“Mai cominciare quello che non puoi terminare.”
Lilian Leroy è cresciuta all’ombra di sua sorella. Non ha mai dovuto assumersi alcuna responsabilità e non ha mai dovuto combattere per nulla. Ma ora le cose sono cambiate.
Abigail Leroy è sopravvissuta all’inferno. Il suo corpo ha trovato il modo di tornare a casa, ma il suo cuore è rimasto prigioniero dell’amore velenoso che Dmitry Kozlov ha instillato dentro di lei. Desidera giustizia. Pretende vendetta. Ed è per questo che impone a Lilian di fare una scelta.
Esistono diverse strade per arrivare a uno stesso obiettivo, ma tutte paiono passare attraverso la stessa persona. La più pericolosa. Quella che possiede il nostro cuore.
Quella che ci viene chiesto di distruggere.
L'ultimo capitolo della #darkestnight serie.
Recensione di Elisa e Rosaria (Ross)
Dopo i precedenti avvenimenti sappiamo che la situazione fra Abbie e sua sorella Lilian non è delle più rosee. Entrambe hanno affrontato grandi ostacoli e spiacevoli inconvenienti ma adesso è il momento di ritornare in carreggiata e combattere contro il loro nemico comune, Petyr.
“Avranno quello che meritano.”
Anche lui però, ha le sue mosse da giocare. Prendere sotto la sua ala Sergej è stata una scelta furba perché così facendo sa di tenere sotto scacco una delle due sorelle Leroy: Lilian.
Lilian che nonostante gli avvertimenti di sua sorella non ha smesso per un solo istante di sperare in un futuro per lei e per Sergej, ormai non si tratta più di un legame fisico ma di qualcosa di trascendentale.
“Su un piatto c’erano la morte di mio padre e la vendetta.Sull’altro c’erano la vita di Sergej e il nostro amore.Decidere quale piatto pesasse maggiormente fu più facile di quanto avrei creduto, e non soltanto perché io non ero come Petyr Smirnov.Il punto era che io sapevo cosa volevo.Volevo la vita, non la morte. Volevo l’amore, non la vendetta.”
Lo stesso Sergej pur schierandosi dalla parte di Petyr non sceglierà la strada più facile, anzi percorrerà un viale che porta all’oscurità ma farà tutto ciò che è necessario pur di proteggere l’unica donna in grado di far riaffiorare in lui l’animo buono e gentile del bambino che era e che adesso non trova più spazio in una vita piena di sangue, odio e vendetta.
“Resta te stesso. Sopravvivi. Fallo per lei.”
E ovviamente dietro a tutto questo ci sarà un Dmitry che come sempre ci delizierà delle sue contromosse, proprio come uno squalo non si lascerà intimorire da nulla, al contrario, riuscirà ad ottenere ciò che ha sempre voluto, che ha sempre cercato di nascondere a se stesso e che finalmente è libero di avere.
“Ho messo sulla scacchiera il mio pezzo migliore e l’ho posizionato nella maniera migliore. Io gioco per vincere, Abbie.E sono pronto a sacrificare ogni singolo pezzo, se necessario.”
Tutti i pezzi sulla scacchiera sono stati schierati e pronti a fare la propria mossa ma chi vincerà? Il Re, la Regina, l'alfiere o Torre?
Dmitry, Abbie, Lilian e Sergej… a questo punto tutti e quattro sono scesi in campo e sono pronti a rischiare fino all’ultimo pezzetto di cuore pur di raggiungere l’obiettivo che si sono prefissati; anche se le parole non dette, i segreti taciuti peseranno non poco lastricando la strada della circospezione. Ma è cosa nota che Il Destino, spesse volte, opera attraverso sentieri inattesi, ciò che è stato determinato anzitempo avrà modo di compiersi.
Siamo arrivati al capitolo conclusivo di una trilogia che ci ha davvero scombussolate, Sagara Lux si riconferma ancora una volta maestra dell’intreccio.
Ha intessuto magistralmente i fili di una storia MAI scontata, MAI noiosa ed è innegabile l’attenzione che ha prestato perfino ai più minuziosi dettagli a partire dal cast dei personaggi, alla varietà dei luoghi proposta, alla componente inedita e tanto altro ancora. Abbiamo apprezzato molto l’inserimento di espressioni direttamente dal russo; vanno a conferire un valore aggiunto al romanzo e ci offrono una valida prospettiva su questa lingua tanto ruvida all’orecchio quanto fascinosa, soprattutto quando è impiegata all’interno di un contesto come il nostro.
Anche in questo romanzo Sagara predilige la narrazione a POV alternati, dando viva voce a: Abbie, Lilian, Dmitry e Sergej; il legame che vincolerà i nostri quattro attori verrà intrinsecamente sancito. Questa scelta stilistica non solo si rivela essere vincente dal punto di vista della narrazione, ma ci permette in maniera più semplice ed efficace d’imparare a conoscere meglio i personaggi e il modo in cui si rapportano l'un altro. Non è difficile entrare in empatia con ognuno di loro poiché nonostante il ventaglio dei personaggi sia ampio, non ne va a discapito la loro caratterizzazione … Hanno spessore tanto da sembrare veritieri, quasi tangibili. Dmitry spicca ulteriormente grazie alla sua scaltrezza e presa di posizione, l’appellativo di Squalo non può che calzargli a pennello.
Dmitry mentiva.
Raggirava.
Usava le parole come scudo e spada insieme.
Le sorelle Abbie e Lilian, due donne forti che nonostante le diversità sono accomunate dall’affetto che provano l’una per l’altra e dal coraggio che ha permesso loro di non lasciarsi abbattere un solo istante, anche quando il panico avrebbe dovuto prendere il sopravvento.
E di Sergej che dire? Abbiamo amato il modo in cui il conflitto interiore tra il bambino indifeso e innocente del passato e il sicario spietato del presente siano emersi durante la storia, ai nostri occhi lo hanno reso più formidabile che mai.
C’era Sergej, l’assassino che voleva vendetta. E c’era Ioann, che rivoleva la vita che gli era stata strappata.
Ci troviamo davanti ad una progressiva escalation dei toni dark: una climax ascendente di violenze psicologiche e fisiche e intense circostanze al cardiopalma. Le pagine verranno colmate anche da una bruciante passione che sfocerà in un amore sensuale ed impetuoso, ma in nessuna occasione diverrà volgare e sconcio.
Ci siamo ritrovate a leggere i capitoli in maniera talmente compulsiva e travolgente, da renderci conto soltanto quando siamo giunte alla conclusione del libro di aver più volte trattenuto il fiato, in perfetta intesa con i personaggi principali.
Giriamo l’ultima pagina pienamente soddisfatte (e anche un po’ malinconiche, poiché ne avvertiamo già la mancanza) dell’epilogo che Sagara ha selezionato per questi protagonisti che ci hanno tenuto compagnia, regalandoci miriadi di emozioni diverse. I sentimenti che abbiamo provato leggendo questa trilogia sono stati intensi e, a tratti, laceranti ne conserveremo a lungo un bellissimo ricordo.
Per leggere le nostre recensioni dei capitoli precedenti, cliccare sulle rispettive immagini!!
Sagara Lux crede nelle seconde occasioni, benché la vita non gliene abbia mai concesse.
Non ama parlare di sé, ma ama scrivere e dare a vita a personaggi capaci di colpire stomaco e cuore insieme.
Se volete, potete trovarla qui:
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