Ero solo una bambina quando ho deciso che da grande avrei sposato Toren Grace. Al compimento del mio diciottesimo compleanno, mi sono accorta che era quello che volevo sul serio. Il problema? Ha quindici anni più di me. Ed è il migliore amico di mio padre. Toren è la persona più affidabile che conosco e anche se so che è l'ultimo uomo sulla faccia della terra che dovrei desiderare, non posso fare a meno di pensare a lui. è protettivo, rassicurante e possiede uno straordinario senso di lealtà. Ecco perché, quando l'ho baciato, ho mandato in tilt il suo mondo. Negare quello che entrambi abbiamo sentito, è impossibile. Ma Toren non rischierebbe mai l'amicizia con mio padre e fa il possibile per starmi lontano. Io, però, sono determinata. Perché non ho intenzione di rinunciare alle scintille che ho sentito quando ci siamo baciati.
Protagonista indiscussa di questa storia è Kenzi Valentine, una giovane donna che tramite alcuni scorci che ci regala l'autrice, vediamo crescere, così come vediamo crescere la sua storia con Toren.
Lui ha appena quindici anni quando fra le mani gli viene posto quel fagottino che sarebbe stata la piccola Valentine, la pargoletta dei suoi amici.
Benché Ember, la madre della piccola, sia una delle migliori amiche di Toren, Asher per lui è come un fratello e mai si è posto il problema che quindici anni fossero pochi per poter aiutare il ragazzo in questa sfida che la vita gli ha posto dinanzi.
Crescendo Kenzi è stata circondata non solo dalla sua numerosa famiglia, ma anche dalla chiassosa famiglia che si è scelto suo padre, una famiglia piena di musicisti come lui e Ember, senza mai immaginare che questa non sarebbe mai stata quella della figlia.
L'amore non le è mai mancato, nonostante il desiderio espresso a cinque anni: quello di sposare il suo Toren, quella figura che ha sempre visto come un pilastro, ma anche come il suo cavaliere, lo stesso che quando il cuore le si era spezzato per la scomparsa del suo coniglietto di peluche, si era fatto in quattro per ritrovarlo, dandole poi un amico con cui crescere, un piccolo quattrozampe.
E lui, dall'alto dei suoi anni, ha sempre visto la cosa come quella che è, come il sogno di una bimba e nulla di più.
Passano gli anni e mentre la piccola di casa Valentine sperimenta cosa voglia dire crescere, Tor vive la sua vita, talvolta soffrendo per quello che spesso le donne dicono al suo riguardo, e freddo è la cosa più gentile che gli abbiano affibbiato nel tempo. Eppure, quegli occhi verdi come la foresta più rigogliosa lo vedono senza barriere, gli scrutano l'animo in una maniera che mai avrebbe creduto possibile.
Come non ha mai creduto possibile di doverla allontanare per il loro stesso bene.
Se potessi scegliere, morirei di questa malattia. Niente e nessuno mi ha mai fatto sentire contento come fa lei. Neanche suonare o andare in moto sono riusciti a penetrare così nel profondo da tirarmi fuori da quell’amarezza in cui sono rimasto per anni. Ma lei sì. Senza nemmeno provarci. E quando cerco di rilassarmi in questa.
L'orologio che ha scandito gli ultimi rintocchi che l'avrebbero portata nel mondo degli adulti è stato il via libera per la ragazza. Kenzi ha deciso di farsi avanti, di mettere lontano i dubbi e di cercare di far chiarore nella mente di quell'uomo che da sempre ha avuto il suo cuore in mano.
Perché a lei, del mondo maschile, non è mai interessato nulla che non fosse lui.
Il mio cuore è tuo e lo sai. Possiamo sederci qui e stilare una lista di tutti i contro, ma non cambierebbe ciò che provo, Tor
Convincerlo però di essere la persona giusta sarà la sfida più grande della sua vita, così come per Toren impossibile, giorno dopo giorno, risulterà cercare di ignorare quella spina nel fianco (affettuosamente), e farle capire che qualsiasi cosa fra loro è proibita.
Distruttiva.
Perché accettare un noi significa distruggere qualsiasi legame con la loro famiglia.
È davvero sbagliato sentirci così? Se teniamo l’una all’altro, se ci amiamo e ci desideriamo… come può essere sbagliato? E se lo è, perché?
Ti prego non spezzarmi il cuore è il primo volume della serie All torn up e, se ve lo state chiedendo, spin-off della serie Ashers and Embers.
Narrato a voci alterne, presente e passato, la storia dei due protagonisti è raccontata con uno stile tutto suo, ogni sfumatura viene analizzata e lasciata in pasto al lettore, come in un lento slow-burn.
Non fatevi però ingannare da quest'ultima cosa, perché le scene un po' più piccanti non saranno perdute.
Non so cosa mi sia accaduto con questo libro, però sin da subito un legame c'è stato, è innegabile dirlo. Dopo aver letto la trama subito mi son fiondata a leggere l'opera in inglese, non riuscendo ad attendere l'uscita italiana e per la prima volta posso dirvi un parere anche sullo stile inglese dell'autrice: il ritmo incalzante, il passato che si intreccia al presente, il modo stesso in cui la scrittrice scrive i dialoghi, mai troppo prolissi e che si rispecchiano perfettamente con l'età e il background dei protagonisti.
In una parola?
Favoloso.
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