo c’è il cuore e quello stupido organo, si sa, è maledettamente impossibile da ignorare quando comincia a battere in quel modo così feroce per qualcuno…

#prodottofornitodaDarklove-Brightlove-CollaneEditoriali
#copiaomaggio
Riprendono le mie immancabili “letture al buio”. Niente trama, niente cover, solo l’istinto a guidarmi, facendo centro ancora una volta, come un gancio ben assestato, pronto a mandare l’avversione al tappeto.
Non conoscevo l’autrice, ma mi è bastato mettermi una sola pulce nell’orecchio per farmi gridare “Lo voglio!”, ovvero: pugilato. Ebbene sì, è il mio tallone d’Achille, anche se non seguo nessun tipo di sport.
La trama è esaustiva, quindi non starò qua a fare un copia e incolla di quanto viene detto, ma posso garantirvi che si tratta di una lettura piena di adrenalina, azione, suspense e quell’eterna lotta tra cosa è giusto e cosa bisogna realmente fare, lasciandosi guidare dalla ragione e mettendo da parte i sentimenti per una volta.
Mi è piaciuta la costruzione di entrambi i personaggi. Shane Storm, detto Hook, ha un background familiare particolare, eppure è riuscito a incanalare la rabbia nei pugni che tirava; il suo cavallo di battaglia? Senza dubbio il “gancio” che scaglia con tutta la potenza che riesce a caricare su un singolo braccio, dopo essersi mosso velocemente su quel quadrato delimitato da corde. I suoi appetiti sessuali sono particolari, così come è la fame che ha quando sale sul ring, dove la sconfitta non è contemplata. Questo lo ha portato a vincere tutto fino a quando, quel quadrato che ha rappresentato le sue vittorie, non si trasforma nel suo peggior nemico, e rimanere a terra, o dall’altro lato, è più facile, soprattutto quando i fantasmi del passato non gli lasciano respiro.
Anche Tess Morgan ha una storia importante alle spalle, tornando in quella città che l’aveva vista nascere e crescere, con l’unico obiettivo di trovare suo fratello, fino a quando non si scontra con una terribile verità e un ragazzo che aveva sempre ammirato da bambina. Ho amato la forza e la determinazione racchiuse in una semplice “ragazzina” perché ha avuto il coraggio di affrontare il suo presente, nonostante il conto salato che era pronto a presentarle.


La rabbia ti annienta le energie, anche se pensi che sia proprio lei a dartele, a lungo andare te le fa consumare tutte e resti soltanto l’ombra di te stesso.
La rassegnazione invece è il contrario di un carburante. Ti blocca, ti fa arretrare.
E quando finisce la rabbia e resta la rassegnazione, allora, porca puttana, sei finito.

Il ritmo della storia è incalzante, con alcuni flashback che non appesantiscono la storia ma sono importanti per far luce e chiarezza su alcuni aspetti dei protagonisti, soprattutto quando emergono con maggior forza i sentimenti che Tess ha sempre provato per Hook; anche se è più facile odiare una persona piuttosto che ammettere di amarla. Viene dato spazio alla componente sport, con alcuni match che arricchiscono la storia e tengono il lettore con il fiato sospeso.
Ma… ebbene sì, c’è anche un ma, mi aspettavo qualcosa in più, non il classico protagonista che si comporta diversamente con la protagonista principale, soprattutto per quello che riguarda la parte spicy, anzi, mi sarebbe piaciuto l’avesse trattata al pari delle altre affinché capisse che c’era quel qualcosa in più che la differenziava da tutte le donne di passaggio; così come mi aspettavo un intervento più tempestivo da parte di alcuni personaggi secondari che avrebbero potuto essere determinanti all’interno della storia stessa.
Detto ciò, mi sento di consigliarvi questa lettura se siete alla ricerca di emozioni forti e di un tipo di sport romance che difficilmente viene trattato, qualcosa che, per una volta non è calcio, football americano o formula uno. La palestra di Hook è pronta ad accogliere i futuri campioni della boxe, siete pronti a varcare le porte di questo sport adrenalinico?



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