TITOLO ORIGINALE: Happily Ever After
CASA EDITRICE: Piemme
COLLANA: Narrativa
SERIE: Femminile
USCITA: Febbraio 2015
Prendete una come Bridget. Datele qualche anno di più, una figlia di undici anni, e un ex- marito gay (d’altra parte, quale maschio etero discuterebbe per ore dell’esatta sfumatura di verde di una tendina?). Ah, datele anche la solita pancetta da strizzare all’occorrenza in panciere super-elasticizzate, e avrete Sadie Fuller. Sadie passa le giornate tra figlia, casa e battaglie perse con la gelida domestica tedesca. Non è più giovanissima: compra occhiali da lettura a stecche, come un tempo comprava le sigarette, e ha i capelli di un castano che è il risultato della chimica applicata a svariate sfumature di grigio. E infatti, non solo per problemi di vista, di uomini non ne vede neanche col cannocchiale. Eppure – tenetevi forte – la notte Sadie si siede al computer e si trasforma in K.T. Briggs: un’autrice di romanzi erotici di successo, inventrice di personaggi sensualissimi in situazioni caldissime (di solito in ascensore o taxi). La aiuterà tutto questo scrivere di sesso a trovare, se non l’amore, almeno un uomo con cui condividere qualche piano di ascensore? Sembra di no. Almeno fino al giorno in cui qualcuno che assomiglia molto all’affascinantissimo amministratore delegato del suo ultimo romanzo si materializza, come per magia, nel reparto pappine per neonati del supermercato...
Un romanzo spassosissimo eppure romantico, che prende in giro l’ondata dei romanzi erotici e intanto ci regala una protagonista incredibilmente vera, che resterà con noi molto a lungo: perché Sadie Fuller, ammettiamolo, è un po’ tutte noi e, se ha trovato l’amore lei, ce la possiamo fare anche noi. Basta conoscere la formula magica del sorriso.
Questo romanzo è stata un’autentica rivelazione. Specialmente se prima non leggi la trama. Esattamente come è capitato a me.
Inizia la lettura: si viene subito catapultatati in un romanzo erotico di quelli ardenti, con la differenza che questo è scritto anche bene (scusate la piccola polemica!).
Arrivi al primo nodo passionale e…
Ti ritrovi dentro ad un romance dai toni ironici, con una protagonista genuina, schietta come poche, ed entri talmente in sintonia con questa donna, questa scrittrice dai mille difetti fisici (che anche tu hai criticato di fronte allo specchio qualche ora fa!) che ti viene voglia di tirarla fuori dalle pagine e abbracciarla.
“Ero felice perché credevo nel romanticismo. Era la mia unica e saldissima fede. Tutte noi meritavamo dalla nascita fiori e diamanti e un uomo che avesse come occupazione primaria quella di renderci felici […] E poi champagne, notti stellate e baci da farci piegare le ginocchia. No, le storie dei miei libri per me non erano fantasie o sogni. Erano semplicemente anticipazioni di quello che – ne ero sicura – mi aspettava proprio dietro l’angolo.”
E quando quest’empatia cresce e ti prepari, bella comoda con la copertina e i kleenex, ecco che… magia… nel vero senso della parola.
Insomma, una sorpresa continua, e sempre piacevole.
Una morale degna della migliore raccolta di aforismi, nascosta fra battute e reazioni anti-romantiche di una donna che sembra non prendersi mai troppo sul serio.
È un genio questa Elizabeth Maxwell, un genio della sterzata brusca, lo fa continuamente! Ogni personaggio è curato nel dettaglio, tu pensi di sapere esattamente com'è fatto e lei… zac! Cambia le carte in tavola. Non tenti nemmeno più di indovinare il finale perché dopo tutte queste magie, ti rendi conto che la particolarità di questo libro è proprio quella di non cadere mai nella banalità, senza spingersi oltre il limite della credibilità.
“Quelle opportunità di trovare la propria strada, inciampare e perderla, e poi ritrovarla, sono i momenti che ci rendono ciò che siamo. È tutto quello che voglio per mia figlia: che sia abbastanza coraggiosa da andare dovunque desideri, che non tema il mondo che la circonda. Sarebbe giusto se volessi qualcosa di meno per la mia protagonista.”
Elizabeth Maxwell
Ha vissuto a lungo sulla costa est degli Stati Uniti fino a una mattina particolarmente piovosa di febbraio quando le venne spontaneo decidere di trasferirsi al sole della California, dove oggi vive con il marito e i figli. Tutta colpa di certi romanzi è il suo esordio, apprezzatissimo dalle lettrici americane e in corso di traduzione in molti altri paesi. Il suo sito è www.elizabethmaxwellauthor.com.
«Sono le 23.15 di un giovedì e io so soltanto due cose. La prima è che Lily Dell, la protagonista del mio romanzo, sta per fare sesso in un ascensore dove il tempo non esiste e il cotone degli slip si strappa come un asciugone bagnato. La seconda è che le MIE probabilità di fare sesso stasera in un ascensore, o anche in qualunque altro posto, sono esattamente pari a zero.»
Avevo intenzione anch'io di leggere questo libro e la tua recensione mi è piaciuta, Veronica. Mi hai convinto ancora di più a leggerlo.
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