La vita trova sempre una strada.
Sara e Andrea hanno tutto quello che desiderano dalla vita, tranne un figlio: sposati da cinque anni, i loro tentativi di diventare genitori sono sempre falliti. Sara va in crisi, teme di perdere il marito, e inizia a sospettare. Trova in casa la pubblicità di un agriturismo, “La casa nel blu”, e ha la conferma dei suoi dubbi: Andrea ha scelto un posto romantico adatto a coppie innamorate per trascorrere un week end con un’amante. Accecata dalla rabbia, Sara arriva a prendere la dolorosa decisione di lasciarlo. E in un momento di vulnerabilità cede alla corte di Giacomo De Paolis, l’affascinante notaio con cui Sara ha rapporti professionali, e che le fa da tempo una corte appassionata. Così all’improvviso tutto viene messo in discussione e rischia di esplodere, come la vita che inizia a crescere dentro di lei. Ma talvolta il dolore di uno comporta la felicità di qualcun altro, e magicamente il destino sistema tutti i pezzi del mosaico…
Aspettavo con impazienza una nuova uscita YouFeel, e ancora una volta la scelta del libro non mi ha delusa.
Sara e Andrea sono una felice coppia, anche se spesso le loro giornate vengono oscurate dalla difficoltà di avere un bambino. Sono 3 anni che ci provano e ogni mese viene decantata la sconfitta di tale aspettativa con l'arrivo del tanto temuto ciclo.
“So a che cosa stai pensando. Ti prego, smettila di tormentarti così. Siamo felici insieme. Noi due” scandì. “Quante volte devo ripetertelo? Ti amo. Ti ho scelto cinque anni fa e continuerò a sceglierti ogni giorno della mia vita.”
Entrambi sono impegnati professionalmente, lei è una stimata arredatrice di interni, lui un brillante medico, e forse le loro vite sono piuttosto frenetiche, mettendo a dura prova anche i loro equilibri psichici.
Sara ha consultato il fior fiore degli specialisti e finora tutti le hanno detto che non c'è niente che non vada in lei e che non dovrebbe smettere di provarci. Si considera una fallita come moglie e piano piano le si insinua il dubbio che lui si sia fatto un'amante; in fondo è pur sempre un bell'uomo e, a malincuore, decide che deve lasciarlo andare, dargli la possibilità di rifarsi una vita, magari con una donna in grado di dargli un figlio. I suoi dubbi trovano una sorta di luce quando lui, su due piedi, le annuncia di doversi recare in Toscana per un convegno; la goccia che fa traboccare il vaso, che li porta a un'accesa discussione, e alla fine lei si chiude di prepotenza in bagno e lui va via sbattendo la porta di casa. Peccato che nella foga della situazione gli sia caduto un biglietto e Sara decide di indagare. Scopre così che si tratta dell'agriturismo “La casa nel blu”, che offre una piacevole fuga dalla quotidianità alle coppie innamorate.
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Sara si rende conto della gravità della situazione, e una volta che Andrea torna dal “convegno” non riesce a mentirgli e gli sputa addosso la terribile verità...
“Ho imparato che per ogni sconfitta c'è una rivincita. E per ogni lacrima che cade nasce un fiore. Basta solo crederci.”
Una lettura semplice, poco impegnativa per trascorrere una tranquilla domenica pomeriggio, per abbandonare anche voi la quotidianità e ritrovarvi immersi nella natura e precisamente in un campo pieno di lavanda.
Buona la caratterizzazione di entrambi i personaggi; Sara con tutte le sue paure e le sue insicurezze che poi sfociano inevitabilmente nel tradimento del proprio partner; mentre Andrea continua a mostrarsi premuroso nei confronti della moglie, tranquillizzandola che non è necessario avere un figlio per essere felici. Eppure si ritroverà a prendere una dolorosa decisione quando verrà a sapere di quello che è successo quel fatidico venerdì sera.
È la classica storia, o forse sarebbe meglio dire dilemma, in cui ogni donna, sposata e con il desiderio di maternità, può ritrovarsi a vivere. Il voler rendere il proprio uomo felice e magari padre, perché se n'è parlato, lo si è pianificato, eppure per uno strano scherzo del destino, quell'immensa gioia non è ancora arrivata. E la donna... ah, quest'essere tremendamente complicato, pensa di essere la causa di tale sventura, che più lo cerca e meno arriva, portandola a compiere azioni di cui alla fine potrebbe anche pentirsi.
Andrea sembra vivere tranquillamente questa esistenza fatta di solo loro due, e a niente valgono le sue parole, quando cerca di rassicurare la moglie dimostrandole il suo amore e spiegandole che lui è felice perché ha lei al suo fianco. Credetemi quando dico che dovrebbero esistere più uomini come questo protagonista; forse ci sentiremmo più capite e meno ansiose.
Un grazie all'autrice per avermi permesso di sognare ancora una volta e per avermi fatto desiderare di ritrovarmi a cavallo di un magnifico destriero, lanciato a un veloce galoppo nella vasta campagna toscana.
Elisabetta Motta è nata a Catanzaro, ma vive a Roma. Subito dopo la laurea in Lingue e letterature straniere ha lavorato come traduttrice letteraria e successivamente ha iniziato a scrivere e pubblicare racconti per le principali riviste femminili. Da diversi anni traduce romanzi rosa. Sposata, ha due figli e ama viaggiare. Sono proprio i luoghi che visita e le persone che incontra a ispirare le storie che scrive. Nella collana Youfeel ha pubblicato anche Mora selvatica e Incontro veneziano.
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