domenica 31 maggio 2015

Dark Skye - Kresley Cole





Nonostante siano passati secoli da quando ha perso l’unica donna che abbia mai desiderato, Thronos, principe di Skye Hall, sa che il tempo non potrà mai lenire l’eterno bisogno di lei. Il desiderio di ritrovarla diventa un’ossessione, capace di distrarlo pericolosamente dalle vicende politiche del proprio clan, i vrekener. Lei è Lanthe, una potente maga che ora sembra aver perso il controllo delle sue abilità. Nonostante tenti di negarlo, soprattutto a sé stessa, non ha mai dimenticato Thronos, l’angelo caduto che l’ha protetta fino alla notte in cui la violenza ha preso il sopravvento... Da quel momento, tutto è cambiato. Le rispettive famiglie si sono dichiarate un’eterna guerra, e Thronos e Lanthe sono diventati nemici giurati. Ma sotto le braci del legame che li ha uniti in passato continua ad ardere la passione, una passione più forte dell’odio, che forse può scacciare anche i dubbi più cupi.


Quanti di noi aspettavano questo libro con il cuore in tumulto, sentendosi ogni volta venire il respiro accelerare dalla gioia quando spuntavano in rete news sul nuovo libro della Cole? Nessuno? Non ci credo, personalmente il mio cuore perdeva un battito ogni volta che sentivo “Nuovo Libro” e “Kresley Cole” nella stessa frase.

Protagonisti di questo libro sono Melanthe, la Regina della Persuasione”, e Thronos Talos, principe di Skye Hall e nientemeno che un Vrekener. Inoltre, se nella copertina italiana troviamo la bella maga, in quella americana non potevamo che avere lui, il tormentato principe.

Premessa che questa recensione, mano a mano che volgerà verso la sua conclusione, avrà al suo interno spoiler per chi non ha seguito pari e passo tutta la serie.

 
“Quelle labbra rosse sputano menzogne con una tale facilità. Ma io imparo molto proprio dalle bugie che racconti.”

Lanthe si allentò persino il guanto rinforzato per fargli un gesto volgare con la mano. “Impara questo, demone.”

Lui ribatté tra i denti: “Prova a chiamarmi ancora così, meretrice.”

Lanthe detestava quella parola con tutta sé stessa! Perché, tra tutte le innumerevoli lingue immortali e mortali, non c’era un termine che indicasse il corrispettivo maschile?

Innanzitutto chi è Melanthe?
Lanthe è una maga, nientemeno che la sorella di Sabine, la regina delle Illusioni, cognata di Rydestrom, il re demone di Rothkalina.
In quanto maga venera l’oro, letteralmente, dato che l’oro è vita, importante quanto l’amore.
Il titolo che la fanciulla si porta dietro? Regina della Persuasione, poiché il suo dono più importante, la sua capacità più degna di nota è quella, la Persuasione.
Con un semplice ordine è capace di fare compiere qualsiasi cosa a chiunque le si trovi attorno, senza che questi riescano in alcun modo ad eluderlo.

In Dark Demon avevamo lasciato la ragazza in un’isola dispersa nel bel mezzo del Pacifico intenta a fuggire assieme a Carrow e alla piccola Ruby, alla ricerca di una qualche salvezza dopo la cattura che l'aveva vista protagonista insieme ad altri Loreani, tutti privati del loro potere per via di un collare.
E sarà proprio in questa fuga, mentre le altre due streghe venivano rintracciate nientemeno che da Malkom Slaine, che finirà dritta fra le braccia di Thronos.

Era diventato più alto di qualsiasi altro vrekener che lei avesse mai visto. Doveva essere all’incirca sui due metri e dieci, una figura imponente che incombeva sul suo metro e sessantasette. Fissandola intensamente, la strinse al petto.I suoi capelli, troppo chiari per essere neri e troppo scuri per essere castani, erano striati da ciocche di un grigio opaco che si abbinava a quello dei suoi occhi. Ma mentre la teneva in braccio, le sue iridi diventarono di un argento brillante come il fulmine. Come le sue ali spettrali.

Ad una descrizione del genere, personalmente, penso che uno non possa che immaginarsi un “gigante”, passatemi il termine vista la sua altezza, con delle ali che hanno più a che vedere con quelle di un pipistrello che con delle ali dotate di artigli argentati, aventi un’apertura di cinque metri, la cui parte posteriore presenta scaglie nere e argentate, simili a quelle di un drago.
Insieme a delle ali che sono quanto di più spettacolare possa esistere, questa stirpe presenta anche quattro corna lisce e argentate, al posto delle due che adornano la nuca dei demoni.
Riguardo la loro razza, il Libro del Lore si esprime in maniera alquanto sibillina e  vaga sul loro aspetto:

Vrekener
La morte scende con ali veloci. Giustizieri del Lore, colpiscono come una piaga dei cieli coprendo la luce del sole con le loro ali e gettando la terra nell’ombra
.
Nemici mortali della setta degli stregoni, che considerano per la maggior parte malvagi e impuri. Vivono nei Territori dell’Aria, un regno formato da isole fluttuanti nascoste dalle nuvole. La loro sede reale è Skye Hall. I vrekener chiamano la loro patria ‘i Territori’ o, più semplicemente, Skye.

A questo possiamo aggiungere che tutti i membri di questa razza si definiscono come i difensori Loreani, facendo in modo che gli umani non sospettino nulla di cosa succede al di fuori della loro razza.
Disprezzano chiunque li osi anche solo paragonare ai demoni, aborrendo alla sola idea di essere accomunati a quelle creature così selvagge anche nelle usanze. Un esempio lampante?
I demoni per trovare la loro Amante, così chiamano la loro metà donatagli del fato, non si fanno remore a passare da un letto all'altro di qualsiasi ragazza ispiri loro, perché questo è l’unico modo di riconoscerla, solo così potranno trovarla e ricongiungercisi.
I vrekener? Appena trovata la loro compagna vivono solo per lei, respirando solo per lei. Hanno anche rituali tutti loro, un po’ come la loro concezione di matrimonio, ma questo preferisco lo scopriate da voi., di sicuro non potrete non arcuare un sopracciglio o farvi scappare una genuina risata.
In fondo, cosa ci si può aspettare da creature che considerano "Offendimento" il solo pensare cose sconce o mostrarsi nudi alla propria metà?

Lanthe sognò una voce. Solo una voce. Era di una femmina, e aveva una piacevole cadenza.“Ti sposterai attraverso i mondi” mormorava, come se le stesse comunicando un segreto. “In un regno soffrirai. Da un regno te ne andrai. In un regno sceglierai. In un regno brillerai.”

Per fuggire da un attacco degli stregoni i due sono costretti a fuggire, aprendo un portale che li trasporta in un regno a loro ancora sconosciuto. Questo perché, ormai da tempo, Lanthe non ha un pieno controllo dei suoi poteri poiché questi appaiono quando la ragazza si sente in pericolo, in qualche modo minacciata e tanto più è sotto pressione maggiore è la probabilità che sbagli luogo dove trasportarsi.
Un regno a loro completamente ostile, in cui lava e fuoco sembrano essere gli elementi principali che lo costituiscono, dove orde di demoni si attaccano ogni notte per poi ritirarsi nelle grotte all'alba, non appena nei cieli compaiono i draghi per cibarsi delle vittime.
Un posto degno di nota ed estremamente “romantico” per condurre il compagno che il destino le ha donato, no?
Questo luogo altro non è che Pandemonia, la prima tappa del viaggio che attende i due, il regno in cui avrebbe sofferto, a detta della voce che ha sentito, .

Chi erano, però, Lanthe e Thronos prima di essere questo, nemici giurati che non fanno altro che lanciarsi frecciatine, cercare un modo, seppur involontariamente, di far soffrire l’altro per i torti che le ha inflitto il destino?


“Vuoi sapere quale consiglio mi ha dato Nïx su di te? Mi ha detto solo una frase: ‘Prima che Melanthe diventasse questo, era quello.’ L’ho capita due mondi fa.”“Spiegamela.”“Prima di essere la mia nemica, eri la mia migliore amica.”

Circa cinquecento anni fa, (possiamo quasi dire un’Ascesa fa), una maga di nove anni gironzolava nel prato accanto ad un monastero, alla ricerca di bacche con le quali cibarsi, quando all'improvviso una creatura le piombò dinnanzi, chiudendo le ali al suo atterraggio.
La bimba nella sua giovane esistenza mai aveva trovato un amico, un migliore amico, con cui giocare e passare le giornate.
Con lui aveva imparato a non avere paura del volo, aveva imparato a nuotare, aveva scoperto di cosa fossero fatte le ali che spiccavano lungo la schiena del suo coetaneo, un segreto che nessuno era riuscito a scoprire, tanto meno a rivelare.
Avete capito chi sono? Un vrekener che da subito aveva capito cosa si celava in quella bimba dai capelli corvini, troppo ingenua ancora per intendersene di questioni di cuore.

“Profumi di cielo. E di casa.” Aveva pronunciato l’ultima parola come se fosse un concetto significativo, una verità profonda e innegabile.“Che vuoi dire?” Dèi, quel ragazzo la confondeva non poco.“Che per me il tuo profumo è unico al mondo. Nessun altro ha mai avuto questo profumo, né lo avrà mai.” Le sue iridi grigie emisero un bagliore argentato per l’emozione. Una brezza gli scompigliò i capelli castani. “Voglio dire che tu e io diventeremo amici per la pelle. E quando cresceremo, saremo... qualcosa di più.”

Quattro mesi dopo, però, qualcosa fu destinato a spezzarsi, qualcosa a cui Lanthe non sapeva ancora dare un nome, anche se sapeva bene che da quella fatidica notte tutto sarebbe destinato a cambiare fra lei e colui che aveva definito il suo migliore amico.
Un odio così profondo in lui, una delusione così intrinseca in lei, ma cosa sono questi sentimenti se non l’altra medaglia dell’amore? Non si può odiare per ben cinque secoli ( Eh sì, son quasi cinquecento anni che il Vrekener spasima per la sua compagna, senza poter in alcun modo lenire la sua smania per lei) qualcuno, se prima quella persona non è stata una parte importante della vita.

In un viaggio attraverso i quattro regni, i dubbi saranno destinati a diradarsi come nebbia al sole. Riusciranno i due giovani amanti a superare i segreti ed i dolori che infestano il loro passato, o sarà il  passato a sommergerli entrambi?

Per una che ha amato tutta questa saga, facendomi sognare e talvolta piangere con i miei eroi, come non ho potuto non amare anche questo?
Ammettiamolo, posso anche ammettere, in tutta sincerità, dopo di essermi innamorata di Lothaire e Lachlain, di essermi presa una cotta pazzesca anche per Thronos.
Così, non posso che augurare a tutti voi di lasciarvi trasportare nel mondo dipinto da questa scrittrice, che con abilità e maestria riesce sempre a catturare il lettore al punto da lasciarlo con il fiato in sospeso, facendogli vivere ogni emozione descritta nei suoi romanzi per farla propria.


  
La serie The Immortals After Dark, edita in Italia da Leggereditore è così costituita:
1 - Dark Forever, prequel della serie
2 - Dark Love
3 - Dark Pleasure
4 - Dark Passion 
5 - Dark Night 
6 - Dark Desire
7 - Dark Dream
8 - Dark Whisper
9 - Dark Prince 
10 - Dark Demon
11 - Dark Warrior
12 - Lothaire
13 - MacRieve
14 - Dark Skye

Serie The Dacians, Spin-off della serie Immortals After dark:
1.Il richiamo dell'ombra












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