Nel mondo in cui vive la sedicenne Sophie, umani e lupi mutaforma coesistono in maniera più o meno pacifica da tempo. La ragazza appartiene ai Neri, uno dei tre branchi presenti nella città di Forteresse, in Québec, oltre a quello dei Grigi e a quello dei Rossi. Accettare che gli aspetti più importanti dell’esistenza vengano gestiti dall’élite dei “dominanti”, a partire da chi dovrà essere il suo partner, non è facile e per questo Sophie si rifugia in un mondo fatto di videogiochi, fumetti e shopping con le amiche: il suo unico sogno è infatti quello di diplomarsi presto e di lasciare la città per frequentare l’università a Montreal. A sconvolgere la sua routine di lupa “gregaria”, tuttavia, è la scoperta di essere qualcosa di totalmente diverso rispetto agli altri componenti del branco: a volte in lei si risveglia una forza straordinaria, associata a un istinto aggressivo e a una fame incontrollabile che rischiano di mettere in pericolo chi le è vicino. I primi ad accorgersi della sua diversità sono l’inquieto Cédric, membro dei Neri pronto a fare qualsiasi cosa per guadagnarsi la stima di César, il capobranco, e il dolce e paziente Jean, probabile futuro leader dei Grigi. Proprio quando si avvicina a uno dei due ragazzi al punto da instaurare con lui una relazione segreta, in quanto osteggiata dallo stesso capobranco e dagli altri dominanti per motivi che non comprende del tutto, la giovane lupa si accorge di essere sempre vissuta in una soffocante rete fatta di bugie e omissioni. Cos’è esattamente la Stirpe di Lupo? E a cosa dovrà rinunciare, Sophie, per proteggere il ragazzo che ama dalle rigide leggi del branco e da se stessa?
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Sono golosa di natura, e quando vedo una cover accattivante e una trama intrigante, non so proprio resistere. Cosa che mi ha spinta a prendere questo libro senza pensarci due volte. Anzi no, ci ho pensato un attimo ma quando ho letto dilogia, ho tirato un sospiro di sollievo. Peccato che il fiato sia mancato quando ho letto il numero delle pagine… 679. Per qualcuno è niente, per me è veramente uno scoglio, vista la lentezza con cui leggo ultimamente. Eppure, lasciatemelo dire, la storia mi ha catturata fin dal primo momento. Vuoi che ho un debole per i lupi, vuoi che l’alone di mistero che aleggia sulla protagonista dura fino alla fine, e le carte si scoprono piano piano, mettendo sul tavolo una combinazione letale, fatto sta che, anche quando era chiuso sul comodino, questo romanzo ha catalizzato tutta la mia attenzione, al punto da diventarne dipendente.
«Non so bene cosa ti stia succedendo, Sophie» proseguì, in tono insolitamente pacato, «ma a me importa solo chi sei, non cosa sei.»
L’intera narrazione è affidata alla protagonista, Sophie Richard, del branco dei Neri. Una semplice lupa “gregaria” che, durante una ronda inizia a scoprire qualcosa in più sul mondo dei lupi e del branco di cui fa parte. Mi è piaciuta la sua caratterizzazione perché, nonostante le regole che vigono all’interno di un branco, lei cerca sempre di fare la cosa che la fa stare meglio, anche se questo significa violarne qualcuna e subire la giusta punizione. Anche se il pov è unico, si affacciano tanti coprotagonisti che diventano di fondamentale importanza per la storia stessa, come Jean del branco dei Grigi o Eva, la consulente spirituale dei Rossi. Una delle costanti maggiori che mi ha fatto cambiare continuamente idea su di lui è Cédric, lieutenant che sembra essere sempre nei dintorni quando Sophie ha bisogno di aiuto.
La storia scorre abbastanza velocemente nonostante il numero delle pagine o i capitoli spesso lunghi. La scrittura di Krisha Skies è incalzante, melodiosa, ritmica. Ti porta a quel punto che vuoi saperne di più, svelare ogni mistero, agognare quel mondo fatto sì di leggi, ma anche di qualcosa di inspiegabile, quando il lupo esce e prende il sopravvento.
Fino a quel momento non avevo ancora capito la portata del sentimento che ci legava.
Lo straconsiglio se siete alla ricerca di una lettura diversa, se amate gli young adult e vi piacciono anche le storie senza o con una minima parte di componente spicy; se quei primi amori che si affacciano nell’adolescenza vi fanno ancora sospirare; se, durante la lettura o visione di Twilight, avete sempre sperato che Bella scegliesse Jacob e non Edward.
Io so solo che ho girato l’ultima pagina con un unico pensiero: spero che il secondo romanzo arrivi presto!
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