Vivace, pasticciona, ritardataria e, soprattutto, incapace di amare. Victoria è una brillante organizzatrice di eventi che non si è mai innamorata e che non ha mai creduto nel potere di due occhi capaci di riempire un’anima, fino a quando, per gioco, insieme alla sua socia Gloria e al suo migliore amico Mirko, decide di sfidare se stessa e di cercare un uomo in grado di poterle “spezzare il cuore”. Viky ha una visione dell’amore piuttosto particolare, per lei amare equivale a soffrire. Così, nasce il gioco: trovare uno “spezzatore di cuori” in grado di toccarle l’anima, distruggerla e poi ricomporla. Le ricerche sembrano portarla verso la strada giusta, ma quando sarà costretta a fare i conti con il glaciale, dispotico e arrogante Diego Rinaldi, i suoi piani verranno scombussolati. Diego è il proprietario del rinomato atelier di moda che ha espressamente chiesto di lei per l’organizzazione della sfilata della sua prossima collezione. Per entrambi è odio a prima vista, ma qualcosa negli occhi dello stilista sexy attira la cinica Viky che non farà altro che combattere contro quell’attrazione. Diego vorrà qualcosa da lei e sarà anche disposto a darle molto altro. Perché uno stilista di successo dovrebbe scegliere una ragazza qualunque come lei? Cosa si cela dietro la freddezza di Diego, oltre quello sguardo macchiato da inquietudini? Victoria troverà il suo “spezzatore di cuori”?
È il primo libro che leggo di questa autrice e di sicuro posso affermare di non essere rimasta delusa.
È stata la cover ad attirare la mia attenzione mentre vagavo per la classifica Amazon e devo ammettere che dopo la lettura, ho capito il perché della sua posizione in classifica.
Consiglio la lettura di questo libro, soprattutto nelle calde giornate di sole, sdraiata sopra l'asciugamano o sopra un lettino da spiaggia.
Una trama carina, interessante e ben scritta che rende scorrevole la lettura. Molto bella la struttura dei personaggi sia principali che di contorno tra i quali ho adorato Mirco, che rappresenta l'amico che avrei voluto avere nella mia vita.
Victoria non è la classica ragazza acqua e sapone che si invaghisce dell'uomo sexy e dominatore, al contrario, è una ragazza caratterialmente molto forte con un cinismo prettamente maschile per quanto riguarda il vero sentimento dell'amore. Un sentimento che le è del tutto ignaro se vogliamo essere precisi. Lei conosce l'attrazione e l'appagamento fisico che ne deriva ma non ha idea di che cosa significa sentire le farfalle nello stomaco, provare quella paura folle tipica di chi si innamora, anteporre le esigenze dell'altro alle proprie.
È per questo motivo che Mirco e Gloria, la socia in affari di Viky, le propongono di mettere a punto un piano: trovare uno spezzatore di cuori.
“Vorrei trovare un uomo capace di farmi sentire quella velocità che avverto quando sfreccio in moto, quella frenesia, quell'estasi, quella sconsiderata voglia di possedersi a vicenda, quel devastante senso di appartenenza… Voglio smettere di sentirmi fatta di ghiaccio… Se vuole avere il mio cuore, deve prima farlo a pezzi...”
Viky e Gloria sono socie di un'agenzia che si occupa dell'organizzazione di eventi e Mirco lavora insieme a loro. Tutto il mondo di Victoria si ritrova messo sotto sopra quando un'importante atelier di moda catanese, si rivolge a loro per l'organizzazione di una sfilata. Entrando a far parte di questo ambiente, Viky conosce lo stilista dell'atelier Rinaldi, Diego e sono subito fuochi d'artificio tra di loro.
“Oddio. Quell'uomo era capace di innervosirmi, attrarmi, confondermi e… e farmi vibrare la pelle”
Sono entrambi decisi, ambiziosi e tendenzialmente dominanti ma è impossibile ignorare l'attrazione fisica che li lega dal primo momento.
Diego è autoritario, maniaco del controllo e ossessionato da una precisione morbosa eppure man mano che lo si impara a conoscere ci si accorge che indossa una maschera per nascondere un dolore immenso che si porta dentro e che gli impedisce di lasciarsi abbandonare alle emozioni.
“Il mio angelo si sentiva dannato, costretto a scorgere solo tramonti e mai albori. Io sarei stata la sua alba e non desideravo altro che essere per lui quel colore radioso che diceva di intravedere in me.”
Viky diventa così la sua musa, la sua fonte di ispirazione sotto la quale riesce a creare il più bel vestito che abbia mai realizzato.
Sono bellissimi gli scambi tra questi due protagonisti. Ironici, taglienti, sensuali e pure romantici.
L'uno sarà la salvezza dell'altro oppure la sua rovina ma nessuno dei due se la sente di non provare, perché una delusione è sempre meglio di un rimpianto.
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