Trilogia, Libro 4
Joseph Anderson si ritrova con il cuore spezzato quando Dominick Levent, il suo miglior amico d’infanzia, si trasferisce lontano da lui. Anni dopo, Joseph è un agente immobiliare di successo, ha dei buoni amici, il sorriso facile e una splendida casa. Quando trova un leone di montagna morente che incredibilmente si trasforma nella sorella di Dominick, deve rintracciare il vecchio amico e riunirlo con i due giovani figli che lei si è lasciata alle spalle. Dopo che Dominick riceve una telefonata che gli comunica la morte della sorella, si precipita a casa per proteggere i nipoti e vendicare la donna. Vedere Joseph, a cui aveva nascosto di essere un mutaforma, riporta alla luce sentimenti che aveva cercato di seppellire ma, dato che l’amico ha ormai scoperto la sua vera natura, forse può finalmente sperare in un futuro insieme con lui.
“Mind Magic”, il primo libro di questa serie mi era piaciuto molto e devo averlo letto almeno tre volte, ma già “Body Magic” e “Soul Magic” non mi avevano convinta altrettanto. Questo nuovo libro può essere letto anche come uno stand alone in quanto le vicende narrate coinvolgono nuovi personaggi che si ritrovano secondariamente collegati con quanto narrato nei capitoli precedenti.
A mio avviso questa storia alterna momenti in cui gli eventi si svolgono fin troppo velocemente ad altri che si perdono in dettagli inutili. Il ritrovarsi dei protagonisti dopo quindici anni porta, in modo decisamente troppo precipitoso, ad una nuova intimità tra i due. Nonostante i pov siano alternati tra Joseph e Dominick nessuno dei due personaggi riesce ad avere un proprio spessore psicologico. I personaggi risultano poco caratterizzati e un po' piatti, peccato perché la storia, di per sé, avrebbe potuto dare molto.
Insomma, si tratta di un libro breve e scorrevole che riporta il lettore in contatto con il branco della Luna Alta, ma a cui manca il mordente che aveva caratterizzato l’apertura di questa serie.
Branco. Famiglia. I sentimenti si unirono e colmarono i buchi enormi che si erano formati in lui nel tempo, ogni volta che aveva perso una persona che amava. Adesso quegli spazi vuoti si stavano riempiendo di nuovo.
Mescolate due tazze di impertinenza e una tazza di dolcezza e otterrete Poppy Dennison. Con l’enfasi sulla dolcezza, naturalmente. Cresciuta nel sud degli Stati Uniti insieme a un capannello di donne dal carattere di ferro e con la passione per la lettura, ha imparato fin da piccola a vedere il meglio nelle persone e a dire sempre quello che pensa. Se al tutto mescolate anche le famose crostate della nonna, otterrete una vera impertinente signorina del sud, con la testa sulle spalle e capace di uscire da ogni guaio a colpi di “Che Dio ti benedica”. I suoi romanzi rimandano spesso alla piccola città delle sue origini e sono pieni zeppi di ambienti familiari confortevoli, conditi con un pizzico di pepe, proprio come piace a lei.
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