giovedì 19 marzo 2020

ALL'AMORE BASTANO CINQUE MINUTI di Laura Rocca



Ti stai chiedendo chi sia Erin Farrel?
All'apparenza sono una rossa allegra e frizzate ma, sotto la superficie, sono pronta ad ammettere le mie debolezze e quindi eccomi qui. Un altro anno è appena iniziato e mi sono fatta una promessa: cercare di lasciarmi alle spalle il passato definitivamente.
È più facile a dirsi che a farsi, però.
La mia vita sentimentale è più desolata del deserto del Sahara e, troppo spesso, mi domando se non sia anche colpa mia e della mia riluttanza ad aprirmi a causa del mio ex fidanzato traditore.
Se le mie corna fossero luminarie, potrei addobbarci tutta Londra per le festività. Dire che questo ha indebolito la mia autostima è riduttivo.
L’idea di adottare un gatto, o dieci gatti, e rassegnarmi è sempre più forte ma, proprio oggi, mentre tornavo a casa dopo aver accompagnato alla stazione mio fratello, mi hanno ficcato in mano un invito per un incontro di speed date.
Iscriversi o non iscriversi? Non è forse la cosa più patetica dell’universo?
Lo slogan sull’invito recita: “All’Amore bastano cinque minuti”.
Sarà vero?
Troverò mai il principe azzurro?
Non sono così drastica sui colori! Per quel che mi riguarda, ormai, andrebbe bene anche il principe verde o persino un Darth Vader tutto nero e lucido, insomma… basta che respiri!

#prodottofornitodaLauraRocca
#copiaomaggio
All'amore bastano solo cinque minuti... è uno spunto interessante di analisi su questo sentimento gigantesco che governa la vita di tutti noi.
C'è chi crede nel colpo di fulmine, chi crede che ci voglia più tempo per iniziare una relazione. Quindi, cinque minuti possono essere pochi o giusti a seconda.
Erin non ha ancora capito che tipo di persona è: a lei piace valutare ma desidera la passione, accanto a sé vorrebbe un uomo con i piedi per terra ma che sappia farle girare la testa. Come si trova l'uomo giusto ai giorni nostri? Ci sono le applicazioni sul cellulare oppure gli speed date. Pochi minuti di conversazione per capire se la persona che ci si trova davanti ha le caratteristiche che si stanno cercando. 
Anno nuovo significa nuovi propositi ed è con questo spirito che Erin decide di provare a partecipare a questo particolare evento, in fondo non ha molto da perdere. Tutto sommato, non è stato tempo perso perché incontra Gabriel, un uomo esteticamente molto attraente e, strano ma vero, sembrano avere anche molti punti in comune, ma.... la sua non è altro che una recita.
Quei cinque minuti sono stati magici. Non mi sono chiesta chi dovessi essere, come dovessi mostrarmi, ho reagito a lui, sono stata me davvero, me in tutto e per tutto. 
Gabriel è un giornalista con uno scopo ben chiaro in mente: denunciare pubblicamente tutte quelle donne che si mettono una maschera per accalappiare l'uomo ricco e facoltoso solo per accasarsi, incuranti dei sentimenti e del dolore che possono provocare.

Se fossi una persona diversa e non completamente disillusa dall'amore, l'incontro con lei a quell'evento avrebbe anche potuto rivelarsi l'inizio di una conoscenza interessante. 
Da una parte abbiamo una donna, il cui cuore porta le cicatrici di un tradimento imperdonabile, e dall'altra un uomo che non è ancora pronto a perdonare la donna che lo ha strumentalizzato senza pudore.
Quanto orgoglio e quanta voglia di rivincita muove realmente Gabriel? E quanta insicurezza e solitudine spinge Erin a cercare un compagno?
I nostri protagonisti hanno molto da elaborare e non è da escludersi che farlo insieme possa essere più produttivo, oppure potrebbe creare un sonoro disastro. E pensare che tutto ha avuto inizio da quei fatidici cinque minuti allo speed date...

A fargli compagnia ci saranno Cat e Eli, i protagonisti de "La scoperta del vero amore" che proveranno a far ragionare due vere teste dure.
Vorrei che il mio urlo silenzioso fosse ascoltato da tutti, vorrei non dover dire quanto sto male, ma che qualcuno se ne accorgesse e mi venisse in aiuto.
Dopo aver letto e recensito in più di una occasione questa autrice, ho capito che non smetterà mai di sorprendermi ed emozionarmi. C'è sempre molto di più di quello che una lettrice può aspettarsi da un  suo romanzo romance. E' palpabile l'intenzione di non andare oltre a quella che è la nostra vera realtà, perché abbiamo sì bisogno di unicorni e cuoricini per evadere da questo mondo che ci esaspera, ma è altrettanto vero che le cose funzionano diversamente e Laura Rocca ha un modo stranamente schietto di raccontarle.
Il mio unico consiglio è di arrivare al cuore di questo romanzo e imparare dai protagonisti che hanno saputo individuare gli errori commessi e imparare a essere finalmente felici nonostante il passato.




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