mercoledì 13 marzo 2019

LEI MI AVREBBE DETTO DI Sì di Manuel Pomaro

Miriam e Ascanio attraversano una crisi di coppia. La ragazza intreccia una relazione con Pablo, un cuoco che organizza cene emozionali.
Ascanio scopre il tradimento e prepara un'atroce vendetta.
Lauren sta cercando di allontanarsi da una relazione satura. Un incontro a Capodanno la indurrà a credere che ciò sarà possibile, ma gli strascichi del precedente rapporto potrebbero minare il suo tentativo di tornare ad amare.
È giusto credere che in prossimità di eventi catastrofici nascano le migliori storie d'amore?
Può una proposta di matrimonio portare allo stesso tempo gioia e disperazione?

Ascanio ha circa quaranta anni, Miriam ventinove. Convivono da un po’, ma sembrano essere arrivati al capolinea. La loro relazione si trascina lenta, entrati ormai come sono in un vortice di noia e abitudine dal quale non riescono ad uscire. Una cena sensoriale con le amiche fa entrare nella vita di Miriam un cuoco brasiliano, Pablo, che le darà emozioni che non provava da tempo.
L’improvviso cambio d’umore di Miriam accende un campanello d’allarme, al punto che Ascanio decide di seguirla, scoprendo il tradimento. Non è certo facile, dopo tanti anni, cercare di andare avanti, soprattutto considerata la recente delusione, eppure nella sua vita entra Lauren, tatuatrice di Brescia.

Lauren gli sorrise e Ascanio capì che non avrebbe mai potuto fare a meno di quel sorriso, di quello sguardo, del suo tocco, del suo profumo e della donna che non era caduta dal cielo, ma che gli era piombata addosso in una notte stellata e che gli aveva cambiato la vita.

Lauren è fidanzata con un uomo che non la rende felice, Franco, al quale però non riesce a rinunciare. La loro conoscenza apre un mondo nuovo ad Ascanio, fatto di tatuaggi, jogging e parapendii. L’ombra del passato, però, è sempre dietro l’angolo, pronta a distruggere ciò che con tanta fatica si è costruito.

– Sì, l’attrazione che provavo per te era come una calamita, sin da subito. – E tu come lo sapevi? – le domandò mentre lei ormai faticava a tenere gli occhi aperti. – Come facevi a sapere che io e te eravamo fatti per stare assieme? – Perché è in prossimità di eventi catastrofici che nascono le migliori storie




Lei mi avrebbe detto sì è una storia in cui le vicende di un gruppo di persone si intrecciano fino a ritrovarsi inevitabilmente legate. Ci sono Domenico e Giacomo, gli amici di  Ascanio e Bianca e Annalisa, amiche di Miriam. C’è poi Pablo, che si rivelerà essere tutt’altro che la scelta giusta. In questo equilibrio di rapporti si inserirà Lauren, sulla quale anche lo stesso Ascanio avrà molti dubbi.
Un libro sicuramente da leggere, ben scritto e con un finale che lascia col fiato sospeso.
Lettura scorrevole e abbastanza breve (circa 191 pagine), ricca di emozioni e colpi di scena. Ho trovato molto bella la leggenda della farfalla blu.
Buona lettura Cosmo!




Manuel Pomaro è nato a Ospedaletto Euganeo (PD) nel  1980.  Ama   il cinema, la lettura e la scrittura.  
Predilige il filone fantascientifico americano, da cui ha tratto ispirazione per la prima opera, "Ieri  Irreale" (Arduino   Sacco   Editore). Successivamente, si   è   volto   al   genere   rosa, creando   "Il   sentiero   che   conduce   a   casa"   (Rei   Editore). Il suo romanzo "Arriverà un bambino di luce" (egoEdizioni di David and Matthaus) narra una storia di alieni, spaziando fra vari piani temporali, tra fiction   e   ufologia.   L'opera   si   è   aggiudicata   il   secondo   posto   al   Premio Nazionale   Graffiti   Camuni   Narrativa.   Nello   stesso   periodo,   Pomaro   ha pubblicato "Il giorno che andrà tutto bene" in formato eBook su Amazon. Sempre su Amazon è uscito il suo romanzo "L'incrocio dei lunghi attimi" dove racconta la ricerca dell'amore da parte di una donna che s'imbatterà, invece, sulle tracce di Marianna, una bambina scomparsa molti anni prima.




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