mercoledì 15 marzo 2017

(IN)CANCELLABILE di L.A. Witt





La band hard rock Schadenfreude è finalmente arrivata al successo, dopo diversi anni di tentativi. Con Aaron McClure come voce solista niente può fermarli… eccetto, forse, un’appassionata e segreta relazione tra Aaron e il bassista Bastian Koehler. Aaron sa fin troppo bene quali possono essere le conseguenze di una storia tra membri della stessa band. Il suo ultimo gruppo si era sciolto proprio per quel motivo e gli Schadenfreude vietano ai propri musicisti di uscire insieme per evitare ripercussioni sulle dinamiche della band. Ma Bastian è troppo sexy per potergli resistere e poi, se tra loro c’è solo sesso, cosa potrà mai andare storto?
Bastian è appena uscito da una lunga relazione con la sua irascibile ex-fidanzata quando Aaron cattura la sua attenzione. Il cantante è irresistibilmente sexy e, malgrado i potenziali problemi che ciò potrebbe causare alla band, Bastian non riesce a frenarsi.
La loro passionalità a letto, però, è proporzionale all’ambizione come musicisti, e questa combinazione rischia di portarli non solo alla rottura, ma anche al declino degli Schadenfreude.
Dopo aver letto praticamente tutto quello che è stato tradotto in italiano di questa autrice, devo dire che questa storia non mi ha particolarmente colpita. Lo stile scorrevole e coinvolgente di L.A. Witt non manca, ma sono le vicende in sé a non avermi convinta.

La trama è piuttosto semplice: Aaron entra a far parte della band fondata dal fratello Todd e dalla sorella Elena, più due vecchi amici dei tempi della scuola, Andre e Bastian. La scintilla tra quest’ultimo ed Aaron è praticamente istantanea, ma una relazione tra loro potrebbe causare problemi con le dinamiche della band.
Essenziale è quindi mantenere il segreto. La clandestinità della loro relazione aggiunge eccitazione ed emozione alla coppia e, coinvolge particolarmente il lettore, a mio avviso.
Quello che non mi ha convinta è ciò che accade quando, inevitabilmente, i due vengono scoperti. Va bene che il loro stare insieme potrebbe nuocere alla band, ma come si può pretendere di mettere a tacere il proprio amore perché potrebbe, in un futuro possibile, ma non probabile, finire e comportare ripercussioni nell’armonia del gruppo? L’intera storia è narrata dal pov di Aaron e si tende ad empatizzare con la sua situazione, sinceramente lui è probabilmente l’unico personaggio coerente che dall’inizio alla fine cerca di trovare un equilibrio tra ciò che desidera il suo cuore e ciò che sarebbe meglio per tutti. D’altronde non bisognerebbe alienare se stessi per far felice qualcun altro, o sbaglio?
Ad ogni modo, la storia cattura ed emoziona anche se, verso la fine, gran parte degli atteggiamenti di alcuni personaggi lasciano a desiderare e alcune situazioni vengono risolte senza spiegare come.
Il finale viene lasciato, in un certo senso, aperto. L’happy ending è, ovviamente, irrinunciabile ma sono due ragazzi giovani e all’inizio di una storia importante, la felicità c’è, ma è solo all’inizio, il futuro non è certo, si può solo sperare che tutto vada per il meglio.


Ogni volta che lo sentivo, ogni volta che lo toccavo con la lingua, mi ricordavo che non stavo baciando uno qualsiasi, stavo baciando Bastian. Ed era lui a toccarmi, la sensazione più giusta del mondo. Con lui tutto mi sembrava giusto.


Disteso tra le sue braccia, mi sembrò assurdo anche semplicemente preoccuparmi di cosa il resto del mondo pensasse di noi due. Il solo pensiero di trovarmi in un posto diverso da dov’ero mi sembrava incomprensibile.
Non importava cosa dicesse il resto del mondo, quello che c’era tra noi era giusto. Avremmo risolto tutto col tempo, ma i miei sentimenti per Bastian, fisici e non solo, non sarebbero svaniti.
E non volevo che svanissero.

L.A. Witt è un’anomala scrittrice di romanzi M/M che è stata finalmente liberata dal labirinto di mais di Omaha, in Nebraska, e che ora passa il tempo sulla costa sud-occidentale della Spagna. Mentre si chiede come ha fatto a non perdere la testa a Omaha, esplora il paese con il marito e alcuni criceti chiaroveggenti.


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