venerdì 13 marzo 2020

COME IL GIORNO E LA NOTTE di Sara Coccimiglio


Lucas Baroni ha disperatamente bisogno di un lavoro. Non importa quale o dove: non ha niente da lasciarsi alle spalle, tranne un monolocale grande quanto un granello di sabbia e una vita che gli ha tolto più di quanto gli abbia restituito. Cresciuto in una famiglia adottiva che gli ha gentilmente aperto la porta della propria casa alla fine del liceo, ha solo un rimpianto: non essere riuscito a trovare il fratello minore, adottato da un’altra famiglia dodici anni prima.
Leon Stonecraft sembra avere tutto: una famiglia che lo supporta, una bellezza da mozzare il fiato e un conto in banca che non riuscirebbe a dilapidare neanche se lo volesse. L’unica cosa che gli manca è un segretario tuttofare che per cinque mesi lo aiuti a gestire le innumerevoli banche di cui è a capo.
Per Lucas sembra l’occasione perfetta per ricominciare da zero, ma quando arriva a casa del Signor Stonecraft, pronto a riprendere in mano la propria vita, scopre che l’uomo è tutto tranne come lo aveva immaginato. Leon infatti è sexy, ricco, stacanovista, serio, brusco, bello da morire… e cieco. Ma Lucas, nonostante la giovane età, non è disposto a lasciarsi mettere i piedi in testa da nessuno, tanto meno da un burbero uomo d’affari che potrebbe rivelarsi la dimostrazione pratica che gli opposti possono attrarsi in maniera devastante.

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Avendo già avuto modo di leggere altre opere di questa autrice, mi spiace dirlo, ma sono rimasta delusa da questo libro. In prima battuta l’ho trovato troppo lungo e pesante visto che gli stessi concetti e pensieri vengono ripetuti fin troppe volte. Successivamente il topos letterario della cenerentola,che è fin troppo trito e ritrito, qui manca dell’originalità necessaria a passare sopra alla banalità della trama.

Lucas ottiene un lavoro di segretario/infermiere (non lo capisce nemmeno lui) senza esperienza né referenze per un importante uomo d’affari. Ok, passiamo sopra alla cosa e pensiamo che la sua personalità abbia conquistato la donna che gli ha fatto il colloquio. Nemmeno a dirlo il suo datore di lavoro è un uomo ricco e bellissimo, ma cieco. Questa sua menomazione avrebbe potuto rappresentare una svolta più inusuale alla storia, ma Leon è talmente bravo a gestirla che, a parte le ovvie difficoltà inerenti a colori e lettura, non si direbbe mai che è cieco. Ci troviamo così il piccolo dolce Lucas, vergine e inesperto che si innamora senza la speranza di essere contraccambiato di Leon il suo navigato e potente datore di lavoro. Purtroppo non vi sono grandi colpi di scena nonostante l’ingerenza di uno scomodo ex e un fratello perduto che torna alla ribalta con prepotenza.

Insomma, mi dispiace, ma si tratta di un libro piuttosto banale e un po’ noioso, ma getta le basi per un seguito con altri protagonisti al quale darò una nuova possibilità sperando che questa valida autrice del panorama italiano riesca a produrre una storia maggiormente emozionante e che saprà conquistare. 



Ora non c’è più niente a dividerci e mi ritrovo a chiedermi come potrò mai riuscire a proteggermi da Leon Stonecraft e da quello che sto iniziando a provare per lui.

È di lui che ho bisogno. Del Lucas che è stato fino a ora. Quel Lucas dolce e imbranato, a volte spaventato a morte da me, altre disposto a darmi battaglia, altre ancora capace di tenermi testa come se mi conoscesse da una vita e sapesse tutti i miei punti deboli. Quel Lucas così diverso da me che non potrà fare altro che portare scompiglio nella mia vita. Sinceramente? Non vedo l’ora che lo faccia.


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