giovedì 28 settembre 2017

Review Party: LADY O (NY Sinners Series #1) di Charlotte Lays




Lady O, dove O sta per Orgasm, firma sul NY Times una rubrica ironica e assolutamente pungente su sesso e problemi sentimentali. Olyvia Cardoso, la scrittrice che si nasconde dietro lo pseudonimo, è invece una giovane donna fragile e con un difficile passato, fatto di vessazioni in collegio, di disturbi alimentari e di una madre crudele. Per fortuna al suo fianco ha le sue sei migliori amiche, che rappresentano per lei la famiglia, visto che su quella vera non ha mai potuto contare.

Un giorno, una serie di sfortunati eventi, la portano a incappare in Gerard Gordon, un luminare di neurochirurgia ma anche una delle cause della sua sofferenza negli anni dell'adolescenza. L'affascinante medico sembra pentito, ma ciò che Liv ha vissuto è troppo per poterlo dimenticare. Tuttavia, gli incontri con Gerard si fanno più frequenti, e in lei qualcosa cambia. A partire dal nuovo taglio di capelli.

L'attrazione verso Gerard la fa sentire estremamente vulnerabile, ma allo stesso tempo la catapulta dentro emozioni che credeva esistessero solo tra le pagine dei libri.

Il passato, però, si frappone di nuovo tra loro e l'emergere di nuovi segreti sembra voler minare ancora una volta la loro relazione, finché un colpo di scena darà un tale scossone alle vite di entrambi che ogni cosa troverà all'improvviso il proprio posto. A cominciare dalla passione e dall'amore.
La trama è molto esaustiva, e so già che non sarà semplice scrivere questa recensione, perché ho paura di non sapere rendere giustizia alla bellezza di questo romanzo... ciò non vuol dire che non ci proverò ugualmente.

Olyvia Cardoso è una donna che ha fatto della scrittura la sua vita, ma traumi adolescenziali la fanno agire sotto copertura usando uno pseudonimo. Lady O è molto famosa nel campo narrativo; cura una rubrica al Times dove cerca di dare consigli sessuali rispondendo alle lettere dei suoi affezionati lettori, ma è soprattutto una scrittrice di successo. I suoi libri sono in testa alle classifiche in diverse parti del mondo, e i diritti del primo romanzo sono stati acquistati da un'importante casa cinematografica.

“Quando scrivo, sogno” sentenzio.
“Sono sogni realizzabili, quelli di cui scrivi, perché l'amore è un sogno realizzabile per tutti”.

Chi si nasconde veramente dietro Lady O? Una donna insicura, con un passato burrascoso che vorrebbe solo dimenticare, vessata dai bulli del liceo a causa del suo eccessivo peso, e un rapporto con la madre del tutto inesistente. Si è sempre dovuta confrontare con la perfezione della sorella minore, che è il suo esatto opposto: Liv ha una carnagione scura, Olga invece bianca come il latte.

“Olga è bellissima, babushka” mi rifugiavo nel suo abbraccio.
“La bellezza esteriore non conta niente se non lo sei qui” replicava, e mi indicava la testa “e qui” continuava, premendo la mano sul cuore.

Probabilmente non sarebbe arrivata dove è ora se non fosse stato per le sue preziose amiche: le cosmopolitan girls! Ognuna di loro rappresenta per Liv un'àncora di salvezza, pronta a prendere le sue difese, a supportarla in qualsiasi situazione, le uniche che conoscono il suo sdoppiamento in Lady O, quelle persone che colmano le mancanze affettive della sua famiglia. Un'amicizia nata in collegio e che è proseguita oltre, al punto tale da vederle abitare quasi sotto lo stesso tetto; sì, perché il padre di Khatleen ha comprato alla figlia un intero stabile, e lei ha deciso di condividere la sua fortuna con le amiche. Olyvia gode di un'incantevole vista dall'unidicesimo piano verso Central Park, fonte di ispirazione per i suoi romanzi, godendo anche di un incredibile senso di pace che si prova a quell'altezza.

Anche se le luci di New York illuminano la notte, questa sera il vero spettacolo siamo noi sette. Insieme.
Sette come i vizi capitali.
Sette come le Meraviglie del Mondo.
Semplicemente sette donne, sorelle per scelta.
[…]
Ognuna di noi riesce a riempire le falle affettive causate dalle nostre famiglie, o da amori sbagliati. Il successo di una è di tutte, il dolce di una è di tutte.

Da diversi anni ha deciso di farsi aiutare, così la sua vita è scandita anche da visite a una psicanalista, una nutrizionista e una personal trainer, ma i blocchi mentali non riescono a farle vedere quella che è diventata, continuando a nascondersi in abiti over size. I ricordi del passato sembrano riaffiorare quando le sue amiche la informano dell'arrivo di Gerard Gordon, primo amore di Liv, ma anche capo della banda di bulli che la importunavano. Quante probabilità ci sono che in una città grande come quella si possano incontrare??? In teoria poche, in pratica quando il destino ci metto lo zampino, sa essere veramente crudele (o forse no?). Così Olyvia si ritrova coinvolta in un incidente e soccorsa immediatamente da un medico che si trovava da quelle parti. Il caso vuole che i suoi occhiali siano andati persi durante l'impatto, così non riesce a mettere a fuoco il suo salvatore; sa solo che è un medico e che la sta portando all'ospedale più vicino. Ma quando le viene detto che i suoi abiti devono essere tolti per poterla medicare, ecco che la paura la assale, ed è impossibile trattenere un conato di vomito quando, raggiunta da Sophie, scopre che il suo salvatore altri non è che Gerard in persona!!!
Olyvia sarà pronta a combattere contro i fantasmi del passato o si lascerà sopraffare dal loro brutto ricordo??? Ma soprattutto Gerard è veramente la persona che lei ricorda o il tempo lo ha cambiato???

Dodici anni si annullano in un attimo e lo capisco adesso che lo guardo esplorarmi l'anima scoprendo tutta la mia inadeguatezza, la mia mancanza di coraggio a uscire allo scoperto, i pertugi occupati dalle mie insicurezze.
Mi sta penetrando con lo sguardo e temo che veda anche ciò che nascondo a me stessa.

Ok, mi fermo perché sennò vi spiffero tutto, ed è difficile trattenersi quando un libro è piaciuto tanto... e questo l'ho divorato in soli due giorni!!!
Ancora una volta Charlotte Lays regala ai suoi lettori una storia unica, emozionante, coinvolgente, ironica, con un po' di suspense e tanto tanto romantica. La struttura del romanzo è in prima persona dal pov di Olyvia; una cosa che ho apprezzato molto perché il suo è un personaggio complesso che aveva bisogno di essere approfondito per essere capito. I capitoli sono brevi, invogliano il lettore curioso a proseguire con la lettura. Ma vogliamo parlare degli incipit che si trovano all'inizio di ogni romanzo? Brevi domande che vengono rivolte a Lady O in grado di strappare sempre un sorriso o una risata, avendo la possibilità di leggere anche la risposta che la nostra autrice pubblicherà sul Times. Ora, non vogliatemene, ma un po' di spazio bisogna darlo anche ai protagonisti.
Olyvia, in arte Lady O, è un personaggio che bisogna conoscere per poterla capire alla perfezione. Le sue insicurezze sono dettate da un passato non proprio roseo. La sua unica certezza era la nonna di origini russe, ma quando è venuta a mancare le è crollato il mondo addosso, trovando consolazione nel cibo. Il suo peso è sempre stato oggetto di scherno da parte dei compagni, chi non si è mai trovato nei suoi panni? Per un motivo o per un altro, tutti abbiamo vestito i panni della protagonista, ma incredibile è stata la sua forza d'animo. Non ha mai mollato, nemmeno un momento, non si è mai piegata alle cattiverie della gente né si è mai spezzata.
La famiglia non è mai stata il suo porto sicuro, la madre se ne vergognava preferendo sempre la sorella a lei, e il padre, che ama con tutta se stessa, non ha mai avuto il coraggio di dire niente. Al contrario le amiche, le sorelle che ti scegli, quelle persone che per te darebbero la vita, hanno provato a colmare i suoi vuoti affettivi. Non l'hanno mai costretta a fare niente che lei non volesse, hanno provato a spronarla a reagire, a non permettere a nessuno di metterle i piedi in testa, e a distanza di anni continuano a essere al suo fianco, pronte a spalleggiarla e a combattere per lei. Ha saputo chiedere aiuto, e per farlo ha avuto un grande coraggio, perché a volte è più facile lasciarsi andare che farsi aiutare. Quanto ho adorato la sua psicanalista, Wilma, chiara, concisa, diretta. Ma  a Olyvia serviva una scossa più profonda, qualcosa o qualcuno che la riscuotesse da quel torpore. E se Gerard fosse la cura per il suo cuore e la sua mente ferita?

Gerard ha l'angoscia nello sguardo e la mascella serrata. Fa un passo verso di me e io alzo le mani. “Non so perché ti ho detto tutte queste cose...” taglio corto. “So che ogni parola che mi è stata scagliata contro, ogni sacrificio che ho dovuto fare per essere la persona che sono, e bada bene che ancora non sono come vorrei” specifico mentre lo guardo “mi ha insegnato a non dare niente per scontato. Faccio tesoro dei piccoli e grandi gesti che ricevo, perché so che la loro misura varia in base a chi li compie nei miei confronti...”
“No” mi interrompe. “Il metro varia sempre in base alla sensibilità di chi apprezza quei gesti, Olyvia. E tu non ti rendi conto di essere... incommensurabile.”

Io AMO Gerard Gordon!!! Un neurochirurgo ironico, dolce, sensibile, romantico... in poche parole l'uomo dei sogni di ogni donna. Il suo atteggiamento nei confronti di Olyvia è di una dolcezza disarmante; ha saputo aspettare, è stato paziente, non ha bruciato le tappe, al contrario ha assaporato ogni singolo secondo in compagnia di Liv.
Lui, spettatore passivo, ha cercato di difendere Olyvia, leggendo nei suoi occhi la disperazione delle cattiverie che subiva, una richiesta silenziosa di aiuto che in un modo o nell'altro è stato in grado di accogliere. Conquistare la fiducia delle persone richiede tempo, perderla invece è un attimo, e il nostro bel dottore con la sua caparbietà riuscirà a farle capire che è sempre stato diverso dalla persona che lei ha immaginato.

“Vorrei essere un cardiologo, Olyvia” sussurra guardandomi sopra il dorso della mano.
“Perché?”
“Per poter entrare nel tuo cuore.”

Geniale è stata l'idea di inserire nei dialoghi riguardanti Olyvia alcune frasi in russo e portoghese, un modo per restare attaccata alle sue origini e per mantenere viva la memoria della nonna; e vi giuro che è divertente leggere soprattutto le imprecazioni in una lingua che a noi può risultare del tutto sconosciuta.
Troverete inoltre dei riferimenti alla trilogia del Cavaliere d'inverno, libro preferito della nostra protagonista (ma anche della nostra autrice); ora non storcete il naso perché Charlotte Lays non ha voluto copiare un bel nulla, solo rendere omaggio a un libro che entra nel cuore. E a me che non l'ho ancora letta, ha fatto venir voglia di prendere il libro in mano e immergermi nel mondo di Tatiana e Alexander.
Non mi resta che augurarvi una splendida lettura, e a me non resta che attendere (impaziente) le storie delle altre Cosmopolitan Girls che, sono sicura, sapranno sorprendere ancora di più i suoi lettori.



Pseudonimo di Carlotta Pugi. È nata a Firenze nel 1980 e si è laureata in Scienze Politiche. Vive tra prato e Pistoia con il marito, due figli e un cane. Autrice di romanzi romance estremamente sexy, genera trame e personaggi immersa nella ridente campagna toscana.

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