giovedì 28 maggio 2015

Solo una storia d'amore e di troppe paturnie - Momi Gatto


Solo una storia d’amore è un romanzo fresco, genuino e divertente, che racconta il turbinio di emozioni e le ostinate ragioni del cuore che, senza alcuna possibilità di difesa, portano Giulia a innamorarsi perdutamente di Davide. A partire dal loro primo incontro, l’autrice lascia assaporare al lettore emozioni e pensieri della protagonista, svelando con ironia e leggerezza le insicurezze, i sogni, i sentimenti che iniziano a minare le certezze della ragazza e a sconvolgere la sua vita, non senza imbarazzi, con gelosie e batticuori; attraverso un cambio di narratore, anche l’emotività di Davide sarà scandagliata, restituendo al libro una dimensione più profonda. Come due calamite, Giulia e Davide non potranno fare a meno di cercarsi e, nonostante le apparenze dicano il contrario, la loro amicizia non potrà che trasformarsi di fronte all’affinità dei due e al desiderio di amarsi, al di là di ogni calcolo, di ogni ritrosia e di ogni orgoglio, lasciandosi trasportare dalla magia che scaturisce dai loro cuori.



Occhiaie, capelli arruffati, voce che sembra giungere dall’oltretomba… Sì, sono questi i sintomi di una lettrice che ha passato la notte in bianco per finire un altro romanzo.
“Solo un altro capitolo”… Certo, come no, era questo che mi ripetevo a mezzanotte, stessa identica cosa alle tre… fin quando poi non l’ho finito.
Solo una storia d’amore e di troppe paturnie, a dispetto di ciò che credevo, ha saputo coinvolgermi e conquistarmi.

I protagonisti sono Giulia, studentessa di architettura, e Davide, pallanuotista della nazionale. I due, grazie ad un amico in comune, s’incontrano e lì scocca la scintilla, quella che ti fa sentir subito legato ad una persona. Diventano amici, litigano, scherzano, sono complici, ri-litigano, ma fanno SEMPRE PACE.


In tutto questo c’è solo un piccolo, PICCOLISSIMO inconveniente… Giulia da quando ha incrociato per la prima volta quegli occhi verdi, si è perdutamente innamorata di lui.
Davide, se inizialmente è fidanzato con la bella Eva, la lascerà per far spazio a se stesso e all’amicizia con Giulia… AMICIZIA, nulla di più, perché non vuole innamorarsi.

Non ti innamorare di lui. Quando si è fidanzato con Eva era molto coinvolto. […]
Quando uno è innamorato non gli passa tanto in fretta. Potrebbe amarla ancora e tu soffriresti molto. Le persone come Davide ti danno tantissimo, ma quando le perdi lasciano il vuoto.

TEMPISMO SBAGLIATO!
Cupido ha già scoccato da tempo la sua freccia!

Davide è gentile, carismatico, premuroso, odioso, insolente e… CIECO! Non in senso letterale eh, ma questo ve lo spiegherò in seguito.
Oltre ciò, è anche dannatamente bello… Con i suoi occhi verdi e i capelli affetti da “sindrome del capello impettinabile” (esiste davvero, cercate su google) è sempre circondato da ragazze, cosa che a lui non dispiace *tira la prima sassata*

Giulia è bella, anche se OVVIAMENTE non se ne accorge, si nasconde sotto vestiti informi, ha un carattere deciso, forte, ma adora stare insieme agli altri e ha una passione per il cinema… Horror *paaaauraaaa*
Ritorniamo a parlare della “cecità” del nostro protagonista… Cecità verso la nostra protagonista ma anche verso se stesso.
Come fa a non accorgersi di ciò che lei prova per lui? Beh, voi forse penserete che lei sia riuscita a nasconderglielo bene e che quindi merita un Oscar per la recitazione… MA ANCHE NO! L’Oscar va dato a lui per la stupidità!
I sentimenti di Giulia sono evidenti per tutti… Il modo in cui lei lo stuzzica, come lo guarda, come s’illumina alla vista di lui… Amicizia, come no!
Davide è cieco anche verso i suoi stessi sentimenti… E’ evidente che ad un certo punto qualcosa dentro di lui cambi… Forse non è ancora amore, ma l’idea dell’amicizia, il suo cuore l’ha superata da un pezzo… E’ quello stupido cervello che non si decide a cedere, e quando lo fa, sembra ormai troppo tardi.

Ho capito di amarti alla follia solo dopo averti persa quindi non riesco ad immaginarti con qualcuno che non sia io.

Tra Giulia e Davide è tutto un cercarsi, osservarsi, decidere se fare il primo passo, conoscersi, ridere, abbassare lo sguardo quando sembra che quegli occhi cerchino qualcosa in più… E' fingere, in un modo o nell’altro, nascondere il proprio cuore da chi potrebbe continuare a farlo battere ma allo stesso tempo fermarlo.
Poi finalmente qualcosa cambia, la paura di perdersi li spinge ad aprire gli occhi.
E così, alla fine, dopo quel rincorrersi, si fermano e si guardano davvero come se fosse la prima volta e…
Questo resta a voi scoprirlo!

Il romanzo di per se mi è piaciuto molto. L’inizio mi è parso un tantino affrettato, ma poi la storia ingrana bene e riesce a coinvolgere il lettore e a tenerlo con il fiato sospeso fino alla fine.
Momi ha creato due protagonisti non facili che però si fanno amare dal lettore! Vi affezionerete a tutti, anche ai personaggi secondari che, soprattutto nella seconda parte, giocheranno un ruolo fondamentale.
La scrittrice verso la fine, ci regala un capitolo dal POV maschile… GRAZIE! Essere nella testa di Davide, anche solo per un po’, mi ha permesso di apprezzare meglio il suo personaggio, e quindi la percentuale di sassate che avrei voluto tirargli è scesa al 48%

Lo stile è scorrevole, leggero… semplice, a tratti anche un po’ troppo, ma il tutto permette alla storia di procedere in maniera fluida e senza intoppi!
Non posso che augurarvi una piacevole lettura e se vi va, fatemi sapere cosa ne pensate.
Alla prossima, Ilaria



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