giovedì 20 luglio 2017

L'ULTIMA COLLANA DI PERLE di Leah Fleming



1879, York. Greta Costello può fare affidamento solo sulle proprie capacità per sopravvivere e trova un lavoretto dal vecchio gioielliere Saul Abrahams, come aiuto commessa del sabato. Ben presto però il suo occhio per i dettagli, le lunghe dita e una rara capacità di riconoscere la bellezza convincono il vecchio Saul a insegnarle a infilare le perle. E se da una parte l’intuizione del saggio gioielliere si rivelerà felice, perché Greta svilupperà una vera e propria abilità, dall'altra traghetterà la giovane, non senza dolori e difficoltà, verso una nuova esistenza. 
1879, Scozia. Jem Baillie conosce l'immenso potere di una perla perfetta. Suo padre era un pescatore professionista di perle sul fiume Tay, e insieme ne hanno trovato una fra le più stupefacenti e rare: per le dimensioni e la brillantezza l’hanno battezzata Queenie. Ma uno sfortunato giorno la preziosa perla gli viene rubata e da quel momento la vendetta è l’unica cosa che lega Jem al resto del mondo. Abbracciando molte generazioni e continenti, correndo lungo il letto dei fiumi della Scozia e del Mississippi, L'ultima collana di perle si rivela un romanzo travolgente sul desiderio di vendetta, sui valori della famiglia e della libertà, e sull’immenso potere dell’amore.
Sono le perle le vere protagoniste della storia, da loro, infatti, dipenderanno le fortune e le disgrazie dei personaggi presenti nel romanzo: esse regolano la vita e sanciscono la morte, attraverso un gioco di credenze, superstizioni e avidità. Per possederle si è disposti a imbrogliare, si paga, si muore persino, si diventa famosi, si cade in disgrazia e grazie a loro si ricomincia. La storia di Greta, di Jem, di Eben e di tutti gli altri personaggi del romanzo gira intorno a queste piccole sfere preziose.

Ci troviamo negli ultimi anni del diciannovesimo secolo in Inghilterra: protagonisti sono la giovane inglese Greta Costello e lo scozzese James Baillie, detto Jem. Ciò che li accomuna a l’amore per le perle ed è grazie alla più grande di queste, La Regina, che le loro vite si incroceranno.


Greta è una ragazza di umili origini, vive con la mamma, una sorella e un fratello più giovani nella zona periferica e più povera di York. Per far fronte alla situazione drammatica della loro condizione, è costretta a lavorare presto così da garantire alla famiglia il minimo indispensabile per sbarcare il lunario con dignità. Il suo sogno è quello di trasferirsi in un quartiere migliore e di dare la possibilità a sua madre di affittare una nuova casa. Greta non teme la fatica ed è disposta a molti sacrifici pur di raggiungere lo scopo. Inizia come domestica a casa di un vecchio e malato orologiaio, qui impara l’arte e i trucchi del mestiere, poi va a servizio da una famiglia quacchera e infine da un gioielliere, Eben Singler, un uomo scaltro e senza scrupoli, che in seguito sposerà. Greta ha un buon carattere, è servizievole ma anche sveglia e molto attenta, apprende con facilità i dettagli del mondo delle perle, il loro valore e la lavorazione. Ben presto diventa una vera esperta nel settore, consiglia il marito e l’aiuta negli affari e nella conduzione del negozio. Dopo anni di sacrifici, finalmente Greta riesce nell’intento che si era prefissata all’inizio: sua madre ha una nuova casa, la sorella un lavoro che la soddisfa e il fratello è entrato nell’esercito. Tutto, quindi, sembra procedere nel migliore dei modi. Purtroppo però la fortuna dura poco, in seguito a una serie di disgrazie, Greta è costretta a lasciare tutto e a seguire il marito in America per ricominciare da zero.   


L’altro protagonista è Jem, da giovane aiutava il padre nella ricerca delle perle, insieme, un giorno, trovarono la gemma più grande e bella mai vista.

Era una sfera perfetta, e alla luce del sole la superficie liscia rifletteva tutti i colori dell’arcobaleno. «Aspetta che la veda la mamma».
«No, non devi dirlo a nessuno. Questo sarà il nostro segreto. Lo sai che tua madre finirebbe per raccontarlo alle altre comari, e allora tutti vorranno sapere dove abbiano pescato questa regina delle gemme. Puoi cercare una vita intera senza mai una tale bellezza. […] Questa Regina ci cambierà la vita, poco ma sicuro».

 Quando si accorge che qualcuno gli ha sottratto la perla con l’inganno (sua madre, infatti, è stata raggirata e la svenduta a poco), Jem si arrabbia: il colpevole non la passerà liscia, lui è convinto che un giorno lo troverà e si vendicherà. Nel frattempo, rimasto orfano e senza più nulla che lo leghi alla sua terra, Jem emigra in America in cerca di fortuna, Qui, per una serie di circostanze imprevedibili, ritrova la sua Regina ottenendo finalmente la sua vendetta. Il bastardo che gli ha rubato la Regina è Eben, il marito di Greta. Ed è così che si conoscono. L’attrazione tra i due è immediata e la passione è travolgente. Il momento però è sbagliato e le condizioni non sono favorevoli: lei è rimasta vedova e lui è in procinto di sposarsi. Inoltre, Greta è cambiata, le difficoltà patite e un matrimonio sbagliato hanno indurito il suo cuore, non è l’amore che cerca adesso, non ha bisogno di appoggiarsi di nuovo a un uomo, ciò che vuole è il riscatto e l’indipendenza.
Il ritorno a York sarebbe avvenuto alle sue condizioni, senza l’aiuto di falsi amici. Poteva anche impiegarci un anno, ma avrebbe stretto i denti e ce l’avrebbe fatta, senza Baillie.

Con la stessa velocità con la quale si sono avvicinati, i due si separano. Mossa dall’orgoglio, Greta persegue la sua strada verso effimeri successi e se questo vuol dire allontanare gli amici e rimanere sola, non fa niente. Nella sua vita non c’è spazio per i sentimenti: solo gli affari contano. Greta è una donna pragmatica e forte, combatte, cade e si rialza. Sotto il peso delle avversità, il suo cuore s’indurisce in una sorta di autodifesa che, alla lunga, la rende immune al dolore, offuscandole però anche il buon senso.

La mia vita è stata come quella di una perla in una conchiglia? Tutti quegli strati di dispiaceri, omicidi, tradimenti e dolore mi hanno indurito il cuore, strato dopo strato?





Jem è buono, passionale, generoso, un grande lavoratore, ha fortuna e successo, è leale ma quando incontra Greta la sua fermezza vacilla. Fidanzato con la figlia del suo benefattore, si trova per un attimo in bilico tra il dovere e l’amore. Un attimo di titubanza di troppo basta a fargli perdere l’occasione di essere felice.

Che strano che si fossero dovuti incontrare di nuovo in simili circostanze, avvicinati dalla tragedia



Cosa ne sarà di loro? Riuscirà la Regina delle perle a migliorare davvero le loro esistenze?

L’ULTIMA PERLA è un romance intenso e suggestivo dalle tinte forti con una sfumatura noir che ne accresce il fascino. Lo stile fluido del racconto rende suggestive e reali le immagini della società del periodo vittoriano, mettendo in evidenza, attraverso un gioco di percezioni olfattive, le differenze tra i sobborghi e le zone più ricche della città. Leggendo, infatti, si ha come la sensazione di captare l’odore della povertà nei vicoli putridi, e il tanfo delle conchiglie sulle rive del fiume. Ma ci affidiamo alla vista quando arriviamo al centro. lo scintillio delle vetrine dei negozi di gioielli delle vie del centro riflette oltre le pagine. Il successo non sempre è sinonimo di felicità, l’importante è poter contare sull’amore della famiglia e sugli amici. Il resto arriverà.

«Abbi fiducia in te, Greta. Guarda quanta strada abbiamo fato entrambi lavorando solo e sognando alla grande».
«E con un pizzico di fortuna», aggiunse lei.
«Anche, ma fra di noi ci sono abbastanza amore e coraggio da rendere possibile una vita insieme. E poi abbiamo la Regina, provvederà lei a noi».


Leah Fleming è nata in Inghilterra. Si dedica a tempo pieno alla scrittura e ha all’attivo sei romanzi. La Newton Compton ha pubblicato La strada in fondo al mare, che ha vinto il Premio Roma 2012 ed è stato per mesi ai vertici delle classifiche italiane, La mappa segreta dell’amore e L'ultima perla.



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