Arrogante, prepotente, affascinante... Hunter è un killer spietato ingaggiato dal Dipartimento della Difesa per eliminare i cattivi. In genere si gode il suo lavoro, finché non gli verrà affidato un ruolo insolito: fronteggiare il proprio nemico mortale per proteggere un umano. Serena non credeva alla sua migliore amica, convinta di aver visto il figlio di un potente senatore trasformarsi in un essere... alieno. Chi del resto le avrebbe creduto? Ma quando sarà Serena stessa ad assistere all'omicidio dell'amica per mano dell'alieno, scoprirà un mondo pronto a ucciderla pur di proteggere i propri segreti. Detesta Hunter, ma non può fare a meno di desiderarlo. E presto accadrà l'impensabile: Hunter si metterà contro il governo per difendere Serena. Ma sono gli alieni e il governo la peggiore minaccia per la vita di Serena... o lo è Hunter?
Se ci fosse un metro di misura per quantificare la mia gioia di fronte a questo volume che la C.E. mi ha gentilmente offerto in anteprima, sicuro le darei cinque cuori su cinque, perché? Non vi resta che continuare a leggere.
Siete pronti per mescolare il mondo Lux e quello Arum?
Fino ad ora, avevamo solo visto il lato "negativo" degli Arum (i nemici mortali di Daemon per intenderci) ma in questo volume preparatevi a vedere ribaltati gli schemi perché come la storia ci insegna, non si può additare una razza solo per i suoi errori, poiché sempre esisteranno brave persone anche fra le più cattive.
Serena ha ventitré anni e mai si sarebbe aspettata di assistere a ciò che ha visto e che da lì a poco le cambierà la vita.
Procediamo con ordine, però.
E' una giornata come tante quando la sua migliore amica, Mel, le dice di aver visto qualcosa di decisamente poco comune, qualcosa come i figli del senatore che si "accendono" come lampadine, il tutto accompagnato da un discorso senza senso, i cui soggetti sono progetti top secret, bambini e fecondazioni di vario tipo. Serena pensa semplicemente che la sua amica si sia fumata qualcosa di troppo, peccato però che debba ricredersi nel peggiore dei modi: un uomo fa saltare in aria la macchina di Mel ma, prima di far ciò, si illumina, letteralmente.
A chi chiedere aiuto quando ciò che le accade sembra trascendere le leggi umane e, soprattutto, il buon senso? Le autorità competenti non sanno che pesci prendere e il Dipartimento della Difesa, una sezione abbastanza poco conosciuta del governo americano, sembra sapere troppo di cosa sta dicendo, sembra capire.
La loro soluzione? Darle una guardia del corpo, ma non un semplice umano che sarebbe potuto saltare in aria come se nulla fosse.
La guardia che le affidano altro non è che un Arum. Questo, però, spiegarglielo sarà un altro paio di maniche poiché non l'avevano messa in guardia.
Semplicemente, la ragazza se ne accorgerà quando la sua vita cambierà per la seconda volta in pochi giorni, non appena si ritrova davanti l'assassino della sua amica in casa sua.
Da lì il suo incontro con Hunter e la fuga verso casa di quest'ultimo (anche se, a essere sinceri, di quel viaggio non ricorda molto, perché? Gli Arum si nutrono di energia e, perché no, se si abbuffano troppo il risultato è uno "svenimento")
L’ aura di energia che la circondava era di un viola intenso, il se l’avessero fatto.
Sentivo il gelo che emanavano e una parte di me si chiese che sapore avessero, cosa avrei provato. Solo allora la sua bocca fu sulla mia.
Sussultando, schiusi le mie. Sapeva di neve e di qualcosa di dolce e intenso, come il cioccolato.
Ma non mi stava baciando. Hunter stava inspirando.
Quando Serena si risveglia non riconosce nulla del mondo che le sta attorno, arrivando solo dopo a capire di essere letteralmente entrata nella tana del lupo, oltre che di sapere qualcosa che mette tutto il mondo in discussione.
Hunter, un arum puro, non è come quelli che ci eravamo abituati a vedere sino ad ora grazie a Kat e alla sua famiglia.
Non fa della sua vita un susseguirsi di omicidi di Lux e umani, semplicemente si limita a fare ciò che il dipartimento della difesa gli propone, offrendo loro i suoi servigi, oltre che a Luc, il bambino prodigio.
Quando poi i suoi occhi si fissano sulla persona che deve non solo proteggere, ma anche osservare molto da vicino, si ritrova come intrappolato in una ragnatela dalla quale non sa uscire. Per lui, abituato a fare ciò che voleva, a nutrirsi quando ne sentiva il bisogno ( e non parlo solo dell'appetito alieno, ma anche degli appetiti tipicamente umani), sentirsi attratto così tanto da un'umana non è una cosa normale, tutt'altro. Fare poi da baby sitter ad una ragazza? Non ci avrebbe mai creduto se glielo avessero raccontato.
Costretti a rimanere nascosti dal mondo per una quantità di tempo non ben definita, nell'ultimo posto dove alieni e umani potrebbero cercarli, i due presto si renderanno conto dell'intimità che comporta quel continuo stare fianco a fianco, lasciando Serena combattuta con se stessa, tra l'attrazione da una parte e la diffidenza verso di lui dall'altra, soprattutto dal momento che lui sembra avere così tanti segreti.
L'unica cosa che non aveva calcolato era che lui si aprisse, che la rendesse, giorno dopo giorno, parte di quel mondo a cui lui appartiene, una volta capito di esserci dentro fino al collo.
L’ attimo dopo aveva una mano fra i miei capelli, se li arrotolava intorno alle dita. «Sono bellissimi» sussurrò. «Sembrano fatti di luce.»
Okay. La situazione diventava sempre più assurda…
Come ipnotizzata lo guardai giocare con i miei capelli. Ispezionò ogni ciocca, osservandone i riflessi. Uno sguardo strano, quasi ammirato, si dipinse sul suo bel viso.
Poi mi fissò negli occhi e lasciò cadere la ciocca. «Fammi una domanda.»
L'unico difetto?
Ogni volta che i due stanno vicini sembra che Hunter non riesca a trattenere la parte aliena che lo contraddistingue, ritrovandosi ogni volta ad anelare un assaggio di Serena, l'unica ragazza in grado di piegarlo in ginocchio senza sforzo e lui, sicuramente, non ha problemi a stare in quella posizione quando si tratta di lei. Quando lei vorrà vedere la sua vera forma, senza riuscire a ritrarsi, capirà che nulla può contro la loro attrazione.
Nessuno aveva mai sfiorato Hunter in quella forma, e ogni volta che lei lo fa sembra che in lui si rompa sempre un po' di più quello strato di ghiaccio che gli circonda il cuore.
Arum e umani hanno differenze e somiglianze, ma cosa accade quando due mondi così diversi si scontrano? Riuscirà Hunter a tenere fede al suo impegno di proteggerla o la cocciutaggine di Serena prevarrà su tutto, facendole rischiare la vita?
«Davvero allettante.»
Arrossì all’istante. «Sai cosa intendo.»
«Cosa?» Le passai le dita tra i capelli e immaginai quelle ciocche dorate solleticarmi la pelle.
«Pensavo ti fidassi di me.»
Mi guardò negli occhi, con aria sicura. «Sì, ma sei tu a non fidarti di te stesso.»
«Ha importanza?»
«Sì, ce l’ha eccome.»
Quando ho iniziato questo romanzo non avevo grandi pretese, poiché credevo di aver già visto tutto sugli alieni della Amentrout, benché il nome di Hunter mi suonasse familiare.
Questo perché il mondo della nostra amata serie Lux si intreccia perfettamente con questo libro, se vi ricordate gli ultimi volumi, capirete cosa intendo quando dico che se prima Hunter mi aveva incuriosito negli scorsi "scorci", qui mi ha fatto addirittura innamorare, perché di una cosa son certa: la Armentrout è stata un genio in questo ribaltamento dei ruoli, facendoci capire come non esista bene o male assoluto, poiché la bellezza può nascondersi anche nella feccia.
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