Il loro matrimonio
doveva essere solo una questione d’affari…
Quando Chris Valentine,
scrittore in cerca di editore, incontra Jesse Donovan, è interessato a
un contratto letterario o magari a un appuntamento. L’ultima cosa che si aspetta
è una proposta di matrimonio dallo scapolo d’oro di New York!
Jesse è nei guai. Per
mantenere il controllo della sua compagnia deve sposarsi, perciò offre a Chris
un accordo: dovrà vivere nella sua splendida villa per un anno e recitare la
parte del marito devoto. In cambio avrà tutto il tempo per scrivere e, al
termine del contratto, se ne andrà via con un milione di dollari. Chris ce la
può fare. Sì, ce la può fare a vivere con l’uomo più bello e affettuoso che abbia
mai incontrato, un uomo che lui desidera disperatamente e non può avere. Perché,
quando serve, al cuor si comanda. O forse no?
Premetto (e confesso)
che nella mia vita ho letto centinaia di Harmony e che, nella maggior parte dei
casi, la trama non brilla mai per originalità. Anche qui vediamo un classico
escamotage del romanzo d’amore: lui ricco che si deve sposare per affari e
sceglie qualcuno al di fuori del suo ambiente. Ok, fin qui nulla di originale,
ma la scrittrice è riuscita a creare una storia meno banale (togliendo il fatto
che si tratta di un m/m) aggiungendo dettagli un po’ meno scontati.
Non voglio risultare
sessista, ma a mio parere, solo la mente contorta di una donna avrebbe potuto
partorire le “menzogne” che vanno a minare il rapporto tra i due protagonisti.
In quale universo ti senti arrabbiato e tradito quando scopri che la persona
che hai sposato ha il tuo stesso orientamento sessuale? Oh mio Dio, quale
affronto!
“Merda,” commentò Terry poggiando rumorosamente la forchetta.
“Ma questo è un bene, no? In fondo lui ti piace.”
“Non è un bene,” lo contraddisse Val. “Significa che ha mentito a
Chris.”
“Non ha proprio mentito,” obiettò Terry. “Ha solo omesso la verità.”
La donna non sembrava convinta. “È lo stesso. Doveva essere sincero.”
“Sarò stupido, ma continuo a non capire.” Terry si accigliò guardando
Val. “So che dirai che sono un idiota, ma a Chris piace Jesse, e a Jesse piace
Chris. Mi sembra tutto molto semplice.”
Terry, l’amico di Chris,
riassume perfettamente il mio punto di vista. Nonostante sia un personaggio
molto marginale è il più sensato di tutti.
Premesso ciò, Chris è
uno scrittore self che per sbarcare il lunario lavora in un caffè e Jesse è un
imprenditore miliardario. Cosa potrebbero mai avere in comune? La passione per
i libri visto che Jesse, prima di diventare lo scapolo d’oro di New York, era un
nerd perseguitato dai bulli a scuola che si rifugiava nella lettura. Di
conseguenza Jesse si è appassionato ai libri di Chris e poi, dopo un pranzo ed
un caffè con la scusa di avere un’amica nell’editoria, sgancia la bomba: ha
bisogno di sposarsi per soddisfare il testamento del nonno ed ereditare
ufficialmente la ditta di famiglia. La proposta, un milione di dollari e la
prospettiva di poter scrivere a tempo pieno, riescono a corrompere anche
l’anima candida di Chris che non sospetta minimamente che Jesse sia gay,
credendo di essere stato scelto proprio perché tra loro non ci sarebbe mai
potuto essere alcun risvolto romantico.
Insomma, il libro non
riserva molti colpi di scena lungo la strada verso l’obbligatorio lieto fine,
ma la scrittura è buona e fluida. I personaggi sono ben descritti e
caratterizzati, soprattutto in virtù del fatto che la prospettiva di narrazione
si alterna fra i due, permettendoci di approfondire i loro punti di vista
personali.
Lo feriva sapere che Chris ci avesse visto giusto e che lui avesse davvero sperato che il loro accordo si trasformasse in qualcosa di più. Che potesse comandare al cuore. Aveva sperato di soddisfare l’ultima assurda richiesta del nonno e nel contempo trovarsi un vero compagno.
“Dagli un po’ di tempo. Fagli sapere che lo stai aspettando.Mostragli che sei diverso da suo padre.”“Sembra facile.”“Non lo è, ma le relazioni non lo sono mai.” Si strinse nelle spalle.“Ha bisogno di tempo per riflettere, e per capire che vuole stare con te, con tutti i tuoi pregi e i tuoi difetti. A volte devi comandare al cuore di ascoltarsi.”
Nella sua ultima
incarnazione, SHIRA ANTHONY è stata una cantante d’opera professionista,
esibendosi in opere come Tosca, Pagliacci e La
Traviata. Ha rinunciato alla TV per trascorrere le serate al
computer e non va mai da nessuna parte senza una pila di romanzi M/M nel
Kindle.
È sposata, ha due figli
e due cani un po’ matti e, quando non scrive, di solito sta in tribunale, dove
cerca di rendere il mondo più sicuro per i bambini. Quando non è al lavoro, la
potete trovare lungo la costa della
Carolina a bordo del Land’s Zen, un catamarano di 35 piedi
con al timone il suo capitano sexy preferito.
Nei suoi libri, Shira
scrive delle cose che ama, si tratti di musicisti contemporanei, sirenetti
mutaforma o vampiri che viaggiano nel tempo. Il suo romanzo Into the Wind, della trilogia Mermen of Ea è stato scelto come uno dei
migliori libri del 2014 sia da Scattered Thoughts and Rogue Words che da Hearts
on Fire Reviews ed è stato finalista nel 2014 Goodreads M/M Romance Member’s
Choice Awards. La sua serie Blue Notes, sulla musica classica, è stata
nominata una delle migliori serie del 2012 da Scattered Thoughts and Rogue Word,
mentre l’ultimo libro della serie, Dissonance,
è stato nominato come uno dei migliori libri del 2014 da Hearts on Fire
Reviews.
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