A volte il destino si diverte. A volte stravolge la nostra vita, a volte non sappiamo quanto abbiamo bisogno di quel cambiamento finché non arriva.
April Trevisan ama la sua vita così com’è. Ama la sua famiglia, ma più di tutto ama il suo lavoro. Markus Wagner è un interior designer dal fascino indiscusso, con un viso da bravo ragazzo e tatuaggi da bad boy.
Un pomeriggio di fine agosto può cambiare le loro vite? Può scatenare una passione che rischierà di consumarli?
L’amore a 360° gradi, la famiglia, la passione, il desiderio incontrollabile.
Sweet Love, perché l’amore è la magia più potente al mondo.
Dove eravamo rimasti??? Allora Sweet Horse si era concluso con una sconcertante rivelazione, April Trevisan, sorella di Alan e Adrian, ha scoperto di aspettare un bambino. Ma come è cominciato tutto?
In una giornata di forte vento, April andò al molo per assicurarsi che tutte le barche fossero ormeggiate, visto la tempesta in arrivo, e il caso vuole che si incontri con Markus Wagner, cliente fisso dello Sweet Hotel e padre di due dolcissimi bambini che, nel precedente libro, avevano fatto breccia nel cuore della dolcissima Juliette. Un forte temporale coglie i due impreparati e riescono a trovare riparo in un vecchio capanno. I vestiti fradici e il freddo fino alle ossa vengono presto dimenticati dalla passione che si scatena tra i due. La razionale April per una volta segue l’istinto e si ritrova a baciare uno dei suoi clienti, sapendo che questo suo gesto potrebbe portare a delle conseguenze. Ma quando è stata l’ultima volta che qualcuno l’ha fatta sentire così bene? È inutile negare i sentimenti che prova per Markus, ed è intenzionata a rischiare tutto almeno per una volta.
Dal canto suo Markus ha sempre provato una strana attrazione nei confronti di April e pensa che quel temporale improvviso sia un segno del destino. La voglia di incontrarla nuovamente dopo quell’episodio e di conoscerla a fondo è tanta, ma lei sembra sempre impegnata a fare qualcosa, fino a quando non avrà la sua occasione e riuscirà a strapparle un invito a cena. April sembra stare male e quella cena si conclude prima ancora che possa cominciare; eppure lei nasconde qualcosa ed è combattuta se rivelarlo o meno a Markus. Come reagirà? Scapperà o si sentirà in dovere di restarle accanto?
«Sei entrata nella mia vita come un uragano e voglio vedere quanto riuscirai a sconvolgere il mio mondo purtroppo perfetto. Perché, credimi, la vita non dovrebbe essere perfetta. La vita dovrebbe emozionare, sorprendere, farci fare il giro della morte sulle montagne russe e riportarci a terra senza fiato. Da quando ti conosco sento proprio questo e, se all’inizio ero arrabbiato perché non riuscivo a dimenticare i tuoi occhi verdi, ora sono curioso.»
È il secondo romanzo che leggo di questa autrice ed è sorprendente la sua capacità di riuscire a riprendere il filo del discorso esattamente dove lo aveva lasciato. Anche se si tratta di una trilogia e ogni libro è autoconclusivo, è affascinante come tra i libri sembra esserci un filo continuativo, dato principalmente dall’epilogo che anticipa quanto succederà nel libro successivo.
Ho adorato la storia di Alan e Juliette, ma ancor di più quella tra April e Markus.
April è una donna forte, testarda, ma al tempo stesso insicura e fragile. Il fatto di essere cresciuta con i nonni e di non aver mai destato l’interesse o l’amore dei suoi genitori è qualcosa di devastante; non c’è niente di peggio che sentirsi di troppo nella vita dei propri genitori che dovrebbero invece regalare amore incondizionato. Per fortuna nonno Giuseppe (che adoro!) e nonna Margherita sono riusciti a inculcare nei nipoti il senso di lealtà e unione familiare, ed è toccante come tra di loro si proteggano. Inutile nascondere che Alan e Adrian sono molto protettivi nei confronti della sorella, ma accettano senza rimostranze la creatura che porta in grembo, accettando l’eventuale decisione di nascondere la gravidanza al padre del bambino, senza mai farla sentire sola e pronti a farsi carico di ogni cosa possa servirle.
[…] quando trovi una persona come Markus, il tempo trascorso insieme diventa intenso e racchiude in sé una miriade di sfumature ed emozioni che ti riempiono, ti elevano, ti entrano nel sangue rendendoti dipendente.
Mi sporgo verso di lei. Sono troppi minuti che non bacio quelle labbra, ma il tempo è una questione irrilevante davanti al desiderio.
Ho adorato tutto il libro, che si legge veramente in poco tempo, grazie a capitoli brevi e a pov alternati che riescono a dare una visione completa a tutta la storia. Maddalena ha la capacità di far sembrare importante anche un personaggio secondario dandogli la giusta collocazione all’interno del romanzo. Una struttura semplice, fluida, lineare dove i pensieri e le perplessità dei protagonisti sono così forti e intensi che il lettore tende a farli propri, e dove viene data la giusta importanza alla parola amore.
Ora non resta che aspettare il romanzo su Adrian (amore mio) e sono sicura che Maddalena saprà regalare ai suoi lettori le stesse emozioni come ha fatto finora!
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