Non mi sono mai piaciute le bugie. Sono una persona schietta, dico quello che penso senza alcun filtro e senza preoccuparmi delle conseguenze.
E per questo sono sempre stato considerato un idiota, uno che pensa solo a divertirsi e che non ha alcun problema.
Uno che non si preoccupa del futuro.
Ho fatto le mie scelte.
Ho scelto me e ho lasciato tutti indietro.
Ma cosa succede se il karma decide di giocare con la tua vita?
Se ti ritrovassi davanti agli occhi l’unica persona capace di far tremare le tue mura?
La sola donna in grado di guardare oltre la facciata e vedere Nick O’Connor per quello che è realmente.
Una enorme e ingombrante bugia.
Avrebbe senso continuare a mentire? E soprattutto, riuscirei a essere per la prima volta in vita mia solo Nick?
Un gioco pericoloso, una partita da giocare.
L’ultima. La mia.
Sono Nick O’Connor e sto per mettermi in gioco: sto per affrontare la partita della mia vita, ma sarò capace di battermi fino al fischio finale o mollerò, come sono abituato a fare?
Perché sono sicuro che questa sfida la perderò.
La perderemo entrambi.
Perché lei merita tutto.
Ed io non ho niente da dare.
Eccoci arrivati alla terza puntata della serie O'Connor brothers di AS Kelly, care Cosmo! Questa volta a tenerci compagnia sarà Nick, il più grande degli O'Connor, lo stesso Nick che avevo guardato con occhio critico per via di Ryan.
Se fossi tu, l’unico che finge,
meriteresti di essere perdonato?
E cosa più importante,
riusciresti mai a perdonare te stesso?
Il romanzo si apre con un breve flashback su cosa è accaduto due anni prima a Nick e, in particolar modo, sull'episodio che ha messo fine alla parola fiducia sul vocabolario di Ryan. Fiducia soprattutto nel sesso femminile, oltre che la croce (metaforica) sulla testa di suo fratello.
Oggi Nick è tornato, non sa per quanto, ma sa di sicuro che vuole stare accanto al padre e alla sua famiglia in questo momento delicato, esserci come non c'è mai stato negli ultimi otto anni.
Esatto, avete capito bene. Per otto lunghi anni Nick si è fatto strada nel mondo, senza guardarsi indietro, senza mai ripensare a cosa si fosse lasciato alle spalle, o chi.
Non ha mai ripensato alle promesse che ha strappato, alla famiglia che lo attendeva a braccia aperte.
O almeno questo è ciò che tutti han pensato per buona parte di questo tempo, ma se non fosse davvero così? Se il ripensamento più grande che abbia mai avuto portasse il nome di Casey?
“Ci sono sempre problemi,
soprattutto se ci sono di mezzo i tre porcellini.”
Scoppio a ridere senza potermi trattenere.
“E quali sarebbero?”
“Che tu, cara la mia Casey, non hai mai superato il trauma dell’abbandono.”
“Non mi ha abbandonata nessuno, Martin.”
“E che lui, tesoro, non ha mai superato il trauma di averti lasciata indietro.”
Otto anni son trascorsi da quando Casey, dopo aver racimolato un coraggio che pensava di non possedere, è corsa in aeroporto da Nick, pronta a dirgli tutto ciò che sentiva nel cuore, incurante di aver una replica di ciò che era accaduto la sera prima.
Incurante di tante cose, ma non della felicità che il più grande degli O'Connor sembrava mostrare quel giorno e, come quando in punta di piedi è giunta in quel luogo, così se n'è andata, portando con sè quelle parole che non vedevano l'ora di essere pronunciate.
Ora però che le loro strade si son incrociate, e che per lungo tempo saranno destinate a scontrarsi, i due riusciranno a vedere oltre?
Perché una cosa è sicura, Casey non è più quella ragazzina che in un momento di pazzia, o di estremo coraggio, ha mostrato il suo cuore ad un ragazzo che, dieci a uno, lo avrebbe spezzato.
Non è più quella giovane donna che ancora tien fede a quella promessa che le è stata estorta, che ancora attende il suo uomo.
O almeno, questo è quello che continua a ripetersi.
Adesso che il lavoro le impone di frequentare casa O'Connor come terapista di James, il capostipite, ora che il dovere la obbliga a stare in un posto da dove il suo cuore vorrebbe solo fuggire, cosa accadrà ora che Nick sembra intenzionato a giocarsi ogni carta in suo possesso (compreso farsi aiutare da tutti gli O'Connor) per poter vincere il premio più ambito della sua vita?
Passato e presente, orgoglio e autodifesa, timore e speranza, chi vincerà questa guerra?
Non c’è vaccino. Non c’è cura. Ed io non sono immune. Puoi solo accettare quello che ti sta accadendo e sperare che faccia il meno male possibile. Non c’è un modo per sconfiggere Nick O’Connor. Lui vince sempre.
Più passo il tempo in compagnia di questa autrice e più mi rendo conto di come sia cresciuta sempre più in ogni sua nuova opera, non solo a livello di contenuti ma anche nello stile di scrittura, sempre più fluido, sempre più accattivante.
Dopo aver letto di Ryan, ora con Nick non posso fare a meno di rimanere intrigata da come sia riuscita in così poco tempo a mostrarci i demoni di Nick, le insicurezze di Casey, la tenacia di James e, ancora di più, i valori che davvero contano nella vita: gli amici, l'amore e la famiglia.
Valori che non contano solo nel mondo degli O'Connor, ma che dovrebbero contare nella vita di ciascuno di noi e che ritroviamo in ogni libro firmato Kelly.
Il mio saluto? Credevo di avere un podio costituito solo da Aaron ma a oggi mi devo ricredere. Primo posto lui e secondi indiscussi Ryan e Nick.
Perché leggere proprio questo libro? Perché se anche voi credete in certi valori nella vita, non potrete farvi mancare questo libro nella vostra libreria.
Per leggere le nostre recensioni dei volumi precedenti di questa serie, cliccare le rispettive immagini!!
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