lunedì 25 maggio 2015

AMORE, PARIGI E UN GELATO AL PISTACCHIO di Irene Pecikar



E se non vissero tutti felici e contenti? L’amore è guardare un film romantico mangiando un gelato al pistacchio ricoperto di nutella con una spruzzata abbondante di panna. È questo che pensa Samantha, certa che un buon gelato possa risolvere ogni cosa e che Parigi non sia affatto la città dell’amore. Samy di storie ne ha avute, e tutte l’hanno delusa. Ma se un giorno incontrasse il ragazzo di cui era innamorata al liceo e lui iniziasse a corteggiarla? E se Lorenzo, il suo migliore amico, fosse invece certo che cedere alla sua vecchia fiamma sia l’errore più grave che Samy possa fare? Come si può capire qual è la strada giusta da percorrere per trovare il proprio lieto fine? Tra yoga, training autogeno e i consigli di un prezioso guru milanese, una mamma invadente, una cugina insopportabile e un ritorno di fiamma, si snoda una storia d’amore e di amicizia farcita di romanticismo per un buonumore assicurato.


Se mi chiedessero di descrivere con una sola e unica parola questo romanzo, senza pensarci troppo direi GENIALE!!! E prima di iniziare a raccontarvi un po' la storia vorrei sinceramente complimentarmi con l'autrice, perché non solo ha saputo giocare bene le sue carte con cover e titolo, ma ha dato un tocco in più alla trama, destando nei lettori la curiosità di sapere come andranno effettivamente le cose tra i protagonisti e se riusciranno a trovare il loro happy ending (almeno per me è stato così).
La storia inizia a Parigi, in cima alla Tour Eiffel dove si può ammirare la città in tutta la sua bellezza. C'è solo un problema: Samantha soffre di vertigini. Ma che dico? Veri e propri attacchi di panico. Per fortuna a salvare la situazione c'è lui, Alex, il collega con il quale si trova a condividere questo viaggio di lavoro. E se questa storia iniziasse proprio dalla fine?!?

Mai e poi mai avrei immaginato di salire sulla tour Eiffel, mai e poi mai avrei immaginato il dopo. Non dico che non ci avevo mai pensato, ma fu qualcosa di così perfetto! Come se dopo aver visto Parigi dall'alto avessi compreso che tutto era possibile. Come se la mia mente e il mio cuore si fossero aperti, anzi, spalancati alla vita. Come se fino ad allora avessi tenuto chiuse le porte e in quel preciso istante avessi capito che era il momento di lasciare che qualcuno entrasse. Non uno a caso, ma qualcuno che era evidente custodiva le chiavi.

Forse il lieto fine non esiste per tutti. Questo è quello che pensa la nostra protagonista, perché dopo la delusione che Alex le ha rifilato, nella città dell'amore per eccellenza, ha deciso di dedicarsi alla carriera, ricominciare da zero, o meglio ricominciando da se stessa. Ma per fortuna a raccogliere i cocci ci pensa Lorenzo, l'amico gay con il quale si è sempre confidata, che la sostiene nei momenti no dandole preziosi consigli. Peccato che Samy sia una persona testarda e se decide di chiudere fuori dalla sua vita qualcuno, lo fa senza dare spazio alle spiegazioni.
I malintesi e le parole non dette fanno danni, ma lo fa ancora di più l'amore. Pensavi di aver trovato il tuo porto sicuro in un paio di braccia, le stesse che ti hanno spinta giù dalla torre (metaforicamente parlando). Ma siamo veramente in grado di dimenticare la persona che ci ha fatto battere forte il cuore? La nostra Samy ci spera, eppure lui è sempre là, si annida nei suoi pensieri, e il fatto che il suo odore gli ricordi il gusto di pistacchio non aiuta, sopratutto se si tratta del tuo gusto preferito.

Forse non lo volevo ammettere. La delusione era troppo grande. Non volevo essere quella innamorata di un uomo che l'aveva presa in giro. Cancellato l'uomo, potevo cancellare la delusione. Ma non è andata così.

Ho già detto che ho amato questo romanzo? Beh, se non si fosse capito lo ripeto.
Il racconto è scritto in prima persona (stile di scrittura che personalmente preferisco), ti fa immedesimare nei personaggi e ti fa vivere con mano la situazione. Non fatevi fuorviare e confondere dagli sbalzi temporali, vi aiuteranno a capire meglio il passato della protagonista, portandovi a capire il perché di determinate scelte e azioni. La narrazione è ricca, i personaggi sono persone che si incontrano nella vita di tutti i giorni, partendo dalla famiglia con una madre apprensiva e una cugina antipatica che cerchi di farti andare a genio ma è più forte di te, se non la sopporti non te la farai mai piacere; amici che ti stanno vicini dandoti i giusti consigli che però non ascolti perché si sa che ci piace fare di testa nostra (AAA cercasi amico gay..mi sarebbe piaciuto averne uno, e non sto scherzando); a vecchie fiamme del liceo con il quale riuscirai a prenderti una piccola rivincita, e arrivando a lui, la persona che ti fa sentire completa nonostante non abbiate gli stessi gusti...e si sa che gli opposti si attraggono (sempre).
Ora starete pensando che mi sono dimenticata di raccontarvi parte della storia, ma fidatevi, direi tutto e direi niente, per questo motivo vi invito alla lettura di questo gioiellino. Un consiglio: gustatevelo con una coppa di gelato al pistacchio, e il libro assumerà tutto un altro sapore!

Ci sono delle cose che devi risolvere. Se le lasci insolute, avrai ancora di più difficoltà a ristabilirti.






Irene Pecikar è una blogger, articolista e autrice italiana che a volte si nasconde sotto lo pseudonimo di Irene P. De Colle. Il suo romanzo Segreti (2012) è stato per diverse settimane tra i primi 20 nella classifica Amazon di narrativa erotica. Scrive per siti e riviste femminili, insegna scrittura creativa ed è editor freelance. È socia fondatrice e presidente di un’associazione culturale che promuove la lettura e sostiene gli autori emergenti.


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