giovedì 16 novembre 2017

Segnalazione: INCONTRO REALE di Emma Chase


Ammettiamo pure che Nicholas ci abbia rapito il cuore, ammettiamo anche che non ci abbia lasciato che a sospirare, ma vogliamo parlare del principe Henry?
Bello, vero?

Non sapete di chi sto parlando?
Dopo Amore reale, il primo volume della serie Royally di Emma Chase, ecco una nuova chicca firmata Newton Compton, in arrivo a marzo nelle nostre librerie con il titolo, udite udite, di Incontro Reale. 

Vi siete dimenticate di Nicholas? Cliccate sul titolo qui sopra e verrete riportate alla nostra recensione.

Che dire, vi lascio alla sinossi ufficiale e ad un piccolo estratto tradotto solo per voi.
A presto!



Il principe Henry John Edgar Thomas Pembrook, fratello minore dell'erede al trono di Wessco, non si è mai dovuto preoccupare di nulla in vita sua, a parte le belle ragazze e il divertimento. Almeno finché il destino non gli ha giocato uno scherzo, e si è ritrovato improvvisamente a essere lui il prossimo in linea di successione per la corona, con tutte le responsabilità che ciò comporta. Prima di dire definitivamente addio al suo passato di donnaiolo scapestrato, Henry decide di prendere parte a un reality show in edizione "regale": le concorrenti sono le più belle sangue-blu di tutto il mondo, ma solo una di loro, quella che farà breccia nel cuore del principe, vincerà la tiara di diamanti. Henry si gode lo spettacolo delle concorrenti che combattono - più o meno letteralmente - per contendersi il suo affetto. Ma è una ragazza tranquilla - con la voce di un angelo e un corpo che farebbe venire pensieri impuri persino a un santo - a catturare la sua attenzione. Più il principe si sforza di conoscere meglio Sarah Mirabelle Zinnia Von Titebottum, più si innamora della sua bellezza autentica, della sua forza d'animo e del suo sfacciato umorismo. Roma però non è stata costruita in un giorno e i reali irresponsabili non si redimono in una sola notte. Se intende correggere i suoi errori, Henry dovrà lottare per imparare il vero significato di dovere, onore e, più di ogni altra cosa, amore.

"Palla."
L'ho colpito.
Alla fine penso sia il termine corretto. Tritate? A fette? Non ne sono certo. Non sono mai stato un amante del golf. E' troppo lento. Troppo calmo. Così dannatamente noioso. Amo i miei sport nello stesso modo in cui amo scopare: forte, sporco e selvaggio.
Football è più il mio gioco, o rugby, pieno di contatto corpo a corpo. La pallanuoto va anche bene.
Dannazione, a questo punto mi accontenterei per una energica partita di Quidditch.

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