giovedì 26 settembre 2024

RISE OF A QUEEN di Rina Kent

 



Jonathan King ha sempre ottenuto tutto ciò che voleva dalla vita.

E, quando ha rivisto Aurora Harper, ha avuto la certezza che lei doveva essere sua.

Nulla ha più avuto importanza da quel momento: non la differenza di età, non i legami e nemmeno il passato oscuro della ragazza.

Eppure, quando quel passato torna a farsi vivo e Aurora fugge da lui, credendolo un mostro, a Jonathan non resta che inseguirla per dimostrarle a ogni costo la verità.

Deve solo riuscirci prima che sia troppo tardi…

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Rina, alla fine del primo volume di questo duetto, ci ha lasciato con una confessione. Una rivelazione. Che questa fosse vera o falsa sarebbe stato un mistero fino a quando non avremmo letto Rise of a Queen. ammetto di non aver iniziato subito la lettura del secondo capitolo del duetto, avevo davvero bisogna di prendermi una pausa da Rina Kent. L'ho ripreso giorni dopo e portato a termine, per appunto non avere nulla di sospeso con la serie. Dire che abbia soddisfatto le mie aspettative sarebbe una bugia. Mi è piaciuto leggermente di più di Reign of a King? Certo, non però da crearmi dipendenza. Infatti non ho voluto subito imbattermi nell'epilogo finale della RY. Ho davvero, davvero bisogno di prendere le distanze per ora.
In questo volume ho apprezzato il romanticismo che è emerso e anche il lato "tenero" di Jonathan King che mostra solo ad Aurora. A tratti ho trovato alcune cose irrealistiche, ma è proprio la modalità operativa di Rina come lo sono le parti "tossiche".

Ribalterò il mondo per trovarti.



È piombata nella mia vita, ha portato scompiglio nel mio ordine e ha scombinato la mia scacchiera.

Abbiamo lasciato Aurora che è fuggita per scappare il più lontano possibile da Jonathan, qualcuno le sta facendo credere che è stato lui ad avvelenare sua sorella Alicia. Quanto riuscirà ad andare lontano Aurora prima che King la trovi o i suoi nemici?
Ve lo svelo io: non molto.
Quando Jonathan la troverà, non sarà affatto felice, uno perché non è arrivato per primo e due perché qualcuno ha fatto del male a qualcosa di suo. E nessuno sfiora, guarda o tocca ciò che gli appartiene.
Il lato possessivo di J. King mi ha fatto apprezzare di più la lettura, ero davvero curiosa di vedere in lui il cambiamento. Quello che invece mi ha, alla lunga, stancato è stato il comportamento di Aurora. Lui la definisce selvaggia, io ripetitiva.
Ammetto che la Kent è stata brava a non lasciar trasparire nulla, personalmente non avevo capito chi era il colpevole. Avrei dovuto ma non sono così Sherlock.

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