Un racconto della serie Delitti e disastri
Si ride e si scherza finché non ci si imbatte nel corpo di un uomo morto.
La vita di Alex Martin è piuttosto ordinaria. Dal Planet X Comics, il suo negozio di fumetti, passano i geek e gli strambi, ma ormai lui non fa più caso alle loro stranezze. Tutto cambia il giorno in cui apre il negozio e trova un cadavere sul pavimento.
A indagare viene chiamato il detective James Castillo. Alex non sa se vorrebbe abbarbicarsi all’uomo oppure stargli alla larga ma, per fortuna, anche il detective si mostra interessato ad Alex… perché sospetta proprio di lui.
Questo racconto, collegato a “Delitti e disastri” uscito per Dreamspinner il 5 marzo, era già stato precedentemente incluso nella raccolta Grand Adventures, ma è stato ripubblicato singolarmente dopo l’uscita del primo libro della serie a cui è legato.
Si tratta di una novella breve, ma a cui non manca nulla per intrattenere al massimo il lettore. La parte strettamente legata all’indagine poliziesca è marginale e lascia il primo piano alla nascita dell’attrazione tra Alex e James. Diciamo che il morto nel negozio di Alex è un escamotage per farli incontrare.
James Castillo incarna i sogni erotici del geek Alex che non immagina, nemmeno lontanamente, di avere la benché minima possibilità di attirare la sua attenzione se non come testimone di un’indagine di polizia. Alex fa tenerezza con la sua aria nerd e il suo fare impacciato, rappresentando il completo opposto dell’aitante e autoritario Castillo.
Insomma, questo racconto intrattiene piacevolmente il lettore facendo conoscere il cugino di Rook (protagonista di “Delitti e disastri”) e raccontando la sua storia, ricca di citazioni geek e situazioni paradossali ed esilaranti, ma senza dimenticare di accontentare anche chi desidera qualche situazione più hot.
“Quindi cosa pensi che sia successo?” insisté lei. “Senza scommessa. Solo una… ipotesi.”
“Non lo so, ma di certo voglio scoprirlo.” Sollevò le sopracciglia con fare allusivo. “Anche perché prima ci sbrighiamo e prima posso provarci con il nostro testimone chiave.”
“Usciresti con me?” Castillo si chinò in avanti, le mani che gli penzolavano in mezzo alle ginocchia aperte. “È da quando ti ho visto che mi chiedo che sapore abbia la tua bocca e ho fatto del mio meglio per chiudere in fretta il caso e scoprirlo. Che ne dici, Alex? Cena e poi cinema?”
“Invidio molto quel pezzo di pane,” disse a bassa voce. “E anche la forchetta. Mi piace il modo in cui la fai scivolare dentro e fuori dalla bocca quando mangi. È una delle cose più sexy che abbia mai visto.”
Rhys Ford ammette di condividere la casa con tre gatti dai mantelli di varie sfumature di nero e con unterrorista cairn rosso. Inoltre, Rhys lavora come una schiava per mantenere in buono stato una Pontiac Firebird del 1979, un portatile Toshiba e una ormai troppo usata macchinetta del caffè rossa.
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