Il dottor
Jason Kunik sta lavorando a un progetto di genetica che non ha precedenti: la
mappatura del DNA di una nuova specie, i mutevoli, cani in grado di assumere la
forma umana. Il problema è che nessuno conosce l’esistenza di queste creature e
Jason non può tradire la sua gente pubblicando i suoi studi. Quando si
trasferisce a Mad Creek per continuare la sua ricerca in una città dove vivono
molti mutevoli, è alla ricerca di pace e tranquillità per seppellirsi nel suo
lavoro. Forse, se riuscirà a scoprire cosa attiva la mutazione, riuscirà a
mettere a tacere per sempre il proprio cane interiore.
Milo è un
cane da conforto in un istituto per malati terminali, luogo al quale si è
affezionato e in cui ha visto morire molti pazienti che amava. Milo percepisce
istintivamente la malattia e il dolore a un livello spirituale che la maggior
parte delle persone non può capire. Quando acquisisce la capacità di diventare
uomo, crede di aver finalmente ottenuto tutto quello che voleva. Ma essere un
umano non vuol dire per forza essere amati, e trovare rifugio a Mad Creek non è
la stessa cosa che trovare una casa tutta sua.
Quando una misteriosa malattia colpisce Mad Creek e minaccia
tutta la città dei mutevoli, tocca allo scienziato e al cane da conforto capire
di cosa si tratti e come fermarla. Lungo la strada potrebbero anche scoprire
che il vero amore è possibile, se lo si desidera guardando le stelle.
Questo è il terzo libro della serie “Come ululare alla
luna”, ma può essere letto come uno stand-alone.
Tutte le storie legate a Mad Creek sono particolarmente
dolci, ma il personaggio di Milo fa sì che questa lo risulti particolarmente.
Mentre Jason è un “freddo” scienziato che non libera il suo cane interiore da
più di un decennio e che vuole essere distaccato e non lasciarsi travolgere dal
chiassoso branco di Mad Creek, Milo è di un’innocenza disarmante, affamato
d’affetto, adora il contatto fisico e vuole abbracciare e confortare tutti.
All’apparenza non avrebbero nulla in comune, ma Milo smuove qualcosa in Jason,
portando in superficie il suo lato più sensibile.
Ritroviamo anche vecchi personaggi, vediamo l’evolversi del
rapporto tra Tim e Lance e Matt e Roman sono più innamorati che mai. Lily, la
madre di Lance, è sempre impicciona ed invadente come al solito. Insomma a Mad
Creek nulla è cambiato. Almeno finché uno strano virus, che fa regredire tutti
alla forma animale, si diffonde e crea scompiglio.
Jason, che non si è mai sentito di appartenere al branco, ha
così l’opportunità di dimostrare che i suoi studi sono importanti e di salvare
anche molte vite. E con Milo al suo fianco, in grado si smussare il suo
carattere spigoloso, forse potrebbe anche essere in grado di diventare una persona
migliore e, soprattutto, trovare così l’amore che non credeva di desiderare.
Milo, mutato da pochissimo tempo, deve abituarsi a pensare
ed agire come un uomo, ma per lui la cosa più importante resta trovare una casa
e qualcuno da amare che non lo lasci più solo. Fa una grande tenerezza con i
suoi abbracci per tutti, il suo desiderio di contatto e la sua paura di restare
di nuovo solo.
Insomma una storia dolce, ricca di emozioni e di amore non
solo umano, ma anche canino. Chi ha letto i precedenti libri della serie non
potrà farsi sfuggire anche questo.
C’era da dire poi che Milo sembrava aver
toccato qualche corda in lui. Il suo cuore, forse? Buon Dio, sperava davvero
che non fosse così! Jason sapeva benissimo come ci si sentisse a non provare
nessun senso di appartenenza. E nessuno meritava di essere trattato come un…
regalo indesiderato durante lo scambio dei doni a Natale.
Dio. Quella era una cosa… senza precedenti.
Il cuore gli era uscito dal petto e adesso era esposto, colmo e palpitante di
sentimenti per Milo, seppur metaforicamente. Una piccola parte del suo cervello
si meravigliò di quanto si fosse affezionato a Milo… tanto affezionato… e di
come fosse successo troppo in fretta.
Paradiso. Si sentiva
al settimo cielo. Era come svegliarsi da un incubo e ritrovarsi sano e salvo.
Come entrare in porto dopo un viaggio infinito. Come collegare la spina a una
presa di corrente un attimo prima di spegnersi. Era come Milo.
ELI
EASTON è stata in momenti diversi e con nomi diversi la figlia di un ministro
di culto, una programmatrice di computer, una designer di videogiochi,
l’autrice di storie su misteri paranormali, una scrittrice di fan fiction, una
coltivatrice diretta e una gran dormigliona. Adesso sta vivendo una nuova e
felice incarnazione, questa volta come autrice di storie m/m.
In quanto avida lettrice di tale genere, è felice quando un
autore, nelle sue storie, riesce a combinare qualità letteraria, umorismo,
bollenti scene sexy e dolcezza strappalacrime. Si è ripromessa di impegnarsi il
più possibile a raggiungere il meglio di questa combinazione. Attualmente vive
in una fattoria in Pennsylvania con suo marito, tre bulldog, tre mucche e sei
galline. Tutti loro (eccetto il marito) sono femmine, cosa che spiega gli
uomini nudi che hanno preso la residenza nei suoi ultimi lavori.
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