Ex marine e fratello maggiore a tempo pieno, Bull Connor passa le sue giornate ad aiutare quelli che hanno bisogno di una seconda possibilità e le notti a combattere i demoni interiori che non se ne vogliono andare. Durante un giro di routine, si trova faccia a faccia con l'unica persona che nega di aver bisogno di lui e anche l'unico uomo che vorrebbe lo ammettesse.
Come se fosse un rifiuto, Ian Jones è abituato a essere ignorato o ridicolizzato, ma non ha rinunciato all'idea che basterebbe anche una sola possibilità per cambiare del tutto le cose. Soccorso dalla sola persona che non lo tratta come gli altri, arriva a bramare di essere visto come qualcosa di più che un uomo in difficoltà.
Ian non desidera la famiglia che non ha mai conosciuto, ma quando questa si presenta a sorpresa, non voluta e non invitata, Bull deve provare di essere l'uomo che proteggerà il cuore lungamente dimenticato di Ian, condividendo i demoni che tormentano la sua anima ferita.
Buongiorno Cosmo Girls, oggi recensirò per voi il secondo volume di una serie che già dal primo volume mi aveva conquistato, Sizzling Miami, e devo dire che anche questo libro merita di essere letto.
Mentre nel primo, oltre alla storia d'amore c'era la parte giallo/thriller che aveva grande rilevanza, nel secondo abbiamo una storia in cui l'amore, l'accettazione o la mancanza di essa, la famiglia, che non è solo quella che ti mette al mondo, ma anche e soprattutto quella che ti scegli.
Dopo questa premessa vorrei accennarvi brevemente la trama:
Ian Jones è un uomo che ha avuto una vita a dir poco difficile, è cresciuto accumulando rifiuto e sofferenze senza tregua alcuna. Dice a se stesso di non aspettarsi niente di diverso, è sfiduciato e si sente senza via di scampo. Anche quando la vita sembra dargli un'opportunità, tutto sembra poi andare a rotoli salvo... presentargli poi nuove opportunità, a cui però lui, per ovvi motivi non crede.
Bull Connor aiuta tutti coloro che hanno bisogno di una seconda occasione, si fa in quattro per gli altri, dimenticando spesso se stesso, le sue necessità e soprattutto i suoi demoni.
L'incontro tra i due porta a galla le difficoltà di entrambi, ma mette subito in luce quanto complementari essi siano.
Riusciranno i due ad affrontare i loro demoni e a donarsi, finalmente, ciò che meritano? Leggete questa storia se volete sapere come va a finire.
Che dirvi ragazze questa storia mi ha conquistato, straziato, commosso e coinvolto in ogni modo possibile.
Il passato di Ian, terribile e angosciante, i demoni con cui Bull lotta ogni giorno, rendono la lettura emozionante su più fronti.
Se amate le storie piene di angst, questo libro fa decisamente per voi.
Ho amato Bull, in ogni sua sfaccettatura. La sua dolcezza, la sua forza, il suo farsi carico del peso del mondo, me lo hanno fatto amare senza se e senza ma. Lui capisce quasi immediatamente Ian, e fa di tutto per aiutarlo a superare il suo passato opprimente.
"Bull rimase sorpreso quando il tizio non solo non si fece indietro, ma lo valutò come un uomo affamato davanti a un banchetto. La maggior parte delle persone si levava dalla sua strada e lui non era contrario a usare l'intimidazione per tenerle alla larga. Specialmente gli uomini che apparivano scopabili, come quello che rimaneva fermo al suo posto a dispetto delle soverchianti e chiare emozioni su quella faccia indifesa."
"Nel mezzo della notte, Bull avrebbe potuto fare la corsa in un'ora, ma a quell'ora del giorno sarebbe stato fortunato se ce ne avesse messe tre. Di norma, avrebbe calcolato un prezzo al chilometro e uno per il tempo in più, ma era chiaro che questo tizio non sarebbe stato in grado di permetterselo. Inventando una cifra non credibile, fece una smorfia. «Cinquanta dollari.» Per un momento, tutto quel nervosismo venne rimpiazzato dall'incredulità. «Posso non sapere come funzionano di solito queste cose, ma sono piuttosto sicuro che chiederebbe più di cinquanta dollari anche solo per un trasporto locale, visto che dovrà anche tornare indietro.» «Vero, può permettersi di pagare di più?» «Non sono povero.» Suonò come la bugia che era. «Possiamo stare qui a negoziare mentre lei suda in quel completo, oppure posso caricare la sua macchina in modo da poterci muovere.» Bull poteva vedere la discussione crescere lentamente, l'orgoglio che stava rifiutando di arrendersi alla realtà, e ne fu impressionato. «Ha ragione.» Quando quelle spalle magre alla fine si abbassarono sconfitte, il ragazzo spostò lo sguardo per la prima volta, come non volendo fargli vedere il costo di quell'ammissione. Certo che aveva ragione, ma non avrebbe gongolato di fronte a quella disfatta."
E Ian, oh girls, avrei tanto voluto abbracciarlo, anche quando, in alcuni casi, i suoi atteggiamenti mi davano sui nervi. Perché era impossibile non immedesimarsi in lui e non capire ogni suo singolo stato d'animo.
"Se fosse andato tutto bene, si sarebbe regalato del vero cibo cubano, dopo il colloquio. Le cose dovevano per forza andare bene, perché non poteva continuare a rigirare per sempre hamburger al McDonalds del posto. Quattro anni all'università a guadagnarsi il diploma in Informatica, grazie a una borsa di studio, avrebbero dovuto aprirgli alcune porte, ma il mercato del lavoro di quel campo era saturo e veniva commissionato verso altri paesi. Il dipartimento per l'impiego gli mandava solo mail di scuse, invece che opportunità. La Florida doveva essere l'iniziodi una nuova vita, ma assomigliava molto a quella vecchia: squallida e carente."
"Sforzandosi di camminare, nel tentativo di non sembrare patetico come si sentiva, Ian guardò la porta del conducente aprirsi e un paio di gambe delle dimensioni di tronchi d'albero dondolare verso l'esterno. Raggelò, quando il conducente uscì dalla cabina: ogni centimetro, a partire dagli stivali da motociclista fino alla testa rasata, urlava pericolo. Alto e stazzonato come il camion che guidava, la pelle visibile delle braccia muscolose e il collo erano coperti di tatuaggi e gli occhi erano nascosti da occhiali scuri. Virile ed enorme, era il genere di uomo che di solito recitava nelle lungamente irrealizzate fantasie di Ian. «Ha chiamato un carro attrezzi?» La voce dell'uomo si adattava a tutto il pacchetto, profonda e pericolosa. Cosa diavolo c'era di sbagliato in lui, visto che notava ogni particolare di quell'uomo mentre tutte le sue speranze stavano andando in fumo?"
L'autrice è stata bravissima, a mio parere, a portarci direttamente al cuore di questi due meravigliosi uomini, facendoci soffrire e gioire insieme, momento per momento. Le porgo quindi i miei più sentiti complimenti.
Il tasso di erotismo è da caldane immediate, e abbinato all'angst citato prima, non può che rendere la lettura, per chi ama questo genere di tematiche, scorrevole e appassionante.
Per questi motivi e altri ancora che non vi cito per non incorrere negli odiatissimi spoiler, la mia valutazione è assolutamente positiva, ve lo consiglio assolutamente, se amate questo genere di lettura.
Per leggere la nostra recensione del primo volume di questa serie, cliccare l'immagine!!
Come molti lettori, il sogno di essere una scrittrice mi ha accompagnato per molto tempo. Dopo tre decenni di scrittura sui notebook, su floppy disk, e infine, nel cloud storage, avevo cominciato a dubitare. Grazie ai social media, ho riempito i miei feed con i miei autori preferiti nella speranza di raccogliere alcune parole di saggezza, mentre stroncavo idee mezze formate con allarmante regolarità. Emersero due elementi ripetitivi: per essere un grande scrittore si deve leggere molto e il culo deve stare sulla sedia ogni giorno come se fosse un lavoro. Quanto più si scrive, più facile sarà crivere e migliore sarà il vostro stile. Ho seguito quel consiglio in pieno. Scrivo ogni giorno. Con tre serie in lavorazione e altri romanzi finiti, è stato sorprendente rendere questo sogno la mia realtà.
Sono una convinta sostenitrice del matrimonio egualitario, dell'amore a prima vista, delle dinamiche di potere e dei finali felici. Sono un’amante dei forti personaggi secondari e delle serie piene di famiglie, biologiche o scelte. Sono tutti temi che troverete nei miei libri.
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