Igneo.
Quando i genitori di Cooper divorziano, lui si becca le settimane alterne: una con mamma e una con papà. Solo che non è semplicemente costretto a vivere con suo padre. C’è anche Lila: l’Altra Donna, quella che ha portato via le fondamenta - solide come roccia - della sua vita. E poi... C’è Jace. Il figlio di Lila. L’arrogante figlio di Lila, con gli occhi blu color scaglie-di-pesce-rigurgitato. Cooper vuole soltanto riavere la sua famiglia com’era una volta ma qualcosa, in questo ragazzo, gli garantisce che le cose non saranno mai più le stesse.
Sedimentario.
Cooper si oppone alla realtà della sua nuova vita e lui e Jace partono col piede sbagliato. Ma sbagliato o meno, dopo centinaia di ricordi condivisi, forgiano qualcosa di nuovo. Un’amicizia... intima. Perché fra loro può esserci soltanto dell’amicizia. Anche se non sono proprio fratelli per davvero. Tecnicamente, non sono nemmeno fratellastri...
Metamorfico.
Ma come si evolve questa amicizia, sotto le pressioni della vita? Sotto la spinta del cuore?
Agrodolce. Questo è l’aggettivo più calzante per descrivere questa storia. La narrazione si svolge in un lungo lasso di tempo dove vediamo i due protagonisti crescere, maturare, affrontare gioie, dolori e, purtroppo, farsi del male a vicenda.
Ogni capitolo ha il nome di un tipo di pietra perché Cooper ama la geologia e ha il “tic” di raccogliere ogni giorno una pietra diversa, analizzarla, cercarne il significato e poi manipolarla, trasmettendo al duro materiale i suoi sentimenti e i ricordi della giornata.
Il libro inizia che Cooper ha dodici anni e scopre che i suoi genitori stanno divorziando e che, soprattutto, su padre ha un’altra famiglia. L’avvicinarsi alla matrigna e al fratellastro e’ un percorso duro e difficile, non solo per Cooper, ma anche per sua sorella maggiore, Annie. Sarà Jace a gettare un ponte tra loro, capendo la sua passione per la geologia e regalandogli una pietra.
Vediamo come Cooper, voce narrante, sviluppi ben presto un rapporto particolare con Jace, come sia attratto da lui, come sia sempre combattuto tra il desiderio e la paura di cedervi. Dal canto suo Jace manda diversi segnali contraddittori e, quando Cooper trova il coraggio di confessargli i suoi sentimenti, inizia lo sfacelo del loro rapporto. Anni di ripicche, storie che vorrebbero fossero giuste, ma che si rivelano essere solo un modo per non pensare l’uno all’altro. Il tutto per paura. Paura dei giudizi, delle complicazioni familiari, del fatto che tutti li considerano fratelli.
Una storia davvero molto bella, delicata, dolce e che fa commuovere. Adoro lo stile di questa scrittrice che con semplicità porta il lettore nel mondo che ha creato, investendolo di emozioni. Raccomando davvero la lettura di questo libro che mi ha davvero colpita, non potrete evitare di ridere, piangere, arrabbiarvi e innamorarvi con Cooper e Jace.
Ripiega la mano a pugno e me lo preme contro il palmo aperto. «Sarò la tua roccia. Pensi di potercela fare oggi?» Stringo il suo pugno caldo. Sento il suo cuore sotto le dita.o forse è il mio ? battere Non guarderò mai più la sua mano nello stesso modo. Mi ricorderà sempre questo giorno, questa umiliazione, questa rabbia. E quest’ondata esaltante che sto cavalcando adesso mi fa avvicinare a un qualcosa che ho soltanto sognato.
«Dio, vorrei non essere mai andato a letto con lei. Vorrei che la mamma non stesse male. Vorrei non avere sempre così tanta paura. V orrei essere forte come te. A te non interessa quello che pensano gli altri e ti fai valere. Devo farlo anch’io. Ma non ci riesco. Cazzo, sembro così stupido, in questo momento. Non so nemmeno quello che sto dicendo. Sono secoli che non dormo e... non lo so.»Gli sollevo il mento. Migliaia di parole di conforto mi danzano sulla punta della lingua ma, invece di pronunciarle, bisbiglio: «Ti amo.»
Voglio piangere, voglio ridere, voglio maledirlo perché sta facendo crescere ogni mia singola speranza, portandola al punto di rottura. Conosco questa canzone... Lila e la mamma la adorano. E adesso anch’io. Mi fa un sorriso mentre canta la parola diamanti. All I Want Is You. Sei tutto ciò che voglio. Non riesco a guardarlo, ma non posso allontanarmi. Prego, in silenzio, perché la smetta, ma desidero che continui per sempre. Si ricorda quello che gli hai detto quella notte. Non l’ha mai dimenticato . Cerco di trattenere le lacrime, ma quelle continuano a scivolarmi tra le ciglia.
Nata e cresciuta in Nuova Zelanda, Anyta Sunday ha iniziato a esplorare il mondo letterario fin da bambina, quando ha cominciato a leggere Roald Dahl e, nella sua testa, hanno preso ad accumular si idee per le storie. All’età di venticinque anni, dopo aver visitato alcune nazioni (Germania, America e ritorno), ha cominciato a mettere penna alla carta. Quando non scrive o non è impegnata a dare la caccia ai propri figli, legge, fa escursioni, guarda serie di Joss Whedon, cerca di fare pilates oppure si accoccola coi suoi gatti. Aggiornamenti sui suoi ultimi progetti possono essere trovati sul sito anytasunday.com.
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