martedì 24 febbraio 2015

Presentazione 'Il canto del deserto' di Adele Vieri Castellano


1871. Sylvia, divenuta vedova dopo un disastroso matrimonio, arriva in Egitto con suo padre. Per lei è un sogno che si avvera. Finalmente vedrà i luoghi mitici che conosce solo attraverso le lettere di suo fratello Adam, che da anni collabora nelle sue spedizioni archeologiche con Lord Brokenwood, il suo amore negato dell’adolescenza, ora divenuto cieco a causa di un terribile incidente. 

Presto, la bellezza di Sylvia, così eterea da ricordare quella della regina Nefertiti, viene notata da Zayd Ambath, il figlio del rais. Ma lei ha altro per la testa: sta per partire per una spedizione nel deserto unica e irrinunciabile alla ricerca di quello che rimane del mitico esercito di Cambise. 
Solo non si aspetta che quel mare di sabbia nasconda una pericolosa minaccia, che può mettere a rischio la sua stessa vita. Toccherà a Lord Brokenwood accorrere in suo soccorso, ma l’uomo avrà bisogno di tutto il suo coraggio, e della forza dell’amore, per salvare Sylvia dalle spire del deserto.




Il tour di presentazione de Il canto del deserto, ultimo romanzo di Adele Vieri Castellano, ha portato l’autrice anche a Roma. La tappa del 21 Febbraio, presso la Libreria  Mondadori, si è rivelata tra le più felici per successo di pubblico.




La Castellano è particolarmente amata dai lettori, soprattutto per la serie di romanzi ambientati nell’antica Roma, tra cui spicca Roma 40 d.C. Destino d’Amore (Leggereditore).
Con Il canto del deserto, pubblicato ancora una volta da Leggereditore e ambientato nell’Egitto del 1871, Adele torna al romanzo storico, sua carta vincente.



"Devi scrivere quel che conosci, oppure conoscere molto bene quello che scrivi". Questa la frase con cui la stessa autrice ha aperto l’intervista, riassumendo alla perfezione le sue priorità di scrittrice. Perché, come ha avuto modo di spiegare, dietro ogni suo lavoro c’è una faticosa e appassionata ricerca storica. 
‘Il Canto’, in particolare, è stato caratterizzato da un attento studio del territorio attraverso i diari dei viaggiatori dell’epoca, scovati e letti anche in francese, lingua parlata alla perfezione dalla Castellano.
Padrona di casa Karin Locci, blogger per Insaziabili letture, insieme a Elisabetta Flumeri e Gabriella Giacometti, collaudatissima coppia creativa e autrici, tra l’altro, di Profumo di te e L’amore è un bacio di dama (entrambi editi da Sperling and Kupfer). Questo particolare quartetto ha tra l’altro sottolineato il messaggio positivo rappresentato dalle figure femminili dell’autrice, tutte ‘moderne’ ed emancipate nonostante l’epoca storica rappresentata. 



A proposito di donne, si è anche parlato dell’importanza della solidarietà tutta femminile che le stesse hanno concretizzato dando vita a Ewwa (European Writing Women Association)  un’associazione composta da autrici e professioniste del mondo della comunicazione.
Tornando ai romanzi della Castellano, non sono passati inosservati i personaggi maschili che, a detta dell’autrice, dovrebbero allontanarsi dai soliti cliché del romance (fin troppo abusati al fine di creare empatia con il lettore), cercando di rappresentare anche eventi traumatici o difetti dispatici, come ad esempio la cecità.
Credo che, alla fine, il punto di forza dell’autrice si possa riassumere in tre punti: il coraggio con cui continua ad esplorare nuovi territori della scrittura allontanandosi da ripetizioni e luoghi comuni, l’attenta ricerca storica e, non ultimo, il suo pubblico, sempre attento, misurato e partecipe.







2 commenti:

  1. Un incontro davvero interessante. Adele Vieri Castellano ė una sicurezza nell'ambito del romance storico, e anche questa volta non mi ha deluso. Il canto del deserto è un romanzo avvincente, dove amore e avventura si intrecciano alla perfezione. Annina

    RispondiElimina
  2. Adele Vieri Castellano9 aprile 2015 alle ore 10:10

    Grazie per questo resoconto, Francesca. Leggendolo ho rivissuto i bellissimi momenti passanti con le mie lettrici. Un abbraccio!

    RispondiElimina