La vita di
Logan Crane è cambiata in modo drammatico il giorno in cui, accecato da un
attacco d’ira, ha ferito accidentalmente sua moglie. Anche se adesso segue un
programma di terapia per mariti violenti, Logan non può affrontare la fonte
reale della sua infelicità: è sempre stato attratto dagli uomini ma ha
rifiutato di accettarlo da quando è stato testimone di un crimine odioso.
Durante la
terapia, Logan conosce Nick Zales, che lavora come psicoterapeuta in un centro
per vittime di violenza domestica. Nick è comprensibilmente sospettoso riguardo
a Logan, nonostante si senta immediatamente attratto da lui. Logan prova la
stessa attrazione e affronta una dilaniante battaglia interiore, mentre si
scopre innamorato di quest’uomo enigmatico.
Entrambi sono perseguitati da fantasmi e violenze
inconfessate del loro passato. Come potranno aiutarsi l’un l’altro se
continuano a ignorare le proprie ferite?
Qual è il
limite valicabile in una relazione? Sono assolutamente contro la violenza, ma a
chi non è mai capitato di desiderare lanciare qualcosa contro qualcuno durante
un litigio? Soprattutto quando si sviliscono continuamente tutti i nostri
sforzi? Quando odi la tua vita, ma la sopporti per la felicità della tua
famiglia, ma ti senti ancora dare dell’inetto?
Con questo non voglio
giustificare l’atteggiamento di Logan, lo spintone alla moglie Linda che l’ha
gettata contro un cassettone, ma lo comprendo. Quello che invece non riesco
proprio a concepire è la folle paura del rivelare la propria omosessualità che
l’ha portato a sposarsi e fare due figlie.
Logan è un uomo profondamente
infelice, ha lasciato il lavoro in officina che amava, l’unica cosa che gradiva
della sua vita, per la moglie che, invidiosa dei successi del cognato, voleva
lo stesso per lui. Solo le figlie erano rimaste la sua gioia, ma dopo
l’episodio di violenza contro Linda anche vederle diventa un problema. Ed è
quest’uomo disilluso e amareggiato che incontra Nick Zales.
Nick è uno
psicoterapeuta nello stesso centro dove è seguito Logan, con un passato di violenza
domestica in famiglia. Parte prevenuto nei confronti del “picchia mogli” Logan,
ma fa presto a ricredersi e a capire che c’è molto di più sotto la superficie.
Si tratta di una storia molto emozionante, ricca di
sentimenti e problematiche di attualità che fanno molto riflettere. Non è una
lettura semplice, molte vicende lasciano l’amaro in bocca, ma fa sperare che,
per tutti, alla fine del tunnel possa esserci la luce verso la felicità. Una
storia di speranza e redenzione che fa versare anche qualche lacrima e
sicuramente arricchisce l’animo.
“Non c’è bisogno del coraggio nel momento in cui si è abbattuti, ma per la lunga scalata verso l’alto alla saggezza, alla fede e alla sicurezza.”
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