martedì 12 aprile 2016

UN'ESTATE, ALL'IMPROVVISO di Julie James



L’avvocato divorzista Victoria Slade ha visto finire male talmente tanti matrimoni da aver rinunciato per sempre all’idea di sposarsi. Non è tuttavia contraria alle avventure, purché non coinvolgano il suo nuovo vicino di casa Ford Dixon, affascinante ma decisamente off-limits. Giornalista investigativo e single impenitente, Dixon vuole trovare l’uomo che ha rovinato sua sorella, anche se questo significa lavorare fianco a fianco con Victoria, che gli entra nel sangue come nessun’altra donna prima. Entrambi sono scettici e disincantati, eppure l’attrazione fra loro è innegabile ed esplosiva, e questa volta potrebbero davvero rischiare di innamorarsi…

Ho letto questo libro in una sola notte. È divertente, fresco, e per niente superficiale, sebbene la scarsa lunghezza faccia pensare a un romanzo piuttosto semplice. Avevo già letto qualcosa di Julie James in precedenza. Mi aveva colpita in positivo per il suo modo di scrivere: non cade mai nel banale e le sue storie sono sempre interessanti.


Protagonista di “Un’estate, all’improvviso” è Victoria Slade, un avvocato divorzista convinta che il vissero felice e contenti, sia solo una balla che si racconta ai bambini. Victoria non è una donna pessimista e nemmeno una che si lascia trasportare dal corso degli eventi, con una carriera alle stelle e delle amiche fedeli, non vuole illudersi che proprio a lei capiti il vero amore. Ma soprattutto non vuole essere abbandonata, quando tale “vero amore” finirà per rinfacciarle il fatto che lei guadagna più di lui, e che lavora troppo, e che bla bla bla. Insomma, Victoria sa come vanno certe cose.
Dopo che dei ladri le entrano in casa, però, qualcosa cambia. Eventi del passato ritornano a galla, e Victoria deve cercare il modo per riprendere il controllo della situazione.
Il suo nuovo vicino di casa si chiama Ford Dixon. E, a parte il suo nome, Victoria sa di lui soltanto che si diverte a rinnovare casa agli orari più improbabili e che è sempre circondato da belle donne.
Ma in realtà, Ford, non è lo sciupafemmine che pensa Victoria.
Giornalista investigativo per il Chicago Tribune, Ford Dixon, è in generale un bravo ragazzo.


“Aveva un ottimo rapporto con le donne, forse grazie al fatto di avere una madre, una sorella e un’ottima amica che rispettava. Gli piacevano, amava conversare con loro, flirtare, mostrarsi affascinante e anche fare l’amore. Non aveva avuto la fortuna di avere una relazione stabile, ma alle donne non mentiva mai, non le ingannava, faceva in modo che nessuna di loro dovesse soffrire. E non le strumentalizzava per fare sesso.”

Perdendo il padre, di recente, anche Ford si ritrova a fare i conti con i vecchi problemi del passato, ma soprattutto è il presente a dargli più noie, e in particolare sua sorella Nicole, che ha appena avuto un bambino da un uomo che se l’è data a gambe.
Victoria e Ford, si conoscono in un bar. Ho adorato il loro incontro. Non sanno chi sia l’altro, ma appena i loro sguardi si incrociano sentono scoccare quella famosa scintilla.

Quando i loro sguardi si incrociarono e lui non abbassò gli occhi, un brivido la percorse tutta.
La bocca dello sconosciuto s’incurvò in un sorriso, che sembrava dire: “Sì, l’ho sentito anch’io”.

La storia tra Ford e Victoria procederà con il giusto ritmo. Se prima si tratta solo di attrazione fisica, lavorando insieme, i due, riusciranno a scoprire anche altri lati della loro personalità, finché entrambi si renderanno conto che, oltre all’intesa sessuale, condividono anche dei sentimenti più profondi.


Ci sono solo un paio di punti che devo citare nella sezione Difetti. Non ho trovato particolarmente coinvolgente l’uso della terza persona, anche se l’autrice è stata bravissima a farci immergere nelle menti e nelle sensazioni dei protagonisti. Ford e Victoria sono davvero due protagonisti carismatici.
Un altro punto che mi ha fatto storcere il naso è il finale, forse un po’ troppo affrettato per i miei gusti. Avrei voluto conoscere di più Nicole e la piccola Zoe, avrei voluto sapere di più sul lavoro di Ford. Ma tutto sommato, girata l’ultima pagina, sono stata contenta dell’epilogo. Tutto ha avuto un senso.
Ho trovato “Un’estate, all’improvviso” una lettura particolarmente affascinante. Vi consiglio di leggerla e di recuperare anche altri libri di Julie James, perché questa autrice merita davvero tanto.
In particolare suggerisco il primo della serie FBI/US Attorney: Qualcosa di te, e le due novelle: Questione di pratica, Deliziosa Sfida. Non vi deluderanno!




Julie James, laureata in legge, ha lavorato per la Corte d’Appello americana e per un’importante azienda, prima di iniziare a scrivere sceneggiature. Si è dedicata a tempo pieno alla narrativa quando Hollywood ha opzionato due dei suoi lavori. È autrice di numerosi romanzi, tradotti in quindici lingue e vincitori di importanti riconoscimenti, tra cui il “Best Contemporary Romance”, assegnatole per tre anni consecutivi, dal 2010 al 2012.


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