Formato: Cartaceo
Genere: Romanzo Storico
Lunghezza stampa: 466
Editore: Self-published (31 Agosto 2016)
1314 A.D. Nel bel mezzo
della prima guerra d’indipendenza, i Regni di Scozia e di Inghilterra sono
nemici giurati. Vivian è una ragazza sensibile, giovane e ribelle, appartenente
ad una nobile famiglia inglese. Per il suo carattere indomito e il passato
travagliato, non riesce a sottostare alle regole che la vita le impone, in
particolar modo quando il suo cuore viene rapito da un umile e affascinante
uomo delle Highlands…
Mi sono ritrovata questo romanzo fra le
mani, un libro bello corposo con una copertina ambigua ma una trama
interessante e mi ci sono buttata a capofitto.
La storia inizia con la corsa a
perdifiato di Vivian che sta scappando da un destino che non ha proprio nessuna
intenzione di assecondare: lei non sposerà il Conte Uilleam, mai e poi mai. A
costo di disonorare la sua famiglia, di scappare il più lontano possibile e
attraversare tutto il regno unito a piedi, di non vedere mai più i suoi cari.
Così, dopo un primo tentativo fallito,
alla prima occasione utile alza di nuovo i tacchi e se la da a gambe levate.
Non tutti i mali vengono per nuocere, questo Vivian lo imparerà sulla sua
pelle. Un incidente di percorso la porterà vicino alla morte se non fosse per
un braccio muscoloso che si immerge nel fiume ghiacciato e la tira fuori
salvandola da un annegamento sicuro. John è magnetico, è virile, è caldo e la
salva senza battere ciglio, portandola a casa sua dove la farà accudire dalla
sua amorevole madre.
Vivian cercherà in tutti i modi di non
affezionarsi a quella donna così forte e gentile ma, ancora di più, cercherà di
resistere – senza troppo successo – al fascino del giovane John. Forse non
sposerà il Conte di Uilleam, ma di certo non potrà sposare un popolano, non lei
che è un’aristocratica del quattordicesimo secolo.
Eppure c’è qualcosa che non torna a
Vivian sul conto di quei due, ma dovrete aspettare di arrivare alla fine per
capire di cosa si tratta…
La protagonista femminile è forte e con
un gran carattere, coraggiosa e spigliata. Mi è piaciuta molto e non l’ho
trovata mai banale.
John… be’ lui non può non piacere. Le
descrizioni sul suo conto sono così dettagliate e piene d’amore che si finisce
inevitabilmente con l’innamorarsi di questo uomo possente e affascinane, dagli
occhi profondi e dal sorriso magnetico. Un uomo, un sogno!
Il romanzo è un susseguirsi di vicende
che ci fanno immergere pian piano nel vivo della storia – certe volte troppo piano! – e le descrizioni
dettagliate – certe volte troppo
dettagliate – ci permettono di immedesimarci con l’ambiente circostante.
Bisogna arrivare quasi alla fine affinché la maggior parte dei nodi vengano al
pettine e comunque il romanzo ci lascia con un cliffhanger colossale ma con la
voglia di avere subito il secondo romanzo fra le mani.
«Vivian. Io...».
Trattenni il respiro. «Tu...?».
Non so per quanto tempo rimanemmo a contemplarci.
«Non mi pentirò mai di averti incontrato», disse tutto d'un fiato. «Mai».
E per l'ennesima volta non desiderai altro che buttargli le braccia al collo e baciarlo.
Oltre il tempo è un romanzo storico con qualche difetto e tanti pregi. Lo stile dell’autrice, per esempio, è un grandissimo pregio: scorrevole, composto, mai scontato. Se questo è il suo esordio aspettatevi grandi cose da questa scrittrice.
La storia, alla fine dei conti, è
scorrevole, ma ammetto di aver fatto fatica a leggere la prima metà del
romanzo. Credo che metà delle pagine potessero essere sfoltite senza problemi,
il romanzo non ne avrebbe risentito e la storia sarebbe risultata più
avvincente e trascinante.
Una cosa che ho trovato poco credibile
sono i dialoghi fra i vari personaggi: essendo questo un romanzo storico, mi
sarei aspettata di assistere a conversazioni che rispecchiassero, almeno in
parte, il modo di fare e pensare di quell’epoca. Invece, a volte, dimenticavo
completamente di essere in Scozia ai tempi della prima Guerra di Indipendenza e
questo stroncava un po’ la magia del romanzo.
Detto questo, sono convinta che questa
autrice abbia un potenziale enorme, una grande immaginazione e gli strumenti
giusti per stupirci con i prossimi episodi (che spero arrivino presto).
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